“Per amor vostro”, Gaudino tra il reale e l’onirico
Giuseppe Mario Gaudino è un regista che sa andare in fondo alle cose, che sa offrire la radiografia del cuore e del dolore evitando lo spettacolo della sofferenza in un discorso narrativo che da concerto sa farsi, per la magia del cinema, astratto e interiore, come se il regista filmasse e firmasse, con una dolcezza superiore alla sua media, sguardi, silenzi, sospensioni, stupori di chi ha sprecato la vita e non lo sa.
Leggi tutto“Sangue del mio sangue”, enigmatico, svincolato e sfuggente
Spazio consacrato. Spazio di riflessione. Spazio enigmatico, svincolato e sfuggente. La selezione degli eventi paradigmatici segue un criterio preciso; Marco Bellocchio costruisce una vera e propria galleria di fatti storici altisonanti e tragici ma non rinuncia alla componente aneddotica, né alle sfumature comico-grottesche, ampliamente contemplate dentro l’orizzonte diegetico della musica.
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