CATANIA – Del progetto EtnaRail se ne parla da molti anni: è un’ipotesi di sistema di trasporti su monorotaia, ad alta velocità e a bassa emissione di CO² che collegherebbe rapidamente i borghi di San Giovanni la Punta, San Gregorio di Catania, Tremestieri Etneo, Pedara, Gravina di Catania e Mascalucia con la città di Catania, riducendo considerevolmente la mobilità su trasporto privato, a ovvio beneficio del traffico urbano. Oggi, dopo tre anni di gestazione, la Città Metropolitana di Catania, quindi sindaci e amministrazioni comunali consociati nel consorzio, ha approvato all’unanimità il progetto e ne ha chiesto la realizzazione tramite fondi dei Programmi Operativi Regionali (POR), Project Financing e il contributo dei privati in minima parte (circa il 20%).
Si prevede un costo complessivo di 260 milioni di euro in Project Financing per quanto riguarda una delle tre linee di collegamento, nella fattispecie la linea verde (le altre due saranno di colore rosso e arancione), e tre anni da impiegare per la realizzazione. Questa prima linea collegherà Catania con Mascalucia e vi saranno delle fermate di scambio con la metropolitana di Viale Fleming. Non vi saranno capolinea, poiché il percorso è costituito ad anello, proseguendo sempre per la medesima direzione. Inoltre, il sistema è driverless ossia senza un guidatore e presenta un design futuristico. Gli unici pareri ancora da ascoltare sono quelli dell’ANAS, dato che il sistema monorail dovrebbe stare in posizione sopravanzata rispetto alla tangenziale, e dell’Università di Catania, poiché si presenta lo stesso discorso nella zona della Cittadella Universitaria.
Alberto Abate
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Articoli di proprietà di Voci di Città, rilasciati sotto licenza Creative Commons.
Sei libero di ridistribuirli e riprodurli, citando la fonte.
Ti piacerebbe entrare nella redazione di Voci di Città? Hai sempre coltivato il desiderio di scrivere articoli e cimentarti nel mondo dell’informazione? Allora stai leggendo il giornale giusto. Invia un articolo di prova, a tema libero, all’indirizzo e-mail entrainvdc@vocidicitta.it. L’elaborato verrà letto, corretto ed eventualmente pubblicato. In seguito, ti spiegheremo come iscriverti alla nostra associazione culturale per diventare un membro della redazione.