Di recente, fra i tanti episodi di violenza contro gli animali che, quotidianamente, sconvolgono l’opinione sociale – quella più sensibile a questioni del genere ovviamente, ad altri, purtroppo, non interessa molto –, è balzato, agli onori della stampa, l’indegno atto perpetratosi a Torino a danno dei nostri cari amici a quattro zampe. La faccenda riguarda la messa in opera di vere e proprie trappole a base di peperoncino stanziate sui marciapiedi della città. Il motivo? Punire i padroni dei cagnolini che non raccolgono le feci dei propri animali – pagandone, quindi, le conseguenze questi ultimi. Le ripercussioni, in seguito all’assunzione anche di piccolissime razioni di peperoncino, potrebbero rivelarsi deleterie per i cagnolini, ecco perché, difatti, si è scatenato un forte allarmismo presso i possessori di animali.
Come riporta mole24.it, la crudeltà dell’uomo, a Torino nello specifico, non si è fermata al peperoncino, ma come in molte altre parti d’Italia, le pseudo punizioni per animali innocenti spaziano da polpette “semplicemente” avvelenate, a quelle farcite con chiodi e vetro; e tanto di altro che solo la cattiveria è in grado di concretizzare. E malgrado, secondo alcuni, non ci sia da preoccuparsi se non cittadini torinesi, in realtà è necessario tenere alta la guardia se si vogliano salvaguardare i propri amici da fini ingiuste e inaspettate. Poca distrazione e più attenzioni per loro, fuori e dentro casa.
Anastasia Gambera
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