VICENZA – LA GUARDIA DI FINANZA ESEGUE DUE ORDINANZE CAUTELARI PERSONALI E IL SEQUESTRO DEL PROFITTO DEL REATO.
Nei giorni scorsi, i militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Vicenza hanno concluso un’operazione di servizio volta al contrasto di illeciti in materia di spesa pubblica, che ha fatto emergere circa 70 episodi di assenteismo ad opera di un medico impiegato presso l’Ospedale di Asiago. A carico del medico si è applicata la misura cautelare del divieto di dimora nel territorio del Comune di Asiago, la misura interdittiva della sospensione dall’esercizio del pubblico ufficio di medico presso la ULSS n. 7 Pedemontana e il sequestro preventivo della somma di euro 6.707,00.
È questo il bilancio dell’operazione condotta dalla Tenenza della Guardia di Finanza di Asiago, che ha messo sotto osservazione la posizione di un medico del Servizio Sanitario Nazionale che, pur risultando “sulla carta” presente in servizio si è allontanato dal proprio posto di lavoro per recarsi presso un noto centro benessere di Asiago. L’uomo rientrava dopo alcune ore di assenza ingiustificata e timbrava il “badge”, attestando falsamente la propria presenza in servizio.
L’attività di polizia economico-finanziaria svolta dei finanzieri è scaturita da elementi informativi in base ai quali vi sarebbero state delle condotte anomale commesse dal medico durante il proprio servizio.
Le successive indagini di polizia giudiziaria, sono state condotte grazie a osservazioni, controlli e pedinamenti effettuati nei giorni di assenza, nonché attraverso l’ausilio di apposite indagini tecniche e l’incrocio dei dati acquisiti dai tabulati telefonici dell’indagato, con la documentazione acquisita presso la ULSS n. 7 Pedemontana.
È stato accertato che il sanitario, nel periodo dal 2017 al 2020, ha sottratto 194 ore al servizio sanitario per recarsi presso un noto centro benessere di Asiago e, in alcuni limitati casi, per prestare la sua attività di libero professionista presso le altre strutture sanitarie private. In qualità di pubblico dipendente, il medico si è reso responsabile della condotta penale di truffa ai danni dell’Ente di appartenenza.
La complessa attività investigativa è stata valutata pienamente attendibile dal Giudice per le Indagini Preliminari del locale Tribunale che ha emesso nei confronti di S.G. un’Ordinanza di applicazione di una misura cautelare di dimora nel territorio del Comune di Asiago e la misura interdittiva dall’esercizio del pubblico ufficio di medico, entrambi per la durata di sei mesi. Inoltre, il tribunale ha disposto il sequestro preventivo della somma di euro 6.707,00 quale profitto del reato.
L’attività delle Fiamme Gialle di Asiago, si inquadra nella più ampia attività di controllo in materia di spesa pubblica disposta dall’Autorità di Governo nonché dall’Organo di vertice, finalizzata, in particolare, ad evitare spreco di denaro pubblico.
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