LECCE – Nella serata di ieri gli agenti in servizio presso la sezione volanti della Questura di Lecce hanno tratto in arresto, in flagranza di reato, G. C., 17enne, già conosciuto alle forze dell’ordine, poiché resosi responsabile del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente del tipo marijuana.
Alle ore 15.00 circa la volante Mazzini, durante il normale servizio di controllo del territorio, notava un ciclomotore, con due giovani a bordo che attiravano l’attenzione degli agenti in quanto il passeggero si voltava ripetutamente indietro, ragione per cui venivano invitati ad accostare per un controllo. Prima di aderire all’intimazione il predetto passeggero estraeva da giubbotto un involucro, lanciandolo nella campagna circostante, che a causa della velocità del ciclomotore si apriva disperdendo il suo contenuto in una nuvoletta di polvere.
Il passeggero, identificato per G. C., 17enne disoccupato con pregiudizi per furto aggravato, reato per cui trovasi sottoposto alla misura della messa in prova con provvedimento del tribunale per i minorenni di Lecce, sottoposto a perquisizione personale veniva trovato in possesso di una considerevole somma di denaro contante, in banconote di diverso taglio, di cui non era in grado di fornire giustificazione.
Venivano inoltre rivenuti, celati nei sui indumenti anche intimi, 10 involucri in plastica contenente sostanza erbacea, poi risultata dall’esame eseguito dal personale del gabinetto di polizia scientifica essere del tipo “Marijuana” per un peso complessivo di gr. 18,32.
Dalla successiva perquisizione estesa presso il suo domicilio veniva rinvenuto: all’interno dell’armadio della sua camera, celato in una scatola metallica, un involucro di cellophane trasparente contenente sostanza erbacea per un peso complessivo di grammi 40,55 poi risultata essere del tipo “Marijuana” oltre ad un bilancino di precisione in plastica e dei residui di bustina di cellophane compatibili con quelli utilizzati per avvolgere le 10 dosi precedentemente rinvenute, il tutto posto sotto sequestro.
Alla luce dei gravi e fondati indizi, il G.C., veniva tratto in arresto per il reati ascritto in rubrica e, come disposto dal pubblico ministero di turno della Procura della Repubblica presso il tribunale per i minorenni di Lecce, condotto presso il centro di prima accoglienza per minori con sede in Monteroni di Lecce.
Il conducente del ciclomotore, anch’egli minorenne, veniva affidato ai genitori.
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