Sono le 12:30 circa del 14 aprile quando su Twitter impazza l’hashtag #facebookdown. Sono migliaia le segnalazioni degli utenti in merito al mancato funzionamento del social newtork Facebook di Mark Zuckerberg, che ha fatto letteralmente impazzire gli utenti di tutto il web. Il crash è durato circa 2 ore e mezza e a quanto pare è stato di portata globale. Non è la prima volta tuttavia che accade in tempi recenti. Già nel mese di marzo, infatti, il social più popolare del mondo ha subito un blocco temporaneo delle pagine, durato qualche ora. Insieme al social più diffuso e utilizzato di sempre, il crash ha coinvolto anche le altre due piattaforme in mano al magnate di Facebook.
Anche Whatsapp e Instagram, infatti, hanno smesso di funzionare per qualche ora. Il primo è senza ombra di dubbio il social, o meglio, l’applicazione di messaggistica più usata di sempre. Il secondo per molti è il punto di incontro delle nuove generazioni, su cui molti influencer e altrettante aziende basano il proprio business. Non è chiaro ancora a cosa sia dovuto il problema che ha sconvolto la rete. C’è chi ipotizza un aggiornamento globale (vista anche la forte diffusione del mancato funzionamento) o ancora qualche disguido tecnico non specificato. Si attendono, in merito, chiarimenti da parte della stessa amministrazione dei social network.
Propro su Twitter impazzano i seguenti hashtag: #facebookdown #Whatsappdown e #Instagramdown. A raccogliere il tutto l’immancabile hashtag di “protesta” nei confronti di chi, senza troppi giri di parole, governa tutto questo. In cima alle tendenze, infatti, anche l’hashtag #disastrozuckerberg, che non solo in Italia ma anche in tanti altri Stati del mondo è stato criticato per il mal funzionamento che per molte attività è stato molto sentito. A partire dalle ore 15, pare, che tutti e tre i social network abbiano ripreso a funzionare come di consueto.
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