Metà stagione è già passata e l’NBA è entrata ufficialmente nel vivo dell’azione.
Con l’All star week alle porte, le due Conference si presentano con un apparato ben definito per quanto riguarda la Eastern Conference, con uno ancora da definire per quanto riguarda la Western.
I Golden State Warriors (35-14) si sono ripresi la testa della classifica, complice un rullino di marcia da 10 vittorie consecutive e il ritorno in campo di DeMarcus Cousins, ripresosi dall’infortunio al tendine d’Achille. Se prima, i campioni in carica facevano paura, figuriamoci adesso che possono contare su quello che era ritenuto il miglior centro NBA prima dell’infortunio.
Dietro di loro i Denver Nuggets(33-15) che faticano leggermente lontano dal Pepsi Center (11-11) e gli Oklahoma City Thunder (31-18) vittoriosi nelle ultime 5 partite. Buon momento anche per i Portland TrailBlazers (31-20) guidati dal duo Lillard-McCollum. A seguire gli Houston Rockets (29-20) con James Harden che sta disputando una stagione che rimarrà nella storia.
Il Barba in settimana ha regalato spettacolo in un tempio del basket come il Madison Square Garden: nella vittoria sui New York Knicks per 114-110, l’MVP della scorsa stagione ha fatto registrare una prestazione da 61 punti che equivale al suo massimo in carriera ed è anche il massimo numero di punti realizzati da un giocatore come avversario nell’arena più famosa del mondo. Harden sta viaggiando a medie spaventose: 36.2 punti con 6.5 rimbalzi e 8.2 assist e sta letteralmente tenendo sulle spalle la squadra Texana.
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In netta ripresa dopo un inizio di stagione opaco, gli Utah Jazz(29-22) che hanno vinto 11 delle ultime 12 partite. Donovan Mitchell è tornato a livelli altissimi, 30 punti di media nelle ultime 10 partite per il prodotto dell’Università di Louisville e settimo posto ad Ovest, sopra 2.5 vittorie dai Los Angeles Lakers(26-24) noni.
Lakers che senza LeBron James in campo, hanno perso 9 delle ultime 15 partite e sono sprofondati dalla quarta posizione fino a fuori zona playoff.
Ad Est situazione definita per 6/8. In testa, continuano a darsi il cambio Milwaukee Bucks (35-13) e Toronto Raptors (37-15). Terzo posto occupato dagli Indiana Pacers (32-16) che però hanno subito un colpo dalla sfortuna in settimana. La stella della squadra, Victor Oladipo, ha visto ruotare il suo ginocchio in maniera innaturale in occasione della vittoria per 110-106 sui Toronto Raptors dello scorso 24 Gennaio. Rottura del tendine del ginocchio destro e stagione finita per un giocatore che era all’apice della sua carriera dopo essere diventato, meritatamente, All Star NBA la scorsa stagione.
Una botta al morale di una squadra che stava disputando un’ottima stagione. Ne potrebbero approfittare i Philadelphia 76ers (32-18) e i Boston Celtics (30-19).
Momento magico per i Brooklyn Nets (27-23) che nelle ultime 25 partite hanno collezionato 20 vittorie, nessuno come loro in questo periodo. Sicuramente la squadra più in forma della lega insieme a Stephen Curry e compagni. I Nets possono contare su giocatori giovani e interessanti come Jarrett Allen (messosi alla luce per le stoppate sulle stelle dell’NBA) e D’Angelo Russell, inoltre è fondamentale l’apporto di uno dei migliori sesto uomo della lega: Spencer Dinwiddie.
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Il nativo di Los Angeles viaggia a 17.2 punti e 5 assist dalla panchina ed è sicuramente un candidato per il premio relativo al miglior panchinaro insieme a Lou Williams dei Los Angeles Clippers, Domantas Sabonis degli Indiana Pacers e Derrick Rose dei Minnesota Timberwolves.
Clamoroso ritorno nel discorso playoff dei Washington Wizards che sono a sole 2.5 vittorie dall’ottavo posto. L’infortunio di John Wall ha dato vigore ad una squadra spenta. I Wizards, guidati da Bradley Beal, hanno vinto 8 delle ultime 14 partite e sono pronti ad insediare Charlotte Hornets e Miami Heat.
Dario Consoli
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