Al via un nuovo weekend di MotoGP: la classe regina del motomondiale fa tappa a San Marino.
Settimana del GP di Misano, incandescente il fronte mercato piloti: parecchi i cambi di sella ufficializzati in vista della stagione 2023.
Si parte dalla fatidica decisione Ducati: la sella vacante lasciata da Jack Miller, nel 2023 sarà di Enea Bastianini. L’italiano batte la concorrenza di Jorge Martín, il quale resterà in Pramac al fianco di Zarco.
Nel team Gresini, e dunque in Ducati, approda Alex Márquez: lo spagnolo lascia per la prima volta Honda per sposare, sorprendentemente, la casa di Borgo Panigale.
Restando in casa Márquez: Marc comincia a sentirsi bene. Da martedì al via i test di Misano a cui prenderà parte per decidere le sorti del suo futuro; e chissà se sarà possibile rivederlo gareggiare già dal prossimo GP.
Ciò che è certo è che il prossimo anno, con Pol Espargaró nel team Gasgas, a far compagnia all’otto volte campione del mondo sarà l’ex iridato Joan Mir, che approda in Honda Repsol dopo l’addio di Suzuki alla MotoGP. Anche Alex Rins firma per Honda, ma nel team satellite di Lucio Cecchinello.
La MotoGP, con l’addio di Suzuki, offre due selle in meno, e chi sicuramente farà spazio è Andrea Dovizioso: last dance per lui a Misano. Dopo una carriera ricca di gran premi, podi e vittorie, il numero 4 forlivese si ritira nel GP “di casa”.
Nel mentre, il team WithU RNF, dopo aver ufficializzato il passaggio da squadra satellite Yamaha ad Aprilia, annuncia i propri piloti: saranno Miguel Oliveira e Raul Fernández.
Il team VR46, pur non avendo ancora confermato la line-up per il 2023, sfoggia una livrea speciale in occasione del GP di Misano: uno spettacolo giallo fluo.
La pole position la firma proprio Jack Miller, battendo la concorrenza di Bagnaia per 15 millesimi (tuttavia, Pecco parte 5° a causa di una penalità). Secondo in griglia dunque Bastianini, terzo Bezzecchi: monopolio Ducati. In quarta posizione Viñales, sesto Zarco.
La terza fila, invece, è presidiata da un bel terzetto: Marini – Quartararo – Aleix Espargaró. Chiude la top ten Miguel Oliveira, con Morbidelli e Rins subito dietro.
Le gare della domenica cominciano con una straripante Moto3 in cui vince, ancora una volta, Dennis Foggia: l’italiano accorcia ulteriormente il gap nella classifica mondiale. In Moto2, con la seconda caduta di fila, Celestino Vietti abbandona, forse permanentemente, le ambizioni per il mondiale. Vince la sua prima gara Alonso López; Augusto Fernández diventa leader del mondiale.
Cominciano i 27 giri della MotoGP:
Parte a fionda Jack Miller, con Bastianini che lo segue a ruota. Ottimo spunto da parte di Bagnaia, Marini, Aleix Espargaró e Viñales.
Alla prima curva subito un incidente pericoloso tra le Ducati di Michele Pirro e Johann Zarco e l’Honda di Pol Espargaró: partenza caotica nelle retrovie. Al secondo giro, in curva 4, cade anche Jack Miller che si trovava al comando della corsa. Nel corso dello stesso giro si stendono anche Bezzecchi, Morbidelli e Di Giannantonio.
La moto di Bastianini vacilla un po’: ne approfittano Bagnaia e Viñales per sorpassarlo e mettersi al comando della corsa. Anche Marini insidioso, si fa vedere.
Qualche posizione più dietro, grazie alle molteplici cadute, Quartararo sorpassa Aleix Espargaró e si ritrova 5°: il francese tenta di limitare i danni.
Prima metà di gara piuttosto stabile: Bagnaia comanda, Viñales, Bastianini e Marini studiano l’attacco da dietro. Un po’ più distaccato Fabio Quartararo, che gira in solitaria ben lontano da Aleix Espargaró che si trova 6°. Jorge Martín gira in settima posizione davanti ad Alex Rins.
Bastianini va largo e Marini ne approfitta, ma solo per poco: i due, con questa piccola bagarre, perdono un po’ di terreno dai due piloti di testa. Viñales, dopo aver azzeccato l’ennesima partenza (tecnicismo non proprio nelle sue corde fino a poco tempo fa), si porta sulla ruota di Bagnaia, giro veloce dopo giro veloce.
Ancora Bastianini. Dopo l’errore, colma il gap con i primi due sancendo il record della pista: è lotta a tre per la vittoria. Pecco guadagna qualche metro, Enea non se lo lascia sfuggire e archivia la questione Viñales, sorpassandolo e agguantando la seconda posizione.
Ultimo giro: Viñales ormai terzo in solitaria; Quartararo recupera terreno su Marini ma non basta. Lì davanti Enea Bastianini cerca il sorpasso dopo poche curve ma sbaglia la staccata; Bagnaia respira sì, ma solo fino al rettilineo finale. Al photofinish, Bagnaia vince per questione di pochi millesimi su Bastianini. È record per Ducati: nessun pilota, nemmeno Casey Stoner, aveva vinto quattro gare di MotoGP consecutivamente.
E adesso il distacco da Quartararo, nel mondiale, è solo di 30 punti. Destino tutto da scrivere.
I primi 15 classificati MotoGP:
Luca Lazzaro
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Nasce a Catania nell’ottobre del ’98. Muove i primi passi nello sport alla tenera età di 6 anni, iniziando a giocare a calcio. Abbandona successivamente il mondo del pallone intorno alla maggiore età per concentrarsi negli studi. Grazie alla complicità del padre e dei fratelli maggiori, inizia ad appassionarsi al motociclismo; ma è dalla mamma che prende la vocazione della scrittura. Diplomatosi al liceo linguistico Principe Umberto di Savoia, decide di proseguire la sua formazione frequentando il corso di laurea in Scienze e Lingue per la comunicazione Internazionale affinché possa realizzare il sogno di diventare giornalista sportivo. Amante del mondo hi-tech, della fotografia e della musica, senza distinzione di genere alcuno. Una sua peculiarità? Adora l’arancione. Un difetto? Il suo lieve disturbo ossessivo compulsivo, una lama a doppio taglio che lo conduce dritto al suo motto: «Una cosa o la fai bene, o non la fai.»