Durante il periodo pasquale è facile cadere nella dolce tentazione delle uova di Pasqua. Questo però significherebbe anche eccedere con le calorie giornaliere, comportando un aumento del peso corporeo. Ecco tutti i consigli degli esperti su come resistere alla voglia spropositata di mangiare cioccolato.
«Posso resistere a tutto tranne che alle tentazioni», così sosteneva un tempo Oscar Wilde. Oggi, però sembrerebbe che tale concetto sia ormai quasi superato proprio grazie ad una ricerca condotta negli Stati Uniti in cui si è scoperto il metodo per resistere alla tentazione di comprare e mangiare cioccolato o cibi ad alto contenuto calorico. Tale strategia consiste nell’attendere solo 25 secondi prima di consumare un alimento dolce, in quanto lo rende meno desiderabile. Insomma, basta così poco per non cedere all’incredibile fascino del cioccolato? Ecco che cosa ha dimostrato uno studio del Rush University Medical Centre of Chicago.
Gli scienziati hanno inserito all’interno dei distributori di snack a base di cioccolato dei timer che hanno costretto i consumatori ad aspettare almeno 25 secondi prima che il prodotto richiesto fosse disponibile. Durante l’attesa, parecchi hanno cambiato idea e hanno optato per un alimento più sano e subito disponibile. Nel periodo di circa 14 mesi, si è verificato che il ritardo provocato dalla macchinetta a distribuire l’alimento calorico aveva comportato un aumento del 5% nell’acquistare prodotti più salutari. «Dover attendere per qualcosa la rende meno appetibile. Tale studio dimostra il fatto che le persone preferiscono senza alcun dubbio un soddisfacimento immediato del bisogno e questo influenza anche sulle scelte e sui comportamenti della vita di tutti i giorni» ha affermato Brad Appelhans che ha condotto l’indagine presso la Rush University Medical Centre of Chicago. La metodologia dell’attesa è efficace anche con le uova di Pasqua, in quanto rimandando il loro consumo spegniamo la sensazione emotiva della necessità di mangiare cioccolato per placare la nostra rabbia, tristezza e delusione. Per governare questa “fame emotiva”, gli esperti raccomandano di intraprendere delle attività che possono distrarci, come ad esempio fare una passeggiata all’aria aperta, leggere un libro, rilassarsi oppure fare qualsiasi cosa che ci aiuti a non eccedere e a non usare i dolci come fonte di appagamento.
Secondo un’altra ricerca pubblicata su Archives of Internal Medicine, le persone che soffrono di depressione o di qualche disturbo dell’umore sono più inclini a consumare dolci e cioccolato. Dai risultati di tale analisi condotta su un campione di 931 persone, è emerso che chi è depresso mangia mediamente 8,4 porzioni di dolci al mese a discapito delle 5,4 porzioni delle persone che non sono affette da alcun disturbo emotivo. Ma perché questo accade maggiormente nei soggetti depressi? «Perché mangiare dolci rappresenta quasi una forma auto-terapeutica e una gratificazione compensatoria. Però, gli effetti euforici durano poco perché gli zuccheri all’interno del cioccolato ci donano una sensazione di energia ma incrementano la glicemia facendola però poi diminuire improvvisamente, e di conseguenza l’umore diviene più altalenante e si sta peggio» ha spiegato Sara Bertelli, psichiatra e psicoterapeuta, direttore dell’ambulatorio dei Disturbi del Comportamento Alimentare dell’Azienda ospedaliera Santi Paolo e Carlo di Milano e presidente dell’Associazione Nutrimente Onlus.
Esistono altre strategie per superare la Pasqua mangiando cioccolato senza esagerare, ad esempio come quella di evitare le diete drastiche. Queste ultime sono altamente sconsigliate dalla stessa Bertelli in quanto non serviranno a nulla e ci faranno arrivare alle festività solamente digiuni e denutriti e questo comporterà un aumento della voglia di consumare dolci. Un’altra tecnica efficace per diminuire la fame, infine, è quella di non vedere l’oggetto desiderato (il cioccolato) perché questo stimola il nostro appetito tramite la vista e l’olfatto.
Katia Di Luna
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