Il sindaco di Longi (Me), Antonino Fabio, è stato assolto con formula piena dalle accuse di concussione e falso, per le quali era imputato davanti ai giudici del Collegio del Tribunale di Patti (presidente Ugo Scavuzzo).
Per il primo cittadino di Longi, difeso dall’avvocato Massimiliano Fabio, il pubblico ministero aveva proposto una condanna a sette anni di reclusione.
I fatti risalgono al 18 e 19 agosto 2018 quando un emigrato statunitense di origini longesi prese l’iniziativa di “ripulire” personalmente il monumento ai Caduti di Longi, in piazza degli Eroi, che raffigura la Vittoria. “Ripulita” senza le dovute accortezze –dato che si tratta di un bene sottoposto alla tutela dei Beni Culturali – la statua venne danneggiata.
Quel giorno il sindaco Antonino Fabio, che si trovava fuori sede, venne avvertito dell’accaduto e afferma di avere delegato l’assessore competente di intervenire, di avvertire i vigili urbani affinché effettuassero una verifica, rintracciassero l’autore del danneggiamento, e gli vietassero di continuare i “lavori”.
La vicenda finì al centro di un’interrogazione presentata da una consigliera dell’opposizione inoltrata anche alla Sovrintendenza dei Beni Culturali, per accertare se quell’operazione fosse stata autorizzata dall’Amministrazione comunale.
Nel frattempo, il sindaco Fabio aveva già attivato l’Ufficio Tecnico Comunale e la Sovrintendenza di Messina per il recupero e il restauro della statua danneggiata.
Ma la Procura della Repubblica di Patti aveva aperto, su sollecitazione del Comando dei Carabinieri del reparto speciale di Tutela Patrimonio Culturale di Siracusa, un’inchiesta nella quale risultavano come indagati sia l’autore del danneggiamento che il primo cittadino di Longi.
Quest’ultimo, secondo le accuse, il 27 giugno 2019, avrebbe “costretto” i vigili urbani a dichiarare il falso in una nota che sarebbe dovuta arrivare sul tavolo del comandante dei Carabinieri della stazione di Longi che gliel’aveva richiesta.
“Abbiamo dimostrato l’estraneità del sindaco di Longi ai fatti contestati – ha spiegato l’avvocato della difesa, Massimiliano Fabio -. Aspettiamo ora il deposito delle motivazioni della sentenza di assoluzione perché il fatto non sussiste. Al momento mi preme sottolineare che questa sentenza è una di quelle che restituiscono l’onore alle persone che lo meritano”.
“Questa sentenza di piena assoluzione dimostra, ancora una volta, la mia cristallina condotta nell’amministrazione della cosa pubblica -afferma il sindaco di Longi, Antonino Fabio-. Ho sempre manifestato la mia piena e incondizionata fiducia nella Magistratura e nella Giustizia e continuerò a farlo”.
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