Da sempre, si sa, il calcio italiano è stato molto apprezzato per la fase difensiva, come si può evincere se si andassero ad analizzare le impostazioni tattiche delle nazionali che sono riuscite a conquistare i vari titoli mondiali. Questo modus operandi è stato poi trasferito all’interno del campionato italiano di Serie A dove, da tanti anni a questa parte, la squadra che arriva per prima è sempre quella che ha subito meno gol (e non sempre chi è riuscita a segnarne di più).
A poco più di venti giorni dall’inizio della stagione 2019/2020 della Serie A Tim, è tempo di andare ad analizzare nel dettaglio come le maggiori squadre della massima serie di calcio italiano si stanno preparando per questo inizio di campionato, soprattutto in ottica difensiva e in chiave tattica. Sono state tante le mosse di mercato di questa estate, sia in ottica allenatori, che in ottica difensori che, ancora una volta, hanno rinforzato (e non poco) le rose delle squadre italiane.
Iniziamo dalla Juventus, vincitrice quest’anno dell’ottavo scudetto consecutivo e che vuole continuare a scrivere la storia del calcio italiano. Dopo l’addio di Massimiliano Allegri, la squadra è stata affidata a Maurizio Sarri, fresco vincitore dell’ultima edizione di Europa League con il Chelsea. I bianconeri quest’anno dovrebbero comunque continuare con il solito 4-3-3, tanto caro a Sarri nelle ultime sue esperienza a Empoli, Napoli e Londra. Per quanto riguarda il reparto difensivo, la Juventus si è rinforzata molto in questa estate che, dopo gli addii di Barzagli e Caceres, ha visto arrivare un promettente Demiral e il “ragazzino prodigio” De Ligt, che a soli 19 anni è già capitano della nazionale olandese (e un motivo ci sarà). Per il resto continuano a essere presenti le bandiere Bonucci e Chiellini, insieme a Daniele Rugani che, a meno di mosse di fine mercato, dovrebbe continuare a vestire bianconero. Sulle fasce confermati Alex Sandro e De Sciglio, mentre il neo arrivato Luca Pellegrini potrebbe essere mandato un anno in un altro club per crescere. L’ultimo dubbio riguarda la posizione di Cancelo, visto soprattutto l’interesse nelle ultime ore del Manchester City (nell’operazione potrebbe arrivare Danilo).
Anche il Napoli di Carlo Ancelotti è stato protagonista, in questa estate, di un mercato specifico per quanto riguarda la retroguardia. Il modulo e la filosofia di gioco resteranno sempre gli stessi, con il classico 4-4-2 che ha segnato la scorsa stagione. In difesa, dopo il trasferimento di Albiol al Villareal, il Napoli è riuscito ad aggiudicarsi Manolas dalla Roma, che andrà a far coppia con l’ottimo Koulibaly (Maksimovic, Tonelli e Chiriches completeranno poi il reparto). Sulle fasce l’unico volto nuovo è quello di Giovanni Di Lorenzo che, dopo una grandissima stagione con l’Empoli, ha convinto i partenopei a fargli fare il salto di qualità. Ancora conferme per Ghoulam, Mario Rui e Malcuit, mentre Hysaj potrebbe partire verso una nuova meta europea (diverse squadre spagnole su di lui).
Tanta attesa in casa Atalanta per questa stagione che sta per iniziare, che vedrà i bergamaschi partecipare per la prima volta nella loro storia nella Uefa Champions League, conquistata con lo straordinario terzo posto dello scorso campionato di Serie A. Ancora una volta Giampiero Gasperini sarà il comandante di questa strepitosa favola nerazzurra che, anche quest’anno, vedremo scendere in campo con il solito 3-4-2-1, con la difesa a tre che tanto bene ha fatto nelle ultime stagioni. In difesa è arrivata la cessione di Mancini alla Roma, vuoto colmato con la conferma di Ibanez e il rientro a casa di Varnier. Per il resto tutti confermati con Toloi, Palomino, Djimsiti e Masiello pronti a scrivere un’altra pagina di storia con questo club. Per quanto riguarda le fasce, che con Gasperini hanno un ruolo più offensivo che di copertura, solo conferme per Hateboer, Castagne, Gosens e Reca.
La squadra di Serie A che più di tutte sta facendo parlare di se in questo calciomercato è l’Inter del neo allenatore Antonio Conte, che, a soli due mesi dal suo arrivo, ha già dato un’impronta (soprattutto in chiave tattica) al suo team. Ci sarà un probabile cambio di modulo, dal vecchio 4-2-3-1 al nuovo 3-5-2, con la difesa a tre che costituirà il fulcro della nuova stagione dei nerazzurri. Il terzetto titolare sarà composto dai soliti Skriniar e De Vrij insieme al nuovo arrivato Diego Godin, preso a parametro zero dopo tanti anni all’Atletico Madrid e nella nazionale dell’Uruguay. A completare il reparto difensivo non ci sarà più Miranda (risoluzione consensuale con il club) ma ci saranno Bastoni (rientrato dal prestito al Parma) e i soliti D’Ambrosio e Ranocchia. Sulle fasce ancora conferme per Asamoah e Dalbert, mentre Candreva è stato rivalutato da Conte che lo impiegherà verosimilmente da esterno, in una rosa che ha visto l’arrivo anche di Valentino Lazaro in quel ruolo.
Anche il Milan viene da una estate a dir poco tribolante con i problemi legati al Fair Play Finanziario che hanno costretto i rossoneri a non partecipare alla prossima edizione di Europa League (al loro posto il Torino). Dopo l’addio di Gattuso la squadra è stata affidata a Marco Giampaolo, reduce da alcune stagioni molto positive in Serie A con la Sampdoria. Il nuovo allenatore ha subito portato le sue idee alla squadra, con un’idea di gioco ben precisa che parte dal 4-3-1-2 ma che, all’occorrenza, può trasformarsi in un 4-3-3. Nel reparto difensivo l’unica cessione è stata quella di Zapata al Genoa, subito sostituito con l’acquisto, proprio in questi giorni, del giovane Duarte dal Flamengo. Per il resto ci sarà sempre l’ottimo Romagnoli, insieme a Musacchio e Caldara (al momento infortunato). Sulle fasce il grande colpo di questa estate è stato Theo Hernandez, preso dal Real Madrid, che andrà a rinforzare un reparto coperto già dai confermati Rodriguez, Calabria e Conti.
Una delle protagoniste di questa sessione estiva di mercato è stata senza dubbio la Roma che, dopo aver annunciato Fonseca come nuovo tecnico, ha modificato la propria rosa in quasi tutti i reparti con varie cessioni e altrettanti acquisti. I giallorossi quest’anno dovrebbero impostare il loro gioco sulla base di un 4-2-3-1 (anch’esso all’occorrenza modificabile in un 4-3-3). Nella retroguardia, dopo le cessione di lusso di Manolas ai rivali del Napoli, la Roma ha puntato tutto sull’interessantissimo Mancini dell‘Atalanta che andrà a comporre la difesa con i confermati Fazio e Juan Jesus (anche se è possibile che i giallorossi acquistino un quarto difensore, vista la coperta troppo corta in quel ruolo). Sulle fasce l’unico volto nuovo riguarda Leonardo Spinazzola (arrivato dalla Juventus in cambio di Luca Pellegrini), mentre ancora confermarti i soliti Florenzi, Kolarov, Karsdorp e Santon.
Pochi movimenti, invece, in casa Lazio che, dopo la conferma di Simone Inzaghi in panchina, più che tentare di rinforzare la squadra ha tentato di resistere alle molteplici pressioni sui propri gioielli, in una squadra che, tra alti e bassi, resta comunque di ottimo livello. I biancocelesti continueranno anche in questa Serie A sulla scia del 3-5-1-1 con la difesa che è rimasta sostanzialmente quella dello scorso anno con Vavro unico acquisto dal Copenhagen (confermati Acerbi, Luiz Felipe, Wallace, Radu e Bastos). Alcuni nuovi innesti, invece, sono arrivati sulle fasce con Lazzari e Casasola su tutti (che hanno preso il posto del non riscattato Romulo), mentre, per il resto, ancora conferme per i vari Lulic, Marusic Lukaku, Patric e Durmisi.
Carlo Marino
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Nato a Catania nel 1997 si avvicina al mondo del giornalismo nel 2015 anno in cui, dopo aver conseguito il diploma scientifico, inizia a collaborare con la testata giornalistica online NewSicilia. Parallelamente a questa passione, che gli ha permesso di iscriversi nel 2019 all’Albo dei Giornalisti Pubblicisti, ha frequentato la facoltà di Giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Catania, laureandosi nel 2021. Da sempre amante dello sport e, nello specifico, del calcio, dopo aver tentato vanamente di praticarlo capisce che forse sarebbe stato meglio limitarsi a scriverci su. Dal 2018 sposa il progetto di Voci di Città curando dapprima la rubrica sul Fantacalcio e, attualmente, quella sulla Serie A. Il suo motto? «La giornata più sprecata della nostra vita è quella in cui non abbiamo riso»