Dopo il soporifero GP di Francia un grande week-end in Austria anima gli appassionati di F1. Leclerc rimanda l’appuntamento con la sua prima vittoria in carriera, dopo aver dominato sin dalle libere. Verstappen, invece, dà ancora prova del suo incredibile talento strappando una vittoria insperata.
L’olandese parte malissimo, ma sorpasso dopo sorpasso arriva fino a lottare all’ultima curva con il parietà (21 anni) della Ferrari, vincendo su questo in virtù delle gomme nuove. Strepitosa gara dei giovani con Norris che regala spettacolo con il suo sesto posto. Male, invece, Hamilton, che partito dalla quarta piazza non impone il suo ritmo e si fa rimontare anche da Vettel, partito nono e arrivato quarto. Bene Bottas, che con il suo terzo posto non poteva ottenere di meglio.
Se al via Verstappen si fa risucchiare dall’intero gruppo, benissimo, invece, parte Raikkonen. Il pilota dell’Alfa Romeo Racing si fa spazio e arriva al quarto posto superando anche Lando Norris. Bene proprio il baby fenomeno della McLaren che tiene duro sui big. Poi Vettel, Verstappen, Gasly, Giovinazzi e Magnussen.
Vettel fa di un sol boccone Norris e Raikkonen e allo stesso modo fa il beniamino del pubblico Verstappen. Male, anzi malissimo Gasly, che non impone in alcun modo la supremazia della sua Red Bull, restando parecchio indietro. Dopo 15 giri Norris supera Raikkonen. L’inglese, insieme a Leclerc e Verstappen rappresentano senza ombra di dubbio il futuro della Formula 1. D’altronde con la griglia più giovane di sempre non ci si poteva aspettare esito diverso. Ma è la quantità di talento che fa restare a bocca aperta anche gli appassionati più datati.
Le Ferrari vanno sicuramente meglio, ma al giro 22 Vettel patisce l’ennesimo errore ai box dei suoi meccanici. Le ruote vengono montate in ritardo e i secondi persi in gara si faranno sentire. La Mercedes, invece, sembra la parente lontana della vettura che ha dominato in queste prime 8 gare. Al giro 30 Hamilton si ferma e cambiando l’ala perde tutto quello che aveva guadagnato grazie all’errore del box Ferrari. Rientra dietro Seb e fatica a prendere ritmo.
Verstappen nel frattempo dimostra tutta la maturità acquisita durante questi anni. Dopo il pit-stop rientra tra Vettel ed Hamilton e in pochi giri macina secondi su secondi recuperando il ferrarista. Al giro 50 dopo tentativi e studi l’olandese passa il quattro volte campione del mondo, che invece rientra e monta le rosse per non patire il degrado delle gomme bianche.
Il 33 della Red Bull è un autentico martello e trascina le migliaia di tifosi orange accorsi all’autodromo di Spielberg. Al giro 56 supera Bottas senza occasione di replica: la pessima partenza è ripagata da una gara maiuscola, fatta di maturità e coscienza. Il primo posto è a 5 secondi e Leclerc sembra non avere il ritmo dei primi 40 giri.
Più dietro le McLaren fanno sorridere i tifosi inglesi. Sainz partito ultimo è in ottava posizione, mentre Norris continua a tenere dietro Gasly. Bene anche le Alfa Romeo Racing, con Raikkonen e Giovinazzi nono e decimo. Poi il giro 65 che cambia tutto: Verstappen raggiunge finalmente Leclerc. Al giro 68 Leclerc si salva con un colpo da campione e argina l’attacco di Verstappen in uscita di curva. Al giro 69, invece, uno splendido ruota a ruota corona la rimonta straordinaria del pilota Red Bull, che passa sulla stessa curva in cui Leclerc si era difeso la tornata precedente.
A due giri dalla fine, invece, Vettel passa Hamilton, protagonista di un week-end anonimo, affossato ancor di più dalla penalità subita durante la giornata di ieri. Alla bandiera a scacchi esulta dunque Verstappen, che interrompe l’incredibile rollino di marcia della Mercedes. Leclerc rimanda ancora una volta la sua prima vittoria in carriera, vanificando la seconda pole stagionale.
Hamilton continua ad essere leader incontrastato del mondiale, con 197 punti. Secondo Bottas con 166, mentre Verstappen sale terzo a 126, superando Vettel (quarto) a 123. Chiude la top 5 Leclerc a 105. Sembrano ormai delineate le posizioni del mondiale costruttori, con tanto stupore per la McLaren fissa sulla quarta piazza davanti a Renault e Racing Point. Buona notizia anche per il tricolore, che esulta grazie al primo punto in carriera per Giovinazzi, finalmente ripagato dopo tanta sfortuna.
Francesco Mascali
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Proprietario, editore e vice direttore di Voci di Città, nasce a Catania nel 1997. Da aprile 2019 è un giornalista pubblicista iscritto regolarmente all’albo professionale, esattamente due anni dopo consegue la laurea magistrale in Giurisprudenza, per poi iniziare la pratica forense presso l’ordine degli avvocati di Catania. Ama viaggiare, immergersi nelle serie tv e fotografare, ma sopra tutto e tutti c’è lo sport: che sia calcio, basket, MotoGP o Formula 1 non importa, il week-end è qualcosa di sacro e intoccabile. Tra uno spazio e l’altro trova anche il modo di scrivere e gestire un piccolo giornale che ha tanta voglia di crescere. La sua frase? «La vita è quella cosa che accade mentre sei impegnato a fare altri progetti»