Ultimo capitolo della fase a gironi di questa edizione di Uefa Champions League. Nella serata di martedì, infatti, ha avuto inizio la sesta ed ultima giornata, che ha fornito i verdetti finali di questa prima parte della competizione. L’Inter di Inzaghi era chiamata a compiere l’impresa in casa del Real Madrid di Ancelotti per aggiudicarsi il primo posto nel girone. Dall’altro lato, invece, il Milan di Pioli doveva battere il Liverpool e sperare in un risultato favorevole nell’altro match del girone tra Porto e Atletico Madrid.
Per quanto riguarda i match delle altre due italiane, la Juve di Allegri, reduce dalla brutta sconfitta di Londra contro il Chelsea. aveva l’obiettivo di battere il Malmoe e sperare che i blues non facessero lo stesso contro lo Zenit. Situazione molto delicata anche per l’Atalanta di Gasperini, che contro il Villareal si giocava un vero e proprio scontro diretto per gli ottavi. I nerazzurri, infatti, con una vittoria avrebbero conquistato matematicamente la qualificazione, mentre in caso contrario si sarebbero dovuti accontentare dell’Europa League.
Nella splendida cornice del Santiago Bernabeu, Real Madrid e Inter sono chiamate a sfidarsi per la testa di questo girone D. Inizio di gara subito frizzante, con entrambe le compagini che sfiorano il vantaggio con Vinicius e Brozovic. I nerazzurri, però, riescono subito a tenere alto il baricentro e sembrano rendersi più pericolosi. Proprio nel miglior momento dell’Inter arriva il vantaggio dei blancos con un meraviglioso tiro da fuori area di Kross che supera Handanovic. Gli uomini di Inzaghi cercano di reagire, ma le occasioni più importanti arrivano nel finale per i padroni di casa che colpiscono addirittura un palo con Rodrygo.
Nella ripresa parte subito bene l’Inter, che sprecano una grandissima occasione con Barella che da dentro l’area spara alto. Proprio il cagliaritano, però, pochi minuti dopo si rende protagonista di un gesto che segnerà le sorti del match: dopo uno scontro duro con Militao il nerazzurro accenna una reazione che ne comporta l’espulsione. Da quel momento il Real Madrid, in vantaggio di un gol e di un uomo, sale in cattedra con l’Inter che non riesce più a uscire dalla propria metà campo. Dopo qualche minuto di forte pressione, infatti, gli spagnoli riescono a trovare il raddoppio grazie a un super gol a giro di Asensio che fissa il risultato sul 2-0.
Sconfitta amara ma ininfluente, dunque, per l’Inter di Inzaghi che si qualifica agli ottavi dopo dieci anni come seconda classificata. Il Real Madrid, invece, legittima la prima posizione nel gruppo dopo aver conquistato 15 punti con cinque vittorie e una sola sconfitta. Nell’altro match di questo girone D, Shakhtar Doneskt e Sheriff pareggiano per 1-1. Alla rete nel primo tempo dei padroni di casa con Fernando risponde Nikolov, che a tempo praticamente scaduto regala un punto ai moldavi. Con ben 7 punti conquistati la favola Sheriff si qualifica agli spareggi di Europa League mentre lo Shakhtar di De Zerbi conclude il girone all’ultimo posto con appena 2 punti.
Classifica: Real Madrid 15 – Inter 10 – Sheriff 7 – Shakhtar Doneskt 2
In un stadio San Siro tutto esaurito il Milan di Stefano Pioli va a caccia dell’impresa contro il Liverpool già qualificato matematicamente. Inizio di gara a ritmi molto lenti, con i padroni di casa che tentano timidamente di farsi vedere in avanti ma con la preoccupazione di non scoprirsi troppo. I rossoneri, però, riescono a sbloccare il risultato al 28′, quando sugli sviluppi di un corner Tomori spinge in rete il pallone dopo una respinta corta di Alisson. La gioia del Milan dura molto poco: dopo appena 7′ dalla rete del vantaggio i reds riescono a trovare il pareggio con Salah che sfrutta una indecisione di Maignan.
Nella ripresa iniziano meglio gli ospiti che riescono a trovare subito la rete del vantaggio. Grave indecisione in disimpegno di Tomori che regala palla a Manè il cui tiro viene respinto da Maignan sulla testa di Origi che sigla la rete del 2-1. Doccia fredda per gli uomini di Pioli, che tentano lo stesso di reagire rendendosi pericolosi con un tiro da fuori area di Krunic. Nel capovolgimento di fronte, però, gli ospiti sfiorano il tris con un colpo di testa ancora di Origi che si spegne di poco a lato. L’occasione più ghiotta per i rossoneri arriva nei minuti finali quando Bakayoko serve Kessiè che, a tu per tu con Alisson, si fa ipnotizzare dall’estremo difensore brasiliano.
Arriva dunque la quarta sconfitta in sei partite per il Milan di Pioli, che con appena 4 punti chiude il girone all’ultimo posto venendo eliminato da ogni competizione europea. Bottino pieno, invece, per il Liverpool di Klopp che centra la sesta vittoria consecutiva legittimando il primo posto con 18 punti. Grande spettacolo nell’altra sfida di questo girone B, dove l’Atletico Madrid si impone per 3-1 sul campo del Porto e si qualifica agli ottavi. Succede tutto nella ripresa dove si registrano ben 3 espulsioni e quattro reti. Per i colchoneros timbrano il cartellino Griezmann, Correa e De Paul. Per i padroni di casa, invece, a nulla serve il gol della bandiera di Sergio Oliveira che non può impedire i play-off per l’Europa League ai suoi.
Classifica: Liverpool 18 – Atletico Madrid 7 – Porto 5 – Milan 4
Partita a senso unico quella dell’Allianz Stadium, con i bianconeri che hanno tenuto il pallino del gioco in mano dal primo all’ultimo minuto. I padroni di casa partono subito forte nella prima frazione, sfiorando per due volte il vantaggio con Rugani e con Kean. Il vantaggio arriva però al 18′ proprio con Moise Kean che sfrutta un perfetto cross di Bernardeschi e di testa trafigge Diawara. Dopo la rete gli uomini di Allegri gestiscono tranquillamente la partita senza tuttavia affondare il colpo. L’ultima emozione del primo tempo arriva nei minuti di recupero quando Arthur sfiora il raddoppio con una conclusione di poco a lato.
La seconda frazione riprende sulla falsariga della prima con i bianconeri sempre a fare la partita e gli svedesi arroccati tutti in difesa. I padroni di casa, con il passare dei minuti, si rendono sempre più pericolosi dapprima con Rabiot e successivamente con Kean che per due volte non riesce a trafiggere nuovamente il portiere dei svedesi. Negli ultimi minuti del match arriva l’occasione più grossa del match per i bianconeri sempre con il solito Moise Kean che da due passi si divora la rete del raddoppio da posizione favorevole. Da quel momento in poi la partita si spegne con i padroni di casa che amministrano il possesso palla senza essere minimamente impensieriti sino al triplice fischio.
Vittoria fondamentale per la Juventus di Allegri che grazie alla rete di Kean si assesta a quota 15 punti e termina in testa al girone. I bianconeri sfruttano a loro favore il passo falso del Chelsea impegnato nell’altra sfida di questo gruppo H in casa dello Zenit. I blues, infatti, vengono fermati sul 3-3 dai russi proprio all’ultimo minuto del match dovendosi accontentare del secondo posto a quota 13 punti. A nulla è servita la doppietta di Werner e il gol di Lukaku, eguagliati dalle reti di Claudinho, Azmoun e Ozdoev. Punto ininfluente, comunque, per lo Zenit che con 5 punti in classifica andrà a giocarsi gli spareggi per l’Europa League.
Classifica: Juventus 15 – Chelsea 13 – Zenit 5 – Malmoe 1
Dopo il rinvio per neve di ieri sera, Atalanta e Villareal si sono date battaglia questa sera al Gewiss Stadium. Pronti via e gli spagnoli vanno subito in vantaggio sfruttando un’incomprensione tra De Roon e Demiral che lancia in campo aperto Danjuma che riesce a battere Musso. Doccia fredda per gli uomini di Gasperini che da quel momento alzano il baricentro con gli ospiti che difendono e partono in contropiede. Gli orobici si rendono più volte pericolosi soprattutto con Toloi e Freuler senza però riuscire a trovare la rete. A pochi minuti dalla fine del primo tempo, però, arriva l’inaspettato raddoppio del Villareal. Capoue recupera palla, fraseggia con Gomez, e scarica un destro violento da dentro l’area che termina sotto la traversa.
Nella seconda frazione passano appena 6′ minuti e gli spagnoli trovano addirittura il tris al termine di una splendida azione finalizzata ancora da Danjuma. Nonostante l’ampio svantaggio la Dea non si perde d’animo e continua ad attaccare, colpendo anche un palo con Zapata. Al 71′ i nerazzurri riescono finalmente ad accorciare con un tiro da fuori area di Malinovskji che, complice anche una deviazione, beffa Rulli. Dopo il gol i padroni di casa aumentano il ritmo e al 79′ trovano la seconda rete grazie a Zapata che a tu per tu con il portiere avversario lo supera con un delizioso scavetto. Negli ultimi minuti del match l’Atalanta assedia l’area avversaria sfiorando per ben due volte il pareggio con Zapata e Muriel che colpisce il palo da fuori area. Nonostante il forcing finale, però, il risultato resterà sempre lo stesso fino al triplice fischio.
Brutta sconfitta, dunque, per l’Atalanta di Gasperini che perde il match point per la qualificazione agli ottavi. I bergamaschi concludono il girone a quota 6 punti e andranno a disputare gli spareggi per l’Europa League. Umore alto, invece, per il Villareal che con questa vittoria si assesta in seconda posizione qualificandosi al prossimo turno di Champions League. Nell’altro match di questo Girone F, invece, il Manchester United non riesce ad andare oltre l’1-1 contro lo Young Boys. Al vantaggio iniziale dei padroni di casa firmato da Greenwood risponde il pareggio degli ospiti con Rieder. Cambia poco ai fini della classifica, con i Red Devils che avevano già conquistato il primo posto nel girone mentre gli svizzeri concludono all’ultima posizione con 5 punti.
Classifica: Manchester United 11 – Villareal 10 – Atalanta 6 – Young Boys 5
Girone A
Lipsia – Manchester City 2-1 / PSG – Brugge 4-1
Classifica: Manchester City 12 – PSG 11 – Lipsia 7 – Brugge 4
Girone C
Ajax – Sporting Lisbona 4-2 / Borussia Dortmund – Besiktas 5-0
Classifica: Ajax 18 – Sporting Lisbona 9 – Borussia Dortmund 9 – Besiktas 0
Girone E
Benfica – Dynamo Kiev 2-0 / Bayern Monaco – Barcellona 3-0
Classifica: Bayern Monaco 18 – Benfica 8 – Barcellona 7 – Dynamo Kiev 1
Girone G
Wolfsburg – Lille 1-3 / Salisburgo – Siviglia 1-0
Classifica: Lille 11 – Salisburgo 10 – Siviglia 6 – Wolfsburg 5
Carlo Marino
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Nato a Catania nel 1997 si avvicina al mondo del giornalismo nel 2015 anno in cui, dopo aver conseguito il diploma scientifico, inizia a collaborare con la testata giornalistica online NewSicilia. Parallelamente a questa passione, che gli ha permesso di iscriversi nel 2019 all’Albo dei Giornalisti Pubblicisti, ha frequentato la facoltà di Giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Catania, laureandosi nel 2021. Da sempre amante dello sport e, nello specifico, del calcio, dopo aver tentato vanamente di praticarlo capisce che forse sarebbe stato meglio limitarsi a scriverci su. Dal 2018 sposa il progetto di Voci di Città curando dapprima la rubrica sul Fantacalcio e, attualmente, quella sulla Serie A. Il suo motto? «La giornata più sprecata della nostra vita è quella in cui non abbiamo riso»