Nella serata di ieri ha preso il via il penultimo turno della fase a gironi di questa Champions League. Dopo che nell’ultima giornata erano arrivati dei risultati tendenzialmente positivi per le compagini italiane, le stesse erano chiamate a confermarsi. La squadra sicuramente messa meglio era la Juve di Allegri, reduce da quattro vittorie su quattro nel proprio girone. Situazione positiva anche per l’Inter di Inzaghi, che grazie alle ultime due vittorie consecutive contro lo Sheriff era riuscita a risollevare le sorti di un girone iniziato non al meglio.
Qualche problema in più, invece, per le altre due squadre di Serie A presenti in questa competizione. Da un lato vi è l’Atalanta di Gasperini, ancora scottata dalle due rimonte consecutive subite contro il Manchester United da cui ha ricavato un solo punto. Gli orobici si trovavano terzi in classifica a quota 5 punti, a meno due dai Red Devils e dal Villareal. Dall’altro lato, invece, c’è il Milan di Pioli, il cui destino in questa competizione sembrava già segnato. I rossoneri avevano ottenuto appena un punto in quattro partite (contro il Porto), con le speranze di qualificazione ridotte praticamente ai minimi termini.
Match importantissimo quello in scena allo Stamford Bridge, con Chelsea e Juventus a contendersi il primo posto nel girone. Inizio di prima frazione a tinte blu, con i padroni di casa che riescono a rendersi pericolosi sin dai primi minuti. I bianconeri non riescono ad alzare il baricentro e vengono spesso schiacciati nella propria metà campo. Il risultato si sblocca al 25′ quando, sugli sviluppi di corner, Rudiger fa la sponda per Chalobah che da posizione favorevole trafigge Szczesny. La Juventus reagisce subito con Morata che salta Mendy ma vede negarsi la gioia della rete da un fantastico salvataggio di Thiago Silva. Nel finale di frazione i padroni di casa si rendono ancora pericolosi ma la retroguardia juventina riesce a tenere botta.
Il secondo tempo inizia sulla falsariga del primo, con gli inglesi che dominano la partita e i bianconeri che non riescono a reagire. Al 55′ i blues trovano il meritato raddoppio con un tiro potentissimo di James che da destra sfonda la rete. Passano appena tre minuti e il Chelsea trova addirittura il tris. Difesa della Juventus in bambola, incapace di interrompere il fraseggio degli avversari che mettono Hudson-Odoi in condizione di mettere in rete da dentro l’area piccola. Da quel momento il match diventa pura accademia, con i bianconeri che tentano di approfittare dei ritmi più bassi ma non si rendono quasi mai pericolosi. All’ultimo minuto di partita i padroni di casa calano il poker con Werner che, a porta vuota, approfitta di un ottimo assist di Ziyech.
Sconfitta pesante, dunque, per la Juventus di Allegri che viene travolta 4-0 dai padroni in carica del Chelsea. Con questo risultato gli inglesi raggiungono i bianconeri in classifica, piazzandosi primi in virtù dello scontro diretto. Tutto si deciderà all’ultimo turno dove, in caso di vittoria di entrambe le compagini, sarà il Chelsea a passare come prima del girone. Nell’altra sfida del gruppo, valida esclusivamente per il terzo posto, Malmoe e Zenit pareggiano per 1-1. Al vantaggio iniziale dei padroni di casa con Rieks risponde in extremis Rakitskiy, che certifica la qualificazione ai play-off Europa League per i russi.
Classifica: Chelsea 12 – Juventus 12 – Zenit 4 – Malmoe 1
Nel primo tempo partono subito bene i nerazzurri, che sfiorano la rete del vantaggio dopo pochi minuti con Palomino. La Dea alza subito il ritmo e al 10′ sigla l’1-0 con il solito Zapata imbeccato perfettamente da un cross basso di Freuler. Dopo essersi sbloccato il match diventa molto divertente, con entrambe le compagini che riescono a rendersi pericolose in una sfida a ritmi altissimi. A 5′ dall’intervallo, però, lo Young Boys riesce a trovare la rete del pareggio. Calcio d’angolo battuto perfettamente da Aebischer che trova l’anticipo di Siebatcheu con la palla che dopo aver colpito traversa e palo si infila in rete.
Nella ripresa partono subito bene gli uomini di Gasperini che ottengono nuovamente il vantaggio grazie a un bellissimo tiro a giro di Palomino. Da quel momento i bergamaschi tentano di gestire la gara, con gli svizzeri che con il passare dei minuti diventano sempre più pericolosi. All’80’, infatti, arriva il pareggio dei padroni di casa con Sierro, che da posizione defilata ma favorevole buca Musso. L’Atalanta subisce il colpo psicologicamente e dopo 5′ va addirittura in svantaggio con un capolavoro da fuori area di Hefti che mette la palla sotto al sette. Quando sembrava dover andare tutto per il verso storto, però, arriva l’insperato pareggio dei nerazzurri all’87’. Calcio di punizione vincente da parte del neo entrato Luis Muriel, che al primo pallone toccato trova la rete del 3-3 finale.
Pareggio rocambolesco con rimonta e contro-rimonta per l’Atalanta di Giampiero Gasperini, che spreca un’occasione ghiotta per posizionarsi al secondo posto. Con questo pareggio gli orobici avranno solo un risultato all’ultimo turno per centrare la qualificazione contro il Villareal, non potendosi permettere passi falsi. Nell’altro match di questo gruppo F, infatti, il Manchester United si impone a domicilio per 2-0 proprio contro gli spagnoli. Dopo 70′ di sofferenza i Red Devils riescono a portare a casa i tre punti grazie alle reti del solito Cristiano Ronaldo e Sancho.
Classifica: Manchester United 10 – Villareal 7 – Atalanta 6 – Young Boys 4
Sfida decisiva allo stadio San Siro tra Inter e Shakhtar Doneskt, che negli ultimi tre precedenti avevano sempre pareggiato 0-0. Primo tempo totalmente a tinte nerazzurre, con gli ucraini che raramente si rendono pericolosi solo su ripartenza. Gli uomini di Inzaghi sfiorano il vantaggio in diverse occasioni con Perisic (a cui viene annullata una rete), Dzeko e Lautaro Martinez. Nonostante i tanti sforzi offensivi, però, i nerazzurri non riescono incredibilmente a segnare grazie soprattutto a un ottimo Trubin, che permette ai suoi di rimanere in parità.
Nella ripresa il discorso non cambia, con i nerazzurri che continuano incessantemente ad attaccare e si vedono annullare un’altra rete di Lautaro. Al 61′, però, arriva il meritato vantaggio: bell’azione in disimpegno dell’Inter, con la difesa ucraina che allontana sui piedi di Dzeko che dal limite sigla l’1-0. Passano appena 5 minuti e i meneghini raddoppiano grazie a un bel cross di un monumentale Perisic verso Dzeko che di testa insacca ancora una volta. Dopo aver ottenuto il doppio vantaggio l’Inter abbassa notevolmente il ritmo e permette allo Shakhtar di alzare il baricentro. Gli ucraini si rendono pericolosi soprattutto con Dodo, che da posizione favorevole centra il palo interno e sciupa il gol della bandiera.
Vittoria meritata e importantissima per gli uomini di Inzaghi, che con questi 3 punti riescono ad ottenere la qualificazione agli ottavi di finale dopo 10 anni. Amaro in bocca, invece, per gli uomini di De Zerbi, che restano a un solo punto nel girone e vengono matematicamente eliminati da ogni competizione europea. Qualificazione ottenuta anche dal Real Madrid, che nell’altro match di questo gruppo D batte lo Sheriff 0-3 con le reti di Alaba, Kroos e Benzema. Alla luce di questi risultati il primo posto nel gruppo verrà aggiudicato nell’ultimo turno quando l’Inter andrà a far visita al Real Madrid allo stadio Santiago Bernabeu. La favola Sheriff, invece, andrà a giocarsi i play-off di Europa League.
Classifica: Real Madrid 12 – Inter 10 – Sheriff 6 – Shakhtar Doneskt 1
Ultima chiamata per il Milan di Pioli, che per sperare nella qualificazione può solo puntare alla vittoria contro l’Atletico Madrid. Pronti via e arriva subito la prima occasione per i colchoneros, con De Paul che si fa ipnotizzare da buona posizione da un attento Tatarusanu. Dopo il grande spavento i rossoneri salgono in cattedra ma non riescono quasi mai a rendersi pericolosi. Nella seconda metà della prima frazione, invece, sono i padroni di casa a tenere il pallino del gioco in mano non riuscendo, tuttavia, a impensierire la retroguardia avversaria.
Nella seconda frazione i ritmi continuano ad essere molto blandi con le due compagini più attente a non subire che a offendere. La prima vera occasione della ripresa arriva al 72′ quando Messias serve a rimorchio Bakayoko che calcia a botta sicura ma trova il salvataggio disperato di Savic. Nei minuti finali i rossoneri si rendono sempre più pericolosi e sfiorano nuovamente il vantaggio con Ibrahimovic che trova un miracoloso Oblak. Quando tutto sembrava finito, però, arriva il vantaggio del Milan. Cross dalla sinistra di Kessiè che trova al centro Messias che di testa porta avanti i rossoneri all’87’ che si aggiudicano i tre punti.
Prima vittoria in questa edizione di Champions League, dunque, per il Milan di Pioli che può ancora sperare incredibilmente nella qualificazione. I rossoneri si assestano a quota 4 punti in classifica come l’Atletico Madrid a un solo punto di distanza dal Porto secondo. Nell’altra sfida di questo girone il Liverpool centra la quinta vittoria consecutiva proprio contro il Porto per 2-0 con le reti di Thiago e Salah. Si deciderà tutto all’ultimo turno quando il Milan ospiterà il Liverpool a San Siro mentre l’Atletico Madrid andrà a far visita al Porto.
Classifica: Liverpool 15 – Porto 5 – Milan 4 – Atletico Madrid 4
Girone A
Manchester City – PSG 2-1 / Brugge – Lipsia 0-5
Classifica: Manchester City 12 – PSG 8 -Lipsia 4 – Brugge 4
Girone C
Besiktas – Ajax 1-2 / Sporting Lisbona – Borussia Dortmund 3-1
Classifica: Ajax 15 – Sporting Lisbona 9 – Borussia Dortmund 6 – Besiktas 0
Girone E
Dynamo Kiev – Bayern Monaco 1-2 / Barcellona – Benfica 0-0
Classifica: Bayern Monaco 15 – Barcellona 7 – Benfica 5 – Dynamo Kiev 1
Gruppo G
Lille – Salisburgo 1-0 / Siviglia – Wolfsburg 2-0
Classifica: Lille 8 – Salisburgo 7 – Siviglia 6 – Wolfsburg 5
Carlo Marino
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Nato a Catania nel 1997 si avvicina al mondo del giornalismo nel 2015 anno in cui, dopo aver conseguito il diploma scientifico, inizia a collaborare con la testata giornalistica online NewSicilia. Parallelamente a questa passione, che gli ha permesso di iscriversi nel 2019 all’Albo dei Giornalisti Pubblicisti, ha frequentato la facoltà di Giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Catania, laureandosi nel 2021. Da sempre amante dello sport e, nello specifico, del calcio, dopo aver tentato vanamente di praticarlo capisce che forse sarebbe stato meglio limitarsi a scriverci su. Dal 2018 sposa il progetto di Voci di Città curando dapprima la rubrica sul Fantacalcio e, attualmente, quella sulla Serie A. Il suo motto? «La giornata più sprecata della nostra vita è quella in cui non abbiamo riso»