Con il posticipo disputatosi ieri sera tra Roma e Atalanta (3-3 all’Olimpico) si è conclusa la seconda giornata di Serie A, con tre sole squadre in testa alla classifica a punteggio pieno: si tratta dei campioni in carica della Juventus (2-0 casalingo contro la Lazio), del Napoli di Ancelotti (3-2 in rimonta contro il Milan di Gattuso al San Paolo) e della sorprendente SPAL, che regola 1-0 il Parma nel derby tra le mura amiche ed è l’unica squadra ad avere ancora la porta inviolata dopo due giornate.
Debutto più che positivo per la Fiorentina, che asfalta con un tennistico 6-1 il Chievo al Franchi, riabbracciando nel migliore dei modi il proprio pubblico, mentre la Sampdoria cade per 1-0 sul campo dell’Udinese e il Milan si illude al San Paolo col Napoli, chiudendo il primo tempo in vantaggio per 2-0 e facendosi rimontare nella ripresa. Ancora a quota zero punti, oltre a Chievo, Milan e Sampdoria, c’è clamorosamente anche la Lazio, che ha sfidato sin qui le due migliori dello scorso campionato (Napoli prima e Juventus poi), mentre il Frosinone centra il suo primo punto stagionale (0-0 casalingo col Bologna), dopo poco più di due anni (3-3 a San Siro col Milan il 1 maggio 2016).
Elettrizzante la sfida tra Cagliari e Sassuolo, con gli ospiti che acciuffano i sardi sul 2-2 nel finale. Stesso risultato a San Siro tra Inter e Torino, con i nerazzurri che passano in vantaggio di due reti per poi farsi clamorosamente raggiungere dai granata. Successo di misura, invece, per il Genoa, che batte di misura l’Empoli per 2-1 a Marassi. Ben 33 le reti messe a segno in dieci partite disputate (media di 3,3 gol per gara), un bel balzo in avanti rispetto alle sole 21 reti della prima giornata, complice anche il rinvio di Sampdoria-Fiorentina e Milan-Genoa. Ecco i Top & Flop del secondo turno di Serie A.
TOP
ZIELINSKI – Schierato titolare da Ancelotti, ripaga come meglio non potrebbe la fiducia del suo allenatore, risultando il principale protagonista della riscossa del Napoli dopo l’inaspettato doppio vantaggio del Milan: il centrocampista polacco permette ai suoi di risalire la china con una doppietta d’autore, andando a segno prima con un sinistro imparabile, poi con un gran destro al volo, e mette in campo un mix vincente di grinta, classe e dinamismo.
ANTENUCCI – Dopo aver dato un contributo di rilievo nella scorsa stagione alla SPAL, è ancora dai suoi gol che passa gran parte delle certezze della formazione emiliana: l’esperto bomber classe ‘84 mette la firma sul successo per 1-0 al Paolo Mazza di Ferrara contro il Parma, permettendo alla squadra di Semplici di volare in testa alla classifica a punteggio pieno dopo due giornate. Il suo è un gol capolavoro, il trentaduesimo in carriera tra campionato e coppe con la maglia della SPAL.
PAVOLETTI – Se il Cagliari potrà lottare per la salvezza con armi più che valide è anche e soprattutto grazie al suo implacabile centravanti, che nella seconda giornata punisce per ben due volte il Sassuolo, sua ex squadra, con due poderosi colpi di testa vincenti, portando i suoi ad un passo dalla prima vittoria stagionale. Il 2-2 finale lascia l’amaro in bocca ai sardi, ma con un Pavoletti in più da inizio stagione, i rossoblu ingraneranno presto la marcia giusta.
PASTORE – Dopo l’esordio tutt’altro che convincente col Torino, l’ex Palermo si presenta alla grande al pubblico dell’Olimpico contro l’Atalanta: schierato nel tridente d’attacco da Di Francesco, El Flaco apre le marcature con un gran gol di tacco di prima intenzione ed effettua l’assist sugli sviluppi di un calcio di punizione che manda in gol Manolas per la rete del definitivo 3-3, con cui i giallorossi rimontano i due gol di vantaggio della formazione orobica ed evitano la prima sconfitta stagionale.
FLOP
BIGLIA – Il regista argentino ex Anderlecht e Lazio non è certamente il principale responsabile della bruciante sconfitta riportata dal suo Milan sul campo del Napoli, ma da un giocatore del suo calibro ci si aspetta un contributo diverso: nell’azione del primo gol dei rossoneri, siglato da Bonaventura, c’è anche la sua firma, ma il centrocampista classe ‘86 gestisce male una buona quantità di possessi, permettendo a Zieliński di segnare il gol che di fatto dà il via alla rimonta dei padroni di casa.
HANDANOVIC – L’estremo difensore sloveno è spesso e volentieri una garanzia imprescindibile per i nerazzurri, ma non di rado commette errori marchiani che pesano sul risultato finale. In quest’avvio di campionato, l’ex portiere dell’Udinese ha già incassato tre gol in due partite, risultando tra i peggiori in campo nel match pareggiato per 2-2 in casa sul Torino: sul gol di Belotti che accorcia le distanze per i granata, infatti, esce malissimo sugli sviluppi del cross di Iago Falque per il centravanti classe ‘93.
BARRETO – La Sampdoria debutta con una sconfitta per 1-0 sul campo dell’Udinese, non il modo migliore per dare il via al proprio campionato per i blucerchiati. Tra i tanti giocatori che finiscono dietro la lavagna tra le fila della squadra di Giampaolo, spicca il centrocampista paraguaiano, mai in grado di dare sicurezza al reparto e protagonista in negativo di una serie di errori, sia in fase di contenimento che in quella di impostazione.
BIRSA – Avvio a dir poco da film horror per il Chievo, che ha perso in entrambe le gare sin qui disputate ed ha incassato già la bellezza di nove reti: tra i giocatori da cui ci si aspettava sicuramente qualcosa in più, figura anche il nome dello sloveno ex Milan e Genoa, palesemente non a suo agio nel nuovo modulo del tecnico D’Anna e mai in grado di creare pericoli per il reparto arretrato della Fiorentina né di servire adeguatamente Stępiński, che predica nel deserto e non viene messo in condizione di sfruttare il proprio spirito di sacrificio.
Dennis Izzo
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