Tanti gol e soprattutto tante sorprese nella terza giornata di Serie A, che vede l’Inter volare al primo posto in solitaria in classifica a punteggio pieno. I nerazzurri, infatti, salgono a quota 9 punti grazie al successo di misura per 1-0 a San Siro con l’Udinese (a segno Sensi). Con lo stesso punteggio, il Milan passa sul campo del Verona, senza brillare: decisivo un gol di Piatek su rigore. Vince senza particolari patemi d’animo anche il Napoli, che supera per 2-0 la Sampdoria al San Paolo grazie a una doppietta di Mertens, mentre nell’altro anticipo del sabato la Juventus non va oltre lo 0-0 al Franchi con la Fiorentina.
Successi esterni per Atalanta, Bologna e Cagliari, che si impongono rispettivamente contro Genoa (2-1, gol dei colombiani Muriel e Zapata per gli orobici e momentaneo pareggio per i padroni di casa firmato da Criscito dal dischetto), Brescia (4-3 in rimonta con doppietta di Donnarumma e gol di Cistana per le Rondinelle e reti di Bani, Palacio e Orsolini e autogol di Sabelli per i felsinei) e Parma (3-1 propiziato dalla doppietta di Ceppitelli e dal primo gol stagionale del Cholito Simeone, inutile ai fini del risultato finale la rete di Barillà). In terra capitolina, invece, sorride soltanto la Roma, che batte per 4-2 il Sassuolo all’Olimpico, archiviando la pratica neroverde già nel primo tempo (a segno Cristante, Dzeko, Mkhitaryan e Kluivert prima dell’intervallo, di Berardi i due gol degli ospiti nella ripresa per rendere meno amaro il ko), mentre la Lazio cade per 2-1 sul campo della SPAL, facendosi rimontare il momentaneo vantaggio siglato da Immobile su rigore dalle reti di Petagna prima e Kurtić poi. Nel posticipo che fa calare il sipario sulla giornata, il Lecce si impone contro ogni pronostico in casa del Torino: i pugliesi vincono 2-1 grazie alle reti di Farias e Mancosu, inutile il momentaneo pareggio di Belotti su rigore. Di seguito i Top & Flop del terzo turno di Serie A.
PELLEGRINI – Reduce dal doppio impegno con la maglia della Nazionale di Mancini, il centrocampista classe ’96, ex di turno nella sfida tra la sua Roma e il Sassuolo, non fa palesare stanchezza e offre una gara più che positiva, rendendosi autore di ben tre assist nel solo primo tempo e sfiorando anche il gol nel secondo tempo, colpendo il palo. Giocatore importantissimo per il sistema di gioco dei giallorossi di Fonseca.
ORSOLINI – Dopo aver già recitato un ruolo di primo piano nel successo interno per 1-0 con la SPAL, l’ex Atalanta si ripete sul campo del Brescia, trascinando il suo Bologna alla rimonta da 3-1 a 3-4 con l’assist per il momentaneo 3-2 per accorciare le distanze siglato da Palacio e una gran conclusione al volo di sinistro per il definitivo sorpasso rossoblu al Rigamonti. Partita dopo partita, fa capire che quello da poco iniziato potrebbe essere l’anno della sua definitiva esplosione tra i grandi.
NÁNDEZ – Il centrocampista 23enne ex Boca Juniors si rende autore di una prestazione da applausi nel match vinto per 3-1 dal Cagliari sul campo del Parma: offre a Ceppitelli il pallone del gol che apre le marcature e garantisce tanta qualità in mezzo al campo per tutta la durata dell’incontro, risultando uno dei protagonisti del gran successo dei sardi al Tardini.
KURTIĆ – Sempre preziosissimo per la SPAL di Semplici, è uno dei pochi a lottare dal primo all’ultimo minuto nella difficile gara casalinga con la Lazio, non demordendo nemmeno dopo il momentaneo vantaggio ospite. Lo sloveno sale in cattedra nel secondo tempo, non sbagliando praticamente nulla e timbrando il cartellino con un gran gol per il definitivo 2-1 per i padroni di casa in pieno recupero.
MARLON – Il brasiliano classe ’95 ex Barcellona e Nizza risulta uno dei principali protagonisti (in negativo) della deludente prova difensiva del Sassuolo all’Olimpico con la Roma. I neroverdi sbandano nella prima frazione di gioco, concedendo ben quattro gol in poco più di mezzora, e Marlon ha responsabilità pesanti soprattutto in occasione delle reti di Cristante e Mkhitaryan, in ritardo sul primo e poco determinato sul terzo.
DE PAUL – Indiscutibilmente il giocatore con maggior talento tra le file dell’Udinese, il suo apporto nella difficilissima sfida a Milano con l’Inter si limita a 35′ a causa di un’espulsione rimediata in seguito a un colpo al volto ai danni di Candreva. Un gesto scriteriato che lascia i suoi in dieci uomini per poco più di un tempo e pone fine alle già residue speranze dei friulani di uscire indenni da San Siro.
INGLESE – Non riesce mai a dare l’impressione di poter dire la sua e di poter avere la meglio nella sfida col reparto arretrato del Cagliari, risultando a dir poco abulico e in giornata no. Tra lui e Gervinho non al meglio della forma, il Parma ha notevoli difficoltà in fase offensiva.
PATRIC – Il prodotto della cantera del Barcellona continua, dopo poco più di tre anni in Italia, a rappresentare un serio punto interrogativo per la Lazio. Schierato titolare da Inzaghi in casa della SPAL, il tecnico biancoceleste lo rileva all’intervallo in seguito a una serie pressoché incalcolabile di errori, gettando nella mischia lo slovacco Vavro.
Dennis Izzo
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