Nella ventisettesima giornata di Serie A, la Juventus ipoteca la vittoria del nono Scudetto consecutivo, battendo con un netto 4-1 l’Udinese tra le mura amiche nonostante l’ampio turnover: a segno Moise Kean, autore di una doppietta alla prima da titolare in stagione, Emre Can dal dischetto e Matuidi per i padroni di casa e Lasagna per gli ospiti.
Il Napoli, invece, non va oltre l’1-1 sul campo del Sassuolo, con Insigne che risponde a Berardi. Gli azzurri sentono la pressione del Milan (successo per 2-1 sul campo del Chievo grazie ai gol di Biglia e Piatek che rendono vano il momentaneo pareggio di Hetemaj) e dell’Inter, che torna a vincere a San Siro con la SPAL (2-0, in gol Politano e Gagliardini).
Torna a vincere anche la Roma, con Claudio Ranieri che comincia con una sofferta vittoria per 2-1 all’Olimpico con l’Empoli (reti di El Shaarawy e Shick e autogol di Juan Jesus per i toscani) la sua seconda avventura sulla panchina giallorossa, mentre i cugini della Lazio si fermano sull’1-1 al Franchi con la Fiorentina (Muriel risponde a Immobile).
In ottica Europa League, fondamentali le vittorie di Torino e Atalanta, con entrambe che vincono per 2-1 in trasferta, rispettivamente contro Frosinone (doppietta di Belotti per rimontare l’illusorio vantaggio di Paganini) e Sampdoria (a segno Zapata e Gosens, di mezzo il rigore del momentaneo 1-1 di Quagliarella).
Importante successo anche per il Bologna, che regola per 2-0 il Cagliari al Dall’Ara (rigore di Pulgar e gol di Soriano) e continua a lottare per la salvezza, mentre il Parma supera il Genoa al Tardini, con l’ex di turno Kucka che regala ai suoi la vittoria per 1-0. Di seguito i Top & Flop del ventisettesimo turno di Serie A.
KEAN – Schierato per la prima volta titolare in stagione, l’attaccante classe 2000 ripaga la fiducia di Allegri con una doppietta che archivia in fretta e furia la pratica Udinese e gli regala una giornata da ricordare a lungo. Oltre a ciò, è lui a guadagnarsi il rigore del 3-0 siglato da Emre Can. Prova a dir poco incoraggiante.
BELOTTI – Segna due gol fantastici e, soprattutto, fondamentali per il Torino, che rimonta l’iniziale svantaggio ad opera di Paganini e porta a casa una vittoria importantissima per continuare a lottare per un posto in Europa League. Nel finale, il Gallo sfiora persino la tripletta personale.
GOSENS – L’esterno olandese, insieme al connazionale Hateboer, è un’autentica spina nel fianco per la difesa della Sampdoria e corre come un treno sulla fascia sinistra, riuscendo anche a trovare la via del gol (il secondo di fila) con una conclusione mancina al volo che non lascia scampo a Audero.
BOGA – Il jolly francese classe ‘97, arrivato in estate dal Chelsea, sta finalmente trovando la continuità di rendimento e – soprattutto – d’impiego che gli erano mancate nella prima parte di stagione. Ubriaca la difesa del Napoli con una serie di giocate che spesso e volentieri creano il panico e manda in porta Berardi per il momentaneo 1-0.
CONTI – Parte dal primo minuto nell’indice titolare di Gattuso al Bentegodi, ma la sua prestazione non convince. L’ex Atalanta, infatti, commette una serie di errori che tengono in vita il Chievo, tra cui in particolar modo quello sugli sviluppi dell’azione che permette a Hetemaj di pareggiare l’incontro. Giornata no.
JUAN JESUS – Il brasiliano ex Inter rischia seriamente di togliere almeno due punti ai suoi, rendendosi prima autore dell’autogol che cancella il vantaggio siglato da El Shaarawy appena tre minuti prima, quindi nel finale per poco non permette all’Empoli di riacciuffare la Roma.
OPOKU – Nella seconda metà del primo tempo subentra a Nuytinck, ma il suo ingresso in campo non riesce a dare maggiore stabilità in fase di copertura a un’Udinese che crolla malamente sotto i colpi della Juventus. Il ghanese commette tantissimi errori pesanti, tra cui il fallo da rigore per il 3-0 che chiude i conti.
VERDI – Lanciato dal primo minuto da Ancelotti nella sfida contro il Sassuolo, l’ex Bologna non riesce a sfruttare la ghiotta occasione concessagli dal tecnico di Reggiolo, non dando mai l’impressione di poter dare una significativa svolta alla gara. Ha sui piedi un’ottima chance a tu per tu con Pegolo, ma non riesce a concretizzarla.
Dennis Izzo
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Coordinatore editoriale di Voci di Città, nasce a Napoli nel 1998. Nel 2016 consegue il diploma scientifico e in seguito si iscrive alla facoltà di Giurisprudenza presso l’Università Federico II di Napoli. Tra le sue tanti passioni figurano la lettura, i viaggi, la politica e la scrittura, ma soprattutto lo sport: prima il calcio, di cui si innamorò definitivamente in occasione della vittoria dell’Italia ai Mondiali 2006 in Germania, poi il basket NBA, che lo tiene puntualmente sveglio quasi tutte le notti da ottobre a giugno. Grazie a VdC ha la possibilità di far coesistere tutte queste passioni in un’unica attività.
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