Nella decima giornata di Serie A, la Juventus torna a vincere e blinda il primato in classifica. I bianconeri superano per 2-1 l’Empoli al Castellani, non senza soffrire, e si portano a sei punti di vantaggio sul Napoli, bloccato sull’1-1 dalla Roma al San Paolo, e sull’Inter, che strapazza la Lazio per 3-0 all’Olimpico. Il Milan batte 3-2 la Sampdoria in rimonta e sale al quinto posto, a pari punti con Fiorentina (1-1 in casa del Torino), la stessa Samp, Roma e Sassuolo (2-2 nel derby casalingo col Bologna).
Pareggiano 2-2 anche Genoa e Udinese a Marassi, mentre il Cagliari supera per 2-1 un Chievo ancora a corto di successi e sempre più in fondo alla classifica e il Frosinone centra la sua prima vittoria stagionale, battendo con un netto 3-0 la SPAL in trasferta. Col medesimo risultato, l’Atalanta si impone tra le mura amiche contro il Parma. Di seguito i Top & Flop del decimo turno di Serie A.
MANCINI – Contiene alla grande Gervinho (peraltro non in giornata), riveste un ruolo decisivo nel gol siglato da Palomino, mettendo in condizione il collega di reparto di andare a segno con un tocco da posizione ravvicinata, e realizza la rete del definitivo 3-0 con una spaccata puntuale su cross di Iličič, non sbagliando nulla in fase di copertura.
RONALDO – Non offre una prestazione particolarmente memorabile in un primo tempo in cui la Juventus fatica più del previsto, ma si fa sempre trovare pronto nei momenti decisivi, trasformando il rigore del momentaneo pareggio e realizzando la rete del vantaggio con un destro potentissimo da posizione quasi proibitiva. CR7 tocca così quota sette reti in dieci presenze in Serie A.
SUSO – Serve a Cutrone l’assist con cui il Milan riacciuffa la Sampdoria dopo essere stato in svantaggio per 2-1 (settimo assist per lui), per poi mettersi in proprio e segnare la rete del definitivo 3-2 con un gol dei suoi. Imprescindibile per la formazione rossonera, lo spagnolo ha qualità tecniche da applausi ed è in gran forma.
ICARDI – Dopo un inizio di stagione sottotono, il bomber argentino offre un’altra prestazione da incorniciare, mettendo a referto una doppietta nel roboante 3-0 con cui l’Inter asfalta la Lazio a Roma. Incontenibile per la difesa biancoceleste, vola a quota otto reti in undici presenze stagionali.
CALABRIA – Schierato ancora una volta titolare da Gattuso in luogo di Abate, commette errori decisivi che portano alle reti di Saponara e Quagliarella. Non dà garanzie in fase difensiva e rischia di far cadere i suoi sotto i colpi della Sampdoria a San Siro, prima della rimonta rossonera.
IMMOBILE – Il grande assente in una gara in cui la Lazio avrebbe dovuto fare decisamente di più. I suoi soccombono per 3-0 in casa contro l’Inter, con il centravanti della Nazionale, nonché capocannoniere dello scorso campionato, che si divora tante, troppe occasioni da rete.
MILINKOVIĆ-SAVIĆ – Il centrocampista serbo sembra ancora una copia sbiadita della rivelazione ammirata lo scorso anno, soprattutto nelle partite che contano. Nella disfatta con l’Inter, infatti, fallisce clamorosamente, palesando un evidente calo fisico, tecnico e anche e soprattutto mentale rispetto alla passata stagione.
HYSAJ – Torna titolare dopo aver saltato il match di Champions League pareggiato 2-2 sul campo del PSG, ma ancora una volta non riesce a dare un apporto degno di nota alla causa azzurra. Mai capace di creare apprensioni alla retroguardia giallorossa.
Dennis Izzo
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