Un Fabio Fognini spettacolare sulla terra rossa di Montecarlo. La versione del tennista italiano scesa quest’oggi a sfidare il pluricampione Rafa Nadal è praticamente perfetta. Lo spagnolo cade dopo un 6-4, 6-2 senza storia. Il Fabio nazionale non batteva il re della terra rossa dagli US Open del 2014, quando rimonto dal 2-0 vincendo solo al quinto set. Altra magnifica impresa, dunque, per uno degli atleti più discussi del panorama sportivo italiano. Incostante, spesso e volentieri fuori dalle righe, ma quando tutto ruota per il verso giusto Fabio Fognini dimostra, game dopo game, di essere uno dei tennisti più abili del circuito.
Un talento limpido, cristallino, che butta fuori una leggenda vivente come Nadal. Il numero 2 al mondo si è visto liquidato in un’ora e 36′, per rimarcare, qualora ce ne fosse bisogno, la portata dell’impresa appena compiuta. Adesso l’Italia intera è tutta per Fabio, che dopo aver preso sberle su sberle, ha l’occasione d’oro per portare a casa il nono titolo singolo in carriera. Lui, che agli Indian Wells ha fatto vedere, ancora una volta, quanto sia letale nel doppio – vanta anche una vittoria agli Australian Open nel 2015 in coppia con Bolelli – si erge ancora una volta nel singolo. Quel singolo in cui, spesso e volentieri, ha fatto discutere per irrequietezza e qualche comportamento sempre sopra le righe.
Per Fognini si tratta della prima finale nei Master 1000. Ad aspettarlo è il serbo Dusan Lajovic, autore di un altro grande percorso che non ha nulla da invidiare al tennista azzurro (battuto il bulgaro Danili Medvedev in semifinale). La speranza per tutti è che Fognini giochi una finale da semifinale: la prestazione che ha visto cadere Nadal colpo dopo colpo è stata un sogno. Un sogno troppo bello per non ripeterlo anche all’atto finale. Forza Fabio.
Francesco Mascali
Fonte foto: Wikipedia
Autore foto: Carine06 (utente Wikipedia)
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