Possiamo tranquillamente affermare che le attese sulla finale di Wimbledon 2023 tra Carlos Alcaraz e Novak Djokovic – rispettivamente testa di serie numero 1 e numero 2 del tabellone – sono state ampiamente rispettate. D’altronde, sul campo centrale dell’All-England Club c’erano tutte le premesse per assistere ad una partita degna della storia e del valore di questo torneo unico al mondo. Ad affrontarsi, i due migliori rappresentati (Nole e Carlitos) che attualmente il tennis mondiale può offrire. Tra i due, non solo vi era in palio il trofeo più ambito di ogni tempo ma, anche, la prima posizione della classifica mondiale.
Tutto ciò, unito al talento da fenomeni quali sono Djokovic ed Alcaraz, ha fatto sì che andasse in scena una finale in cui non è mancato nulla. Persino, William e Kate hanno voluto presenziare nel Royal Box del campo centrale per vedere sotto i loro occhi uno spettacolo incredibile terminato solamente al quinto e decisivo set, dopo 4 ore e 42 minuti di gioco.
Ad aggiudicarsi la partita è stato Carlos Alcaraz che, a soli 20 anni, conquista il primo Wimbledon della sua giovane carriera che, comunque sia, contava già di un trofeo del Grand Slam dopo la vittoria della passata stagione agli US Open. Nulla da fare per un Novak Djokovic che ha venduto cara la pelle – dimostrando ancora una volta il perché è uno dei tennisti più forti di ogni epoca – con un virtuale passaggio di consegne a favore di Alcaraz che, da oggi in poi, sarà l’uomo da battere.
Come nella semifinale giocata contro Jannik Sinner, Novak Djokovic inizia il match al servizio ed annulla una palla break sul 30-40. Dopodiché, rimonta, tiene la propria battuta e, nel game successivo, la strappa al suo avversario. Per Alcaraz, infatti, il break subìto ad inizio partita accumulato alla doverosa tensione che si ha quando si gioca una finale così importante, si rivelano un mix letale che non gli permettono di esprimere il proprio potenziale dinanzi all’esperienza di un avversario nato per vivere domeniche come queste. Morale della favola, in poco più di mezz’ora, Djokovic conquista il primo parziale per 6 giochi a 1.
Ad inizio secondo set, Carlos Alcaraz prova a scrollarsi la tensione di dosso e si porta in vantaggio per 2-0, ma il tennista serbo lo agguanta subito portandosi rapidamente sul 2-2. Da quel momento in poi, tra punti straordinari vinti da entrambi i protagonisti ed un paio di game finiti ai vantaggi, si va dritti al tie-break che decide il parziale. In quest’ultimo, Djokovic parte subito forte e si porta sul 3-0, ma il ventenne spagnolo sa di non potersi permettere di andare sotto di due set e si porta immediatamente sul 3-3. La vera svolta, però, arriva sul punteggio di 6-5 per Nole che, prima, sbaglia due comodi (per lui) rovesci e, poi, subisce la straordinaria risposta di Alcaraz che si aggiudica il secondo parziale al tie-break per 8 punti a 6.
L’andamento del terzo set è, più o meno, simile a quello del primo con la sola differenza che a vincerlo è il tennista spagnolo. Sull’onda della negatività maturata a fine tie-break, infatti, Djokovic perde immediatamente il proprio servizio e non riesce ad impensierire Alcaraz in fase di risposta. In più, sul punteggio di 3 giochi ad 1 per il classe 2003, il tennista spagnolo strappa nuovamente il servizio a Nole dopo un game durato oltre 25 minuti. Con la mente già al quarto set, Djokovic lascia andare il terzo parziale che viene vinto da Carlitos con il punteggio di 6 giochi ad 1.
Al termine del terzo parziale entrambi i tennisti entrano negli spogliatoi, con Djokovic che – come abitudine quando in svantaggio – si fa attendere qualche minuto ma esce quasi rinato. Dopo aver annullato due palle break consecutive a Carlos Alcaraz, ad inizio quarto parziale, il campione serbo tiene il proprio servizio prima di strapparlo inaspettatamente al tennista spagnolo quando il punteggio era di due giochi pari. Forte del break conquistato nel quinto gioco, Nole si aggiudica il quarto set per 6 giochi a 3 e pareggia i conti con l’avversario. La finale di Wimbledon, infatti, verrà decisa al quinto e decisivo set.
Ad inizio quinto parziale non si sa cosa aspettarsi da una partita destinata ad entrare negli annali di Wimbledon. Entrambi i giocatori tengono il loro primo turno di battuta, ma nel terzo gioco il primo a mollare è Novak Djokovic che cede il servizio a 30. Da quel momento in poi, Carlos Alcaraz va dritto per la sua strada tenendo ogni singolo turno di servizio, fino a che conquista il quinto e decisivo set per 6 giochi a 4. Carlitos. Grazie a questo successo su Nole, Alcaraz rimane al numero della classifica mondiale e diventa il terzo spagnolo di sempre (dopo Manolo Santana e Rafael Nadal) a trionfare in quel dell’All-England Club.
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Fonte Foto in Evidenza: Wimbledon Twitter
Giuseppe Rosario Tosto
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