Già da ieri, quando Rafael Nadal aveva convocato a sorpresa per la giornata di oggi – 18 maggio – alle ore 16 una conferenza stampa presso la propria Tennis Accademy di Manacor, tutto il mondo del tennis era in apprensione per quello che il tennista maiorchino avrebbe comunicato. C’è chi pensava ad un ritiro (vista la prolungata assenza dai campi) e chi presupponeva il forfait in questa edizione del Roland Garros dopo aver saltato i Master 1000 di Montecarlo, Madrid e Roma.
Se la prima ipotesi è parzialmente scongiurata, la seconda si è rivelata quella giusta. Lo stesso Rafael Nadal, infatti, ha esordito dicendo: “In questa occasione, voglio comunicare tre cose. La prima, che non giocherò al Roland Garros. La seconda, che non giocherò per il resto della stagione e la terza, che nelle mie intenzioni quella del 2024 sarà la mia ultima stagione”.
“La lesione (addominale) non è guarita come volevamo. Abbiamo lavorato molto per cercare di tornare in campo ma non potrò giocare al Roland Garros. È un peccato perché rappresenta un grande appuntamento per me. Potete immaginare quanto sia difficile da accettare ma il mio corpo ha deciso così”.
Più che un grande appuntamento, per il tennista spagnolo classe 1986, il Roland Garros rappresenta il momento più importante della propria stagione. Dei 22 titoli del Grand Slam vinti in carriera da Nadal, 14 sono arrivati proprio sulla terra rossa di Parigi che sono valsi a coronare il 36enne maiorchino come il “King of clay”. Il re della terra battuta, destituendo una vecchia gloria del passato come Bjorn Borg che in carriera trionfò al Roland Garros per ben 6 volte.
Continuando il proprio intervento in conferenza stampa, il maiorchino ha aggiunto: “In queste condizioni non posso nemmeno allenarmi. Arrivati ad un certo punto, bisogna essere onesti verso se stessi e capire che tutto ha un inizio e una fine. Ho sempre detto che i tornei sopravvivono ai giocatori, dunque, sarà così anche nel mio caso. Certo, sono quello che ha vinto più Roland Garros di tutti ma dopo di me ci saranno altre storie, mentre io ne comincerò una diversa ma spero ugualmente felice”.
Se non c’è più nulla da fare per vedere Rafael Nadal in questa edizione del Roland Garros, il tennista spagnolo non ha lasciato garanzie neanche per il futuro con il 2024 che potrebbe essere l’ultimo anno da professionista del tennista maiorchino.
A comunicarlo, lo stesso Nadal: “Mi dovrò fermare. Forse un mese, forse quattro ma non ho una data per il rientro. Quando mi sentirò pronto tornerò. L’obiettivo è magari giocare la Coppa Davis alla fine dell’anno e guardare al prossimo anno già, che penso sarà il mio ultimo anno, nel quale voglio chiudere al meglio. Sono un positivo e tenterò di tornare a giocare in modo competitivo. Non vorrei un 2024 di comparsa, ma tornare in campo e vincere“.
Il tennista maiorchino si è poi lasciato andare alle emozioni dichiarando: “Negli ultimi anni, malgrado alcuni risultati positivi, non mi divertivo più. Sono stati difficili da gestire. Devo accettare quello che mi sta dicendo il fisico, anche se di norma sono uno che non si arrende alla prima occasione. Il fatto è che di chance me ne sono date tante. Ho lottato ma non posso continuare a farmi illusioni su un futuro diverso da quello che potrà essere”.
Parole, per certi versi, ricche di malinconia e stanchezza a cui il tennista maiorchino ha aggiunto: “Pensarmi oltre il 2024 non mi riesce. È difficile immaginare che un fisico già al limite possa resuscitare in qualche mese. L’idea di giocare alle Olimpiadi di Parigi 2024 mi affascina, ma non so se sarà quella la chiusura. Non me lo sono immaginata”.
Se non si è ancora immaginato un epilogo adatto alla propria carriera, Rafael Nadal ha concluso il proprio intervento dichiarando ed augurandosi che la sua storia sportiva non finisca in una tranquilla giornata di primavera con una conferenza stampa: “Nel 2024 vorrei fare il giro dei tornei che per me hanno rappresentato qualcosa di importante in modo da salutare. Ma farlo, possibilmente, mentre sarò ancora competitivo. Perché, francamente, non merito di finire così, con una conferenza stampa. Penso di meritarmi un finale diverso“.
Già, proprio così, Rafa. Ti meriti un finale di carriera diverso. Un giusto epilogo, se mai ne esista uno, che possa risaltare quanto di buono fatto in campo. Sia dal punto di vista tennistico – come testimoniano i 22 titoli del Grand Slam, i 36 tornei Master 1000, le 5 Coppa Davis e le 2 Olimpiadi (una in singolare a Pechino 2008 e una in doppio a Rio 2016) – sia dal punto vista umano e comportamentale con i tuoi atteggiamenti che sono sempre stati un esempio per chi ti guarda.
O meglio, per chi ti ammira. Per chi, come la persona che sta scrivendo questo articolo, si è appassionato a quel meraviglioso sport che è il tennis grazie alle tue prodezze. Per chi, è rimasto colpito dal tuo modo di stare in campo e affrontare ogni singola difficoltà senza mai perdersi d’animo e con la speranza di girarla a tuo favore. A prescindere da cosa ti riserverà il futuro, augurandoti che il 2024 possa essere come te lo immagini, gracias Rafael Nadal.
Fonte Foto: Rafael Nadal
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Giuseppe, classe 1999, aspirante giornalista, è laureato in Scienze Politiche (Relazioni Internazionali) ma, fin da piccolo, è appassionato di sport e giornalismo. Simpatiche, si fa per dire, le scene di quando ancora bambino si sedeva nel bar del padre e leggeva la Gazzetta dello Sport “come quelli grandi“.
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