Terminato il terzo turno di Champions e Europa League, è tempo di tornare a concentrarsi sul campionato di Serie A. La nona giornata del torneo propone impegni sulla carta agevoli per la capolista Juventus e le inseguitrici Inter e Napoli, ma le tre squadre devono stare attente a non commettere l’errore di sottovalutare i rispettivi avversari, soprattutto alla luce degli sforzi fatti in Europa pochi giorni fa. I bianconeri dovranno vedersela col neopromosso Lecce al Via del Mare domani alle 15. Tra le mura amiche, i salentini non hanno ancora vinto in questa stagione, collezionando tre sconfitte in altrettante gare. Gli uomini di Liverani, però, sono galvanizzati dal pareggio per 2-2 al fotofinish col Milan a San Siro e sanno come mettere in difficoltà le grandi. La Juventus, ancora imbattuta in campionato (sette vittorie e un pareggio in otto gare), è avvisata. Sarri dovrà fare ancora a meno di Douglas Costa e Ramsey e sembra intenzionato a schierare titolare Bernardeschi alle spalle di Cristiano Ronaldo e Higuaín (il fuoriclasse portoghese, però, potrebbe anche riposare). Dovrebbe partire da titolare anche Rabiot, che sta pian piano migliorando.
Sempre domani, ma alle 18:00, i nerazzurri se la vedranno col Parma a San Siro. I ragazzi di Antonio Conte – che non avrà a disposizione D’Ambrosio e Sensi e farà riposare De Vrij e (forse) Lukaku e Asamoah (al posto degli ultimi tre giocherebbero, rispettivamente, Bastoni, il giovanissimo Esposito e Biraghi) – hanno vinto tutte le partite sin qui disputate, eccezion fatta per lo scontro diretto casalingo con la Juventus, e hanno intenzione di tornare a brillare dopo aver rischiato più del dovuto in casa del Sassuolo, riuscendo comunque a vincere per 4-3. Il successo in Champions League col Borussia Dortmund ha dato tanto morale in questo senso, ma i ducali sono una di quelle squadre che fa spesso e volentieri sudare l’Inter e sottovalutare anche il minimo pericolo potrebbe essere un rischio fatale. D’Aversa spera di potersi giocare le sue carte a San Siro, ma dovrà farlo senza poter fare affidamento su Bruno Alves, Inglese e Cornelius, out per infortunio.
Domenica alle 15:00, poi, toccherà al Napoli di Ancelotti, tornato a vincere sia in campionato che in Champions. Per dimostrare di aver ritrovato la continuità di rendimento necessaria per continuare a inseguire Juventus e Inter, però, gli azzurri dovranno superare l’ostacolo SPAL. I ferraresi stanno facendo fatica e navigano in brutte acque, ma sono una di quelle squadre che tra le mura amiche sanno sfruttare le loro armi migliori. Non sarà una passeggiata e la situazione negativa in classifica può essere più un fattore di rischio per il Napoli, considerando che gli uomini di Semplici avranno intenzione di dare il massimo per fare punti e risollevarsi. Tra le file dei partenopei potrebbe rivedersi Milik titolare, con Luperto confermato al posto di Manolas e Malcuit e Di Lorenzo sulle fasce.
Ha bisogno di risollevarsi anche il Verona, che inaugurerà il nono turno di Serie A questa sera alle 20:45, ospitando il Sassuolo al Bentegodi. Gli scaligeri sono reduci da due risultati utili consecutivi in casa, ma hanno perso al San Paolo col Napoli nella scorsa giornata e dovranno fare i conti con l’infortunio di uno dei loro uomini chiave, ossia il veterano portoghese Miguel Veloso (a sostituirlo potrebbe essere il giovane Pessina, con Di Carmine favorito su Stepinski in attacco). I neroverdi, dal canto loro, hanno un quasi disperato bisogno di punti per abbandonare il prima possibile la zona retrocessione (De Zerbi dovrà fare i conti con le pesanti assenze di Chiricheș e Ferrari in difesa). Discorso simile per il Genoa, che ha accolto l’ex centrocampista Thiago Motta in panchina al posto di Andreazzoli, esonerato dopo l’ennesima sconfitta altisonante (5-1 al Tardini col Parma). Il classe ’82 debutterà in casa col Brescia domani alle 20:45, in quello che sembra avere tutti i tratti di un vero e proprio scontro diretto per non retrocedere: quasi impossibile, dunque, fare pronostici. Non sta meglio la Sampdoria, ultima in classifica con appena 4 punti, ma i blucerchiati hanno ripreso a fare punti col nuovo tecnico Claudio Ranieri, bloccando la Roma sullo 0-0, e hanno intenzione di dimostrare di poter continuare su questa strada: per farlo, dovranno uscire indenni dal Dall’Ara, dove affronteranno il Bologna di Siniša Mihajlović nel lunch match domenicale.
Alle 15:00, tra le altre, scenderà in campo il Torino di Walter Mazzarri, chiamato a battere il Cagliari davanti ai propri tifosi per risalire la china e scacciare definitivamente i fantasmi della crisi e dell’esonero, che appare sempre più dietro l’angolo: un passo falso in casa coi sardi, infatti, potrebbe costare la panchina al tecnico toscano (Gennaro Gattuso e Davide Nicola sono soltanto due dei possibili sostituti che piacciono a Urbano Cairo), che intanto sta seriamente pensando alla possibilità di schierare il tridente offensivo Iago Falque-Belotti-Verdi. In contemporanea, l’Atalanta di Gasperini proverà a dimenticare immediatamente la roboante sconfitta rimediata in Champions League sul campo del Manchester City (5-1): gli orobici ospiteranno l’Udinese e avranno i favori del pronostico, ma i friulani potrebbero sfruttare la stanchezza dei bergamaschi e punire ogni loro eventuale errore. Gasp potrebbe dare spazio a Kjaer e Malinovskiy in luogo di Masiello e Gómez, con Iličić e Muriel titolari in attacco.
A far calare il sipario sulla nona giornata di Serie A saranno i due posticipi di domenica sera. Il primo, alle 18:00, vedrà contrapporsi Roma e Milan all’Olimpico. Entrambe le squadre non hanno brillato in quest’avvio di stagione, alternando alti (pochi) e bassi (tanti). Lecito, dunque, aspettarsi un match combattuto e dall’esito tutt’altro che scontato. Fonseca ha da fare i conti con i tanti infortunati e potrebbe adattare Pastore a centrocampo con Veretout, mentre ritorna Perotti in attacco. Pioli, dal canto suo, sembra intenzionato a confermare Rafael Leão nel tridente con Çalhanoğlu e Suso al posto di Piatek, mentre sulla corsia difensiva di destra tornerà Calabria in luogo di Conti. Promette cose simili la sfida delle 20:45 tra Fiorentina e Lazio al Franchi. Due squadre molto imprevedibili e che faticano a trovare continuità di risultati: per una delle due, potrebbe essere la volta buona per riuscire finalmente nell’impresa.
Dennis Izzo
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Articoli di proprietà di Voci di Città, rilasciati sotto licenza Creative Commons.
Sei libero di ridistribuirli e riprodurli, citando la fonte.
Coordinatore editoriale di Voci di Città, nasce a Napoli nel 1998. Nel 2016 consegue il diploma scientifico e in seguito si iscrive alla facoltà di Giurisprudenza presso l’Università Federico II di Napoli. Tra le sue tanti passioni figurano la lettura, i viaggi, la politica e la scrittura, ma soprattutto lo sport: prima il calcio, di cui si innamorò definitivamente in occasione della vittoria dell’Italia ai Mondiali 2006 in Germania, poi il basket NBA, che lo tiene puntualmente sveglio quasi tutte le notti da ottobre a giugno. Grazie a VdC ha la possibilità di far coesistere tutte queste passioni in un’unica attività.
“Se c’è un libro che vuoi leggere, ma non è stato ancora scritto, allora devi scriverlo.”