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Serie A, top & flop: male la Roma, si ferma il Napoli, pari tra Milan e Inter
07 Novembre 2021
CalcioSerie AVoci di Sport

Serie A, top & flop: male la Roma, si ferma il Napoli, pari tra Milan e Inter

Home » Voci di Sport » Calcio » Serie A, top & flop: male la Roma, si ferma il Napoli, pari tra Milan e Inter

Tante emozioni nell’ultimo impegno di Serie A, prima della sosta per le nazionali con le partite di qualificazione ai prossimi mondiali.

L’anticipo del venerdì

La dodicesima giornata di campionato ha avuto inizio venerdì sera con il match del “Castellani” tra Empoli e Genoa. I rossoblù dopo essere passati in vantaggio, nel primo tempo, grazie a un rigore trasformato da capitan Criscito, nella ripresa si sono fatti rimontare dalle reti di Di Francesco e Zurkowski. Niente tre punti, però, per i padroni di casa che negli ultimi minuti si fanno raggiungere dalla rete del giovane Bianchi. Il risultato finale è di 2-2 che, comunque sia, non evita l’esonero di Ballardini rimpiazzato da Andrij Shevchenko.

Le partite del sabato

Il programma del sabato, invece, si è aperto con una vittoria importante dello Spezia che batte per 1-0 il Torino con un gran tiro dalla distanza di Sala. Trionfo pesante per la squadra di Thiago Motta che rifiata dopo gli ultimi risultati non positivi. Passo falso inaspettato per la squadra di Ivan Juric che si è resa pericolosa poche volte.

Serie A

Poco dopo, alle 18, è andata in scena all’Allianz Stadium la sfida tra Juventus e Fiorentina. Per settanta minuti la partita scorre via a ritmi intensi senza però troppe occasioni. Tre minuti dopo, al 73esimo, arriva l’episodio che dà una svolta alla partita. Milenkovic commette fallo da dietro su Chiesa e prende il doppio giallo che gli costa l’espulsione. A quel punto inizia l’arrembaggio bianconero e Max Allegri sostituisce Adrien Rabiot con Cuadrado. Quest’ultimo, nel primo dei quattro minuti di recupero, salta secco Biraghi e con un diagonale strettissimo batte Terraciano. Il colombiano regala così la vittoria alla Vecchia Signora che si impone per 1-0 sui rivali storici della Viola.

 

Protagoniste del “Saturday Night” alla Sardegna Arena, Cagliari e Atalanta. La squadra di mister Gasperini parte forte e riesce a trovare subito il gol del vantaggio con Mario Pasalic. I bergamaschi continuano a premere e dopo non aver sfruttato alcune chances subiscono in contropiede la rete del pareggio del solito Joao Pedro. La prima frazione di gioco, tuttavia, si conclude con un nuovo vantaggio dei nerazzurri con il solito Duvan Zapata che a tre minuti dallo scadere batte Cragno con un sinistro rasoterra. Nel secondo tempo, calano i ritmi degli ospiti e sale il livello dei sardi che non trovano però la via del nuovo pareggio. Finisce 1-2 per la Dea che trova la quinta vittoria in trasferta su sei partite giocate.

La domenica di Serie A

Il menù della domenica ha visto disputarsi per prima, a ora di pranzo (12:30), il match del “Pierluigi Penzo” tra Venezia e Roma. Rimonta e contro rimonta in una partita ricca di gol e emozioni che ha visto uscire vincitori i padroni di casa. Dopo il vantaggio iniziale siglato da Mattia Caldara, la squadra di José Mourinho era riuscita a ribaltare il risultato prima dell’intervallo grazie alle reti di Shomurodov e Abraham. Nella ripresa, però, i lagunari rientrano in partita con la rete su rigore di Aramu e poi passano nuovamente avanti con un gol in contropiede di Okereke. Il punteggio finale è di 3-2 per i veneti che confermano di essere una squadra non facile da affrontare. Male ancora i giallorossi che hanno ottenuto soli quattro punti nelle ultime cinque giornate.

Tanti gol e spettacolo anche nelle due gare delle ore 15. Partiamo dalla gara di “Marassi” dove i padroni di casa della Sampdoria hanno perso per 1-2 contro il Bologna di Sinisa Mihajlovic. Non riesce a riprendersi la squadra di Roberto D’Aversa che rischia il posto in panchina.

In contemporanea, alla “Dacia Arena”, l’Udinese di mister Gotti è tornata alla vittoria dopo quasi due mesi battendo con uno scoppiettante 3-2 il Sassuolo. Vittoria importante per i friulani che si allontanano dalla zona calda della classifica; seconda sconfitta consecutiva, invece, per i ragazzi di Dionisi.

Anche alle 18 doppio impegno con in campo, contemporaneamente, Lazio–Salernitana e Napoli–Hellas Verona.

Nella partita dello stadio “Olimpico” vince e convince la squadra di Maurizio Sarri che si impone sui granata con un netto 3-0. Per larghi tratti della stagione i biancocelesti non hanno convinto ma nelle ultime partite stanno prendendo sempre più fisionomia e i risultati sono dalla loro. A segno il solito Ciro Immobile, Pedro (terza rete consecutiva in campionato) e un rigenerato Luis Alberto.

Nel match dello stadio “Maradona” la capolista Napoli non va oltre il pari (1-1) contro l’Hellas. Gli scaligeri, che continuano il loro periodo davvero ottimale, vanno addirittura in vantaggio al tredicesimo minuto con un gol del solito Simeone. Pochi minuti più tardi arriva la risposta dei partenopei con il pareggio di Di Lorenzo che manda le squadre all’intervallo sul punteggio di parità. Quest’ultima resisterà anche nella seconda frazione di gioco, nonostante le due espulsioni rimediate dai veneti nei minuti finali. Si tratta del secondo pareggio della squadra di Luciano Spalletti che ha vinto il resto delle partite. Buon punto, invece, per i ragazzi di mister Tudor che da seguito alle vittorie contro Lazio e Juventus.

 

La portata principale di questa giornata era sicuramente il derby di Milano tra Milan e Inter che non ha, per nulla, tradito le aspettative. Parte subito forte la squadra di Simone Inzaghi che all’undicesimo minuto trasforma un rigore con Hakan Calhanoglu che si era anche conquistato il fallo. Reagiscono subito i rossoneri che, sei minuti più tardi, trovano il gol del pareggio con un autogol di De Vrij. Tornano ad attaccare i nerozzurri che si conquistano un altro rigore. Dal dischetto, questa volta, si presenta Lautaro che si fa ipnotizzare da Tatarusanu. Finisce così, in parità, un primo tempo che ha visto nel finale gli uomini di Inzaghi non riuscire a capitalizzare diverse ghiotte occasioni.

Nella ripresa, fino all’ottantesimo, la Beneamata tiene in mano il pallino del gioco e non riesce a concretizzare una serie di occasioni piuttosto importanti. Nel finale, esce il Diavolo che va vicinissimo al gol con un palo colpito da Saelemaekers. Termina, col punteggio di 1-1, una partita giocata molto divertente giocata a ritmi altissimi.

Non cambia nulla in cima alla classifica, con le prime tre (Napoli, Milan e Inter) che hanno conquistato un solo punto. Accorciano le distanze Atalanta, Lazio e Juventus. Nelle zone basse della classifica, Cagliari e Salernitana rimangono in ultima e penultima posizione. Male le due genoane. Vittorie importanti per Spezia e Venezia.

                                                                                            TOP

ZAPATA: il colombiano, oltre a essere il match-winner della gara di Cagliari, è l’uomo copertina dell’Atalanta in questi primi due mesi e mezzo di campionato. Per l’ex attaccante di Sampdoria e Udinese (tra le ultime), una grande condizione fisica e un ottimo feeling con il gol: sono sette in dieci partite.

VENEZIA: i lagunari compiono un vero e proprio colpaccio. La squadra di Paolo Zanetti, specialmente nelle mura amiche, conferma di essere una squadra tutt’altro che semplice da affrontare. Dopo la Fiorentina, riescono a imporsi anche sulla Roma. Punti pesantissimi per la corsa salvezza.

LAZIO: l’avversario odierno era tutt’altro che irresistibile ma la squadra di Maurizio Sarri ha offerto una prova convincente. Bene sia il reparto difensivo che non ha concesso reti sia quello offensivo con Immobile e Pedro ancora segno. Ottima notizia il ritorno al gol di Luis Alberto che si è ormai ripreso il proprio posto da titolare. I biancocelesti vanno alla sosta con un ottimo morale e una quinta posizione in classifica (a un punto dall’Atalanta quarta).

HELLAS VERONA: gli scaligeri continuano il loro straordinario momento andando a prendersi un punto nel campo della capolista Napoli. Dopo le vittorie contro Lazio e Juventus, un’altra big perde punti contro una squadra in fiducia e in un ottimo stato di forma. Il lavoro di Igor Tudor è stato fin qui incredibile. Nessuno si sarebbe mai aspettato una decima posizione con sedici punti quando ha preso il posto di Eusebio Di Francesco dopo la terza giornata.

CALHANOGLU: è il migliore in campo per i neroazzurri. Non solo il rigore conquistato e trasformato ma una prestazione (la migliore della stagione) completa sia in fase difensiva che offensiva. Voleva far bene contro la sua ex squadra e uno stadio che lo fischiava. Ci è riuscito.

                                                                                           FLOP

MILENKOVIC: il difensore serbo, solitamente una sicurezza per la retroguardia di Vincenzo Italiano, è protagonista di un’ingenuità che dà una svolta alla partita. Pochi minuti dopo essere stato ammonito, commette fallo da dietro su Chiesa in una posizione di campo assolutamente non pericolosa. Quest’episodio compromette il finale di partita della Viola che, in dieci uomini, subisce le avanzate e la rete della Juventus.

ROMA: se gli avversari odierni rappresentano uno dei “top” di questa giornata, non possiamo non dire il contrario della Lupa. I ragazzi di José Mourinho continuano nel loro momento di difficoltà ed escono inaspettatamente sconfitti dal match di Venezia. Questa volta pochi alibi per una squadra che non ha tratto benefici neanche dal passaggio alla difesa a tre. L’allenatore portoghese dovrà sfruttare questa sosta per trovare le giuste soluzioni ad una situazione che cominciando a essere un problema.

SAMPDORIA: sembra non aver fine il periodo negativo dei blucerchiati. Se il calendario complicato poteva essere inizialmente una scusante, nessuna giustificazione per gli ultimi risultati assolutamente negativi. La Doria, infatti, nelle ultime otto partite ha totalizzato solamente quattro punti e la diciottesima posizione in classifica è un grave campanello d’allarme. Traballa la panchina di mister D’Aversa.

BALLO TOURE: soffre e non poco la pressione del primo derby. Si lascia sfuggire più volte Darmian e Barella nella sua zona di competenza e il fallo su rigore sul terzino interista complica definitivamente la sua partita. Viene sostituito a fine primo tempo da Stefano Pioli.

LAUTARO MARTINEZ: si fa vedere poche volte e sciupa la più grande occasione capitategli: il rigore. Dopo l’errore dagli undici metri cerca di rimediare ma non è il solito Toro. Nonostante il rinnovo di contratto, non un buon momento per l’attaccante argentino che non va a segno in Serie A da cinque giornate.

Giuseppe Tosto

© RIPRODUZIONE RISERVATA
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Sei libero di ridistribuirli e riprodurli, citando la fonte.

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About Giuseppe Rosario Tosto

Giuseppe, classe 1999, aspirante giornalista, è laureato in Scienze Politiche (Relazioni Internazionali). Fin da piccolissimo è appassionato di sport e giornalismo.

Simpatiche, si fa per dire, le scene di quando da piccolo si sedeva nel bar del padre e leggeva la Gazzetta dello Sport “come quelli grandi”.

È entrato a far parte di Voci di Città…prima come tirocinante universitario…poi come scrittore nella redazione generalista. Adesso si occupa della Serie A con la rubrica “top & flop” e delle breaking news grazie alle quali si occupa dei temi più svariati: dallo sport all’attualità, passando per le storie più importanti, centrali o divertenti del momento.

Il suo compito? Cercare di spiegare benissimo tutto quello che non sa! (Semicit. Leo Longanesi).

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