Termina il terzo turno di Serie A nel giro di una settimana che ha visto tanti cambiamenti nelle posizioni di vertice della classifica e non solo. Vediamo, dunque, nel dettaglio cos’è successo in questa sedicesima giornata.
Apre il programma di questo turno di campionato, sabato alle ore 15, il Milan che chiude la pratica Salernitana nel giro di diciotto minuti (2-0). Decisive le reti di Kessié e Saelemaekers che regalano i tre punti e la vetta della classifica ai rossoneri. Troppo divario tra le due squadre che ha influenzato sin da subito l’andamento della partita.
Il Diavolo chiama e l’Inter risponde, in maniera convincente, andando a vincere per 0-3 all’Olimpico contro la Roma. La squadra di Simone Inzaghi continua nel suo momento di grande forma vincendo la quarta partita di fila in campionato. Accade, anche qui, tutto nel primo tempo con Calhanoglu che apre le marcature segnando da calcio d’angolo. Raddoppia, l’ex Edin Dzeko al termine di un’azione infinita e mette al sicuro la vittoria Dumfries con un colpo di testa in tuffo. I campioni d’Italia in carica hanno fatto valere la loro superiorità su una squadra decimata dalle assenze ma che ha offerto una delle peggiori prestazioni della stagione. Amarissimo il ritrovo con i neroazzurri per José Mourinho.
Sfida ad altissima quota nel match del Diego Armando Maradona tra Napoli e Atalanta. I partenopei, afflitti da varie indisponibilità importanti, tirano fuori tutto il loro carattere anche se non vanno oltre uno spettacolare 2-3. La Dea, parte subito forte e trova la via del gol con un sinistro imparabile di Ruslan Malinovskyi. La squadra di Luciano Spalletti pareggia allo scadere del primo tempo con Zielinski e a inizio ripresa trovano anche la rete del vantaggio con Dries Mertens. Da quel momento, tornano a premere forte i ragazzi di Gasperini che, prima trovano il 2-2 con un inserimento di Demiral e poi, trovano il vantaggio definitivo con Remo Freuler.
I neroazzurri di Bergamo, dopo aver vinto allo Stadium contro la Juve, conquistano anche Napoli e si inseriscono in una lotta scudetto che vede quattro squadre nel giro di quattro punti. Primo, il Milan a quota 38 punti. Seguono l’Inter con 37, il Napoli con 36 e l’Atalanta con 34 punti.
Il programma domenicale si apre all’ora di pranzo, ore 12:30, con la sfida tra Bologna e Fiorentina. Scontro per un posto nelle prossime competizioni europee che vede uscire vittoriosa la squadra Vincenzo Italiano. Dopo un primo tempo concluso in parità (1-1), nella ripresa esce fuori la Viola che trova un doppio vantaggio con Biraghi e Vlahovic. Valida solo per le statistiche, la rete di Hickey che fissa il risultato finale sullo 2-3 per i gigliati che volano al sesto posto della classifica.
Alle ore 15, altre due partite ricchissime di gol. Partiamo dalla sfida più bella della giornata: il derby veneto tra Venezia e Hellas Verona. Al Penzo, va in scena un match dominato un tempo ciascuno dalle due squadre. Prima frazione a matrice casalinga che vanno all’intervallo in vantaggio per 3-0. Nella seconda frazione, però, accade l’impensabile. La squadra di Igor Tudor accorcia immediatamente le distanze e al 63esimo rientra totalmente in partita grazie all’espulsione di Ceccaroni e al rigore trasformato da Caprari. Inizia così il Simeone show che mette a segno una doppietta con la quale regala i tre punti agli scaligeri che si impongono per 3-4.
Stesso orario e stesso andamento nel match del Picco tra Spezia e Sassuolo. Ai padroni di casa non basta il doppio vantaggio siglato Manaj-Gyasi per via di uno Giacomo Raspadori, entrato in campo nella ripresa, scatenato. L’attaccante neroverde, prima dimezza lo svantaggio e poi, rimette la partita in equilibrio al termine di un’azione personale da rivedere. Finisce 2-2.
Poco dopo (ore 18), al Luigi Ferraris, è il turno di Sampdoria e Lazio. Vincere, per uscire dal momento complicato e dalle critiche, è l’obiettivo di entrambi gli allenatori ma solo uno è riuscito nell’intento: Maurizio Sarri. Partita indirizzata, già, dopo 37 minuti con i biancocelesti che dominano la prima frazione chiudendola sullo 0-3, firmato Milinkovic Savic e Immobile (doppietta). Nella ripresa, i blucerchiati trovano solamente la rete della bandiera con Gabbiadini che pone il risultato finale sul punteggio di 1-3. Ventiquattro ore complicatissime per la Doria che rischia di esonerare D’Aversa nel frattempo in cui il presidente Ferrero, dimissionario, viene arrestato.
Chiude la domenica di Serie A, il posticipo dell’Allianz Stadium tra Juventus e Genoa che vede imporsi, con un gol per tempo, la Vecchia Signora (2-0). Firmano la vittoria i soliti Cuadrado e Dybala, sempre più leader della squadra. Mai pericoloso il Grifone che continua nel suo periodo negativo. La diciottesima posizione e il fatto che l’ultima vittoria risale addirittura al 12 settembre, fanno spaventare i tifosi rossoblù. Sale, invece, al quinto posto la squadra di Max Allegri che prova ad iniziare una rimonta verso le prime quattro posizioni.
Primo, dei due posticipi di oggi, quello del Castellani tra Empoli e Udinese. I friulani, chiudono la prima frazione in vantaggio con la rete di Deulofeu ma la ripresa è tutta a marca toscana. I padroni di casa, infatti, nel giro di un quarto d’ora ribaltano il risultato con le reti di Stojanovic e Bajrami. Chiude la partita e fissa il risultato sul 3-1 finale, la rete di un in forma Pinamonti.
Chiude questa sedicesima giornata, la sfida delle 20:45 tra Cagliari e Torino. Al vantaggio del Toro, arrivato nel primo tempo grazie all’autogol di Carboni, risponde nella ripresa Joao Pedro che si conferma sempre più il trascinatore dei sardi. Per quest’ultimi, si tratta del quarto pareggio consecutivo. Preoccupa la diciottesima posizione in coabitazione con il Genoa.
TOP
INTER: la Beneamata continua nel suo momento d’oro surclassando la Roma. Equilibrio e possesso palla asfissiante, le caratteristiche principali dei neroazzurri. A conferma di ciò, l’azione dello 0-2 durata circa un minuto. Inoltre, grazie alla quarta vittoria consecutiva in campionato, hanno accorciato le distanze dal Milan distante solo un punto e scavalcato il Napoli. Attenzione ai campioni d’Italia in carica, le dirette rivali al titolo sono avvisate.
ATALANTA: la Dea non si ferma più e conquista anche Napoli, dopo Torino. La squadra di Gasperini, insieme agli altri neroazzurri del campionato, è la squadra più in forma del momento e uscire dallo stadio Maradona con i tre punti in tasca ne è una conferma. Vero che i partenopei sono stati penalizzati per le diverse assenze ma ciò non toglie nulla a Zapata e compagni. Nella lotta per lo scudetto ci sono anche loro.
SIMEONE: l’argentino è in stato di grazia e anche ieri è stato decisivo con una doppietta che ha regalato all’Hellas la vittoria nel derby contro il Venezia. Meraviglioso il tiro da fuori che ha completato la rimonta e fissato il punteggio sul 3-4 finale. Per il Cholito, reti numero dieci e undici. Merito di ciò? La meditazione, se chiedete a lui.
RASPADORI: l’attaccante italiano non stava attraversando un buon periodo dal punto di vista realizzativo e ieri ha ritrovato la via del gol, mettendone a segno addirittura due nel giro di 45 minuti. Il numero 18, entrato in campo nella ripresa, è decisivo per la rimonta del Sassuolo che da 2-0 riescono a pareggiare 2-2. Continua la striscia positiva dei neroverdi che hanno ritrovato un’arma importante.
IMMOBILE: esiste una Lazio con e una senza l’attaccante napoletano. E anche ieri ne ha dato la dimostrazione. Dopo il vantaggio iniziale di Milinkovic-Savic, gli spazi a disposizione dei biancocelesti sono aumentati e il capocannoniere del campionato li ha sfruttati tutti finendo per due volte nel tabellino dei marcatori. Imprescindibile.
FLOP
ROMA: le varie assenze sono un’attenuante ma quella di sabato pomeriggio è stata la peggior sconfitta della stagione insieme a quella norvegese contro il Bodo Glimt. Quello che stona maggiormente, oltre il risultato finale, è la mancanza di idee tattiche che lo Special One sembra avere. Nel giro di sedici giornate, sono almeno tre i cambi di modulo apportati dai giallorossi che sembrano disporsi in campo in base allo schieramento avversario. L’entusiasmo si è trasformato in confusione.
VENEZIA: dopo il fantastico primo tempo concluso sullo 3-0, i lagunari hanno staccato la spina facendosi clamorosamente rimontare sul risultato di 3-4. Quanto fatto per ora dalla squadra di Paolo Zanetti è sicuramente positivo ma potevano tranquillamente aggiungere tre punti a una classifica che li vede avere cinque lunghezze di vantaggio dalla zona retrocessione.
SAMPDORIA: le vittorie contro Salernitana e Verona sembravano aver invertito la rotta ma la Doria è ritornata nuovamente nel gruppetto delle squadre che lottano per la salvezza dopo la seconda sconfitta consecutiva. La terza nelle ultime cinque partite. La prestazione di ieri è stata sicuramente sottotono e la panchina di mister D’Aversa è in bilico. Ci si gioca tutto nel derby della Lanterna di venerdì sera e la situazione non è sicuramente tranquilla anche dopo l’arresto del presidente dimissionario Ferrero.
UDINESE: i friulani nel corso degli anni ci hanno abituato a considerarli come una delle squadre più ostiche della Serie A ma in questa stagione l’andamento è diverso. Sono solamente tre, le vittorie in sedici giornate di campionato e oggi è arrivata un’altra sconfitta lontano dalla Dacia Arena.
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Giuseppe, classe 1999, aspirante giornalista, è laureato in Scienze Politiche (Relazioni Internazionali) ma, fin da piccolo, è appassionato di sport e giornalismo. Simpatiche, si fa per dire, le scene di quando ancora bambino si sedeva nel bar del padre e leggeva la Gazzetta dello Sport “come quelli grandi“.
Entrato a far parte di Voci di Città, prima, come tirocinante universitario e, poi, come scrittore nella redazione generalista e sportiva, con il passare del tempo è diventato uno dei due Coordinatori della Redazione. Oltre a far da Tutor per Tirocinanti e a svolgere il ruolo di Correttore di Bozze, al termine di ogni giornata di campionato cura personalmente la rubrica “Serie A, top&flop”. Un modo originale, con protagonisti i giocatori che si sono distinti in bene e in male, per vedere tutto quello che è successo nel fine settimana di calcio italiano.
Inoltre, coordina la squadra di Calciomercato, Europei e Mondiali. Scrive di tennis (il suo sport preferito, dopo il calcio) e NBA (non si contano più le notti passate in bianco per vedere le partite live). Infine, si occupa anche delle breaking news che concernono i temi più svariati: dallo sport all’attualità, dalla politica alle (ahinoi) guerre, passando per le storie più importanti e centrali del momento.
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