Reduci da un turno infrasettimanale che ci ha regalato tante emozioni, è tutto pronto per ritornare in campo con la sesta giornata di Serie A. Vediamo cosa ci aspetta.
Si riparte già quest’oggi, con lo Spezia che alle ore 15 ospita al “Picco” il Milan. I padroni di casa, che in settimana sono stati sconfitti per 2-3 in rimonta dalla Juventus, cercano vendetta contro un’altra big del nostro campionato. La passata stagione, proprio i rossoneri sono stati una loro vittima illustre. Ripetere la stessa impresa non sarà per nulla semplice ma Thiago Motta starà sicuramente studiando la partita dello scorso febbraio.
Gli ospiti, invece, arrivano a questo match dopo una vittoria agevole per 2-0 contro il neo promosso Venezia. Brahim Diaz e Theo Hernandez, i marcatori; il bel gioco, l’arma vincente. La squadra di Stefano Pioli, seconda in classifica a due punti dalla capolista Napoli, è protagonista di un convincente inizio di stagione e in vista di questa sfida recupera anche qualche pezzo come Giroud e Calabria. Quest’ultimi saranno quantomeno convocati mentre non saranno rischiati gli acciaccati Kjaer e Ibrahimovic. Ritornano dal primo minuto Theo, Kessié e Saelemaekers. Possibile turnover, invece, per Sandro Tonali. Al suo posto Bennacer. Il grande obiettivo della squadra rossonera è lo scudetto: le ultime dichiarazioni del loro tecnico lo confermano. Tuttavia, la concorrenza da battere è tanta e la scalata è ancora lunga. Per diventare campioni bisogna passare anche da questi match dove fare passi falsi è vietato.
Alla pari del Diavolo, in classifica, ci sono i cugini dell’Inter che alle 18 ospitano a “San Siro” l’Atalanta in un derby lombardo che potrà offrirci spettacolo e risposte. I ragazzi di Simone Inzaghi stanno finora dimostrando il perché sono campioni d’Italia in carica. Martedì sera è arrivata una vittoria da grande squadra in un campo difficile come quello della Fiorentina (1-3) e affrontare un diretto avversario per il titolo (per la prima volta in stagione) potrà dirci a che livello è la squadra nerazzurra. Dzeko–Lautaro, i gemelli del gol; Skriniar–De Vrij–Bastoni, i guardaspalle.
Stesso discorso può essere fatto per la Dea che, nonostante una partenza a rilento, si trova già nei piani alti della classifica: quinto posto con l’attivo tre vittorie, un pareggio e una sconfitta. La squadra di Gasperini, però, non si è ancora espressa ai ritmi devastanti cui ci ha abituato. Le sole sei reti realizzate ne sono una testimonianza. Segnali di miglioramento, comunque sia, si sono intravisti nell’ultima partita, vinta in casa, contro il Sassuolo (2-1). Decisivi gli esterni: Gosens e Zappacosta. Per il match odierno peso dell’attacco sulle possenti spalle di Duvan Zapata che dovrebbe essere supportato da Ilicic e Malinovskyi. Buone notizie per quanto riguarda le condizioni di Muriel: il colombiano potrebbe essere già convocato per il match di mercoledì di Champions League.
Chiude questo sabato di Serie A, alle 20:45, la sfida del “Ferraris” tra Genoa ed Hellas Verona. I padroni di casa, in settimana, sono stati protagonisti oltre che del pareggio in casa del Bologna (2-2), di un passaggio di consegne: il presidente Preziosi ha, infatti, deciso di cedere la proprietà del Grifone a un fondo americano: “777 partners“. Non sappiamo che ripercussioni possa avere sulla squadra questa notizia ma mister Ballardini farà di tutto per evitare la terza sconfitta casalinga in altrettante partite.
Dall’altro lato, un Hellas Verona rinato con l’arrivo di Igor Tudor. Il tecnico croato, dopo aver battuto all’esordio la Roma per 3-2, è andato nuovamente vicino alla vittoria. In quel di Salerno, gli scaligeri sono stati rimontati da 0-2 a 2-2 ma hanno portato a casa un punto prezioso che li fa uscire dalla zona retrocessione. Protagonista con una doppietta Nikola Kalinic che dovrebbe partire anche oggi titolare a discapito del “Cholito” Simeone.
Apre il programma domenicale di questa sesta giornata, la Juventus che ad ora di pranzo scenderà in campo contro la Sampdoria.
I bianconeri, reduci dalla prima vittoria stagionale in casa dello Spezia (2-3), devono aprire una striscia di vittorie consecutive per dimostrare che il peggio è alle spalle e recuperare terreno sulle rivali. Mister Allegri per fare ciò si affida a quello che sembra essere il modulo definitivo: il 4–4–2. Il tecnico toscano dovrebbe rilanciare Cuadrado sulla fascia, così come Locatelli in mezzo al campo e Morata nel ruolo di prima punta. Al fianco dello spagnolo potrebbe trovare spazio dal primo minuto Kulusevski e non Dybala che rischia il turnover in vista della sfida di Champions contro il Chelsea. Allarme per le condizioni di Chiesa, che ha lamentato un indurimento muscolare al flessore.
I blucerchiati, al contrario, arrivano a questo match con tanta voglia di rivalsa dopo la batosta casalinga presa contro il Napoli (0-4). La squadra di D’Aversa, il cui rendimento è altalenante, dispone di un’ottima qualità: occhio al gioiellino Damsgaard che non ha ancora brillato in quest’inizio così come alle coppia Caputo–Quagliarella. Doppia prova del nove per la Vecchia Signora.
Si continua poi, alle ore 15, con un trittico di partite che vede impegnate Empoli-Bologna, Sassuolo-Salernitana e Udinese-Fiorentina.
Cominciamo col primo dei tre: gli Azzurri, in settimana, hanno trovato la seconda vittoria del loro campionato in trasferta contro il Cagliari (0-2). Tuttavia, il rendimento nelle partite casalinghe è tutt’altro che buono: tre sconfitte in altrettante partite. Mister Andreazzoli, per andare a caccia dei primi punti dinanzi al pubblico amico del “Castellani”, dovrebbe rilanciare dal primo minuto Bajrami e Mancuso.
Ad attenderli, un avversario piuttosto ostico come il Bologna di Sinisa Mihajlovic. I romagnoli, dopo la pesante sconfitta in casa dell’Inter (6-1), sono tornati a muovere la classifica pareggiando contro il Genoa (2-2) ma i problemi in difesa sono rimasti. Dieci gol subiti in cinque partite non è di certo una buona media. Nonostante ciò dovrebbe essere confermate la coppia di centrali Medel–Bonifazi. Davanti, sempre Marko Arnautovic.
Dalla Toscana ci spostiamo poi in Emilia Romagna, dove a Reggio Emilia saranno di scena i padroni di casa del Sassuolo che ospitano al “Mapei Stadium” la Salernitana. I neroverdi si trovano, almeno per quanto riguarda i risultati, in un momento di difficoltà: c’è da porre fine a una striscia di tre sconfitte consecutive. Mister Dionisi, dopo la sconfitta di Bergamo, dovrebbe tornare a schierare titolare Raspadori (insediato da Scamacca) mentre alle sue spalle agiranno Boga, Djuricic e Berardi.
Chi è riuscito a chiudere una striscia di quattro sconfitte di fila, sono gli ospiti, che mercoledì pomeriggio hanno trovato il loro primo punto del campionato, pareggiando 2-2 con l’Hellas. I ragazzi di Castori approcciano a questa partita con un peso sulle spalle in meno anche se l’avversario e la situazione di classifica non le permettono alcuna distrazione. Davanti, dovrebbe trovare conferma la coppia Gondo–Simy.
Terza e ultima partita delle ore 15 è quella tra Udinese e Fiorentina. Entrambe le squadre, anche se la situazione di classifica è tranquilla, vogliono rialzare la testa dopo i passi falsi del turno infrasettimanale. I friulani, impegnati all’Olimpico contro la Roma, sono usciti sconfitti per 1-0; stessa sorte è capitata alla Viola che nonostante il vantaggio all’intervallo (1-0) ha perso al “Franchi” contro l’Inter per 1-3. La squadra di Vincenzo Italiano vuole tornare a stupire; quella di Luca Gotti a muovere la classifica.
Continua il programma domenicale, quella che è la sfida più attesa della giornata: il derby della capitale tra Lazio e Roma. Una partita mai come le altre.
I biancocelesti arrivano a questo match non nel miglior modo possibile. Dopo la sconfitta per 2-0 contro il Milan, la squadra di Maurizio Sarri sembra essersi disunita perdendo con il Galatasaray e pareggiando con Cagliari e Torino. Oltre ai risultati non incoraggianti, i laziali hanno poco convinto dal punto di vista del gioco. Il 4-3-3 “Sarriano” sembra, almeno finora, non essere adatto a una squadra che per anni ha giocato col 3-5-2 e che nel mercato estivo non si è rinforzata adeguatamente. Il tecnico toscano si affida ancora una volta a Ciro Immobile, capocannoniere del campionato e assoluto trascinatore della squadra con sei reti in cinque partite. Con lui, nel tridente, l’ex Pedro e Felipe Anderson. A centrocampo, di nuovo insieme dal primo minuto Milinkovic-Savic e Luis Alberto. La Lazio vuole tornare a far volare in alto la sua aquila.
Nei giallorossi, smaltita la rabbia post-espulsione di Lorenzo Pellegrini costretto a saltare il derby, il clima che si respira è positivo. L’arrivo di José Mourinho ha portato a Trigoria un carico di entusiasmo che mancava da anni. Ciò si è trasformato in risultati positivi tantoché la Lupa ha vinto quattro delle cinque partite disputate, commettendo un unico passo falso contro l’Hellas Verona (3-2) cui hanno posto rimedio battendo giovedì sera l’Udinese (1-0). A sostituire lo squalificato Pellegrini ci dovrebbe essere El Shaarawy con Mkhitaryan che scala a fare il trequartista. Davanti, l’insostituibile (per Mou) Tammy Abraham. Cerca una conferma anche Nicolò Zaniolo. La Roma mira a diventare “maggica” per davvero.
La sesta giornata continua poi alle 20:45 con la sfida del “Diego Armando Maradona” dove la capolista Napoli ospiterà il Cagliari.
I padroni di casa hanno iniziato il campionato come meglio non avrebbero potuto. Cinque vittorie in altrettante partite, quattordici gol realizzati e soltanto due subiti. Segnali di una compattezza che permette alla squadra di Luciano Spalletti di avere un equilibrio sia in fase offensiva che in quella difensiva. Perno di tutto (come sempre) il centrocampo dove, se Fabian Ruiz si sta esprimendo al massimo della sua enorme qualità, c’è un Zambo Anguissa che sta stupendo tutti. Fisico, corsa, quantità, recuperi infiniti di palloni le sue caratteristiche principali che permettono ai partenopei di avere il pallino del gioco.
Guai però a parlare di scudetto, la risposta del tecnico toscano è che mancano ancora tante giornate e soprattutto “72 punti per arrivare in Champions League”. Per la partita di domani dovrebbe tornare dal primo minuto Manolas che farà coppia con il solito Koulibaly. Davanti, dopo la panchina iniziale di Genova, torna Politano che insieme a Zielinski e Insigne supporterà un Victor Osimhen “on fire”.
I sardi, invece, non stanno attraversando un buon periodo di forma. In quest’inizio, solo due pareggi e tre sconfitte. L’ultima mercoledì sera in casa contro l’Empoli per 0-2. Trovare la prima vittoria stagionale a Napoli sarà tutt’altro che facile ma mister Mazzarri vorrà fare una sorpresa poco piacevole a quella che per tanti anni è stata la sua squadra.
Chiude il programma di questa sesta giornata, il match del lunedì sera tra Venezia e Torino.
I padroni di casa sono alla ricerca dei primi punti casalinghi del campionato. L’unico risultato positivo, infatti, è arrivato nel campo dell’Empoli quando alla seconda giornata vinsero per 1-2. Per il resto solo sconfitte, compresa l’ultima in casa del Milan (2-0). Mister Paolo Zanetti punta sul talento di Aramu.
Gli ospiti, al contrario, arrivano a questa partita forti di una striscia di tre risultati utili consecutivi. Dopo le prime due sconfitte stagionali, i Granata hanno cambiato marcia prima, battendo Salernitana e Sassuolo poi, pareggiando l’ultima partita con la Lazio (1-1). Proprio in quest’ultima partita, i ragazzi di Ivan Juric si sono fatti raggiungere al novantesimo minuto da un rigore di Ciro Immobile. Preoccupano le condizioni di Andrea Belotti fuori per un problema al perone. Al suo posto ancora Sanabria. Bene Marko Pjaca a segno da due partite di fila.
Un’altra giornata di Serie A (la terza in sette giorni) sta per iniziare. Dieci partite, ognuna delle quali ha qualcosa da raccontare. Due big match imperdibili, uno oggi l’altro domani. Signore e signori mettetevi comodi, lo spettacolo per cominciare.
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Giuseppe, classe 1999, aspirante giornalista, è laureato in Scienze Politiche (Relazioni Internazionali) ma, fin da piccolo, è appassionato di sport e giornalismo.
Simpatiche, si fa per dire, le scene di quando ancora bambino si sedeva nel bar del padre e leggeva la Gazzetta dello Sport “come quelli grandi“.
Entrato a far parte di Voci di Città, prima, come tirocinante universitario e, poi, come scrittore nella redazione generalista e sportiva, con il passare del tempo è diventato uno dei due Coordinatori della Redazione. Oltre a far da Tutor per Tirocinanti e a svolgere il ruolo di Correttore di Bozze, al termine di ogni giornata di campionato cura personalmente la rubrica “Serie A, top&flop”. Un modo originale, con protagonisti i giocatori che si sono distinti in bene e in male, per vedere tutto quello che è successo nel fine settimana di calcio italiano.
Inoltre, coordina la squadra di Calciomercato, Europei e Mondiali. Scrive di tennis (il suo sport preferito, dopo il calcio) e NBA (non si contano più le notti passate in bianco per vedere le partite live). Infine, si occupa anche delle breaking news che concernono i temi più svariati: dallo sport all’attualità, dalla politica alle (ahinoi) guerre, passando per le storie più importanti e centrali del momento.
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