Si attendeva parecchio questa sessione di calciomercato invernale in Serie A, bramosi di conoscere, infatti, i movimenti che le squadre del nostro campionato avrebbero fatto per rinforzarsi o sfoltire la rosa.
Ieri, alle ore 20,00, il calciomercato si è concluso, anche con qualche movimento last minute. Ma, soprattutto, tanti colpi low cost, caratterizzati da affari a basso prezzo e diversi ritorni in campionato. Sezionando la classifica attuale della Serie A, la redazione di Voci di Città racconta gli acquisti e le cessioni più importanti.
Chi, tra le grandi, si è rafforzata maggiormente come squadra è il Milan, attualmente capolista della Serie A. Il girone d’andata ha messo a nudo alcune lacune della rosa, ovvero l’assenza di un difensore di ricambio e di un vice Ibrahimovic. Gli infortuni, poi, non hanno certo aiutato i rossoneri. In questo mercato è da sottolineare l’arrivo di un giocatore per reparto: a dare respiro alla coppia Kjaer-Romagnoli ci penserà Tomori, mentre in attacco è stato acquistato Mandzukic, vecchia conoscenza in Serie A. Con tanto di numero 9 sulle spalle. I due potrebbero anche giocare insieme. Chiude il quadro l’ingresso in squadra di Meité dal Torino come play aggiunto a Kessié, Bennacer e Tonali. Ceduti, invece, Conti, Musacchio e Duarte.
Sull’altro lato della strada di Milano, quella nerazzurra, non c’è stato nessun movimento in entrata. A partite, tuttavia, è stato Nainggolan, chiuso dalle gerarchie di mister Conte: il belga è ritornato a Cagliari, sua città del cuore. Rimasto alla base, quindi, Eriksen.
Solo due acquisti, in prospettiva, per la Juventus: si tratta di Pecorino, arrivato dal Catania, e di Rovella del Genoa. Per il resto, nessun altro movimento, visto che il giovane terzino americano Reynolds si è accasato alla Roma.
E oltre Reynolds, i giallorossi hanno riportato a casa il “faraone” El Shaarawy, dopo diversi mesi di inattività: la seconda punta ex Shangai Shenua vorrà giocarsi un posto per l’europeo e alla Roma potrebbe farlo da protagonista, ma servirà tempo.
Movimento obbligato, invece, per la Lazio, che dovrà fare a meno di Luiz Felipe per diverso tempo: al suo posto, è stato integrato Musacchio dal Milan a titolo definitivo. Tra le cessioni degne di nota, spunta l’addio di Vavro, il quale non ha mai inciso in biancoceleste.
Chi ha lasciato parecchio è stato Gomez: la lite con il tecnico Gasperini è stata fatale per inclinare definitivamente il rapporto tra i due. La società ha provato a riconciliare, ma alla fine è toccato al fantasista argentino dire addio alla Dea. Il suo futuro sarà in Spagna, dove giocherà per il Siviglia. Per colmare il vuoto lasciato dal “Papu“, l’Atalanta ha richiesto immediatamente dallo Shakthar Donetsk Kovalenko, centrocampista ucraino di grandi speranze. Inoltre, dal Genk è arrivato Maehle, il quale prenderà il posto di vice Hateboer: grazie alla sua duttilità, però, potrà giocare a partita in corso sia a destra che a sinistra.
Il Napoli, infine, non ha acquistato nessuno, ma si attende l’annuncio di Zaccagni per giugno. I partenopei hanno sfoltito la rosa cedendo qualche esubero, uno su tutti Milik. Il centravanti polacco, quindi, è partito alla volta di Marsiglia e giocherà in Ligue 1. Rimane in Italia Llorente, accasatosi all’Udinese. Ceduti anche Malcuit alla Fiorentina e Ounas al Crotone.
Nella parte centrale della classifica di Serie A, i movimenti sono stati parecchi. Nessuno stravolgimento per il Sassuolo, mentre il Verona ha acquistato Sturaro e Lasagna, rispettivamente da Genoa e Udinese, cedendo Di Carmine al Crotone.
Un acquisto e una cessione per la Sampdoria: arriva Torregrossa dal Brescia, il quale non aveva sfigurato durante la scorsa stagione, e parte Depaoli, direzione Benevento.
Proprio i sanniti, oltre l’esterno ex Atalanta, scommettono parecchio su Gaich, stella argentina arrivata dal CSKA Mosca. Il promettentissimo attaccante si giocherà il posto con Lapadula come punta centrale della squadra. Di certo, una soluzione in più per Inzaghi, che il vero acquisto lo fa in casa ritrovando Caldirola in difesa. In quest’ultimo reparto, invece, ai saluti Maggio: per lui futuro in Serie B.
Molto attiva la Fiorentina, che si assicura con un contratto di tre anni e mezzo il roccioso centravanti Kokorin dallo Spartak Mosca. Soprannominato “Bad Boy” per una vita fuori dal campo non proprio serena e tranquilla, l’attaccante russo non ha dubbi che riuscirà a incidere. Oltre all’arrivo di Malcuit, si integra in rosa Rosati come terzo portiere. Vanno via Cutrone (Valencia), Saponara (Spezia), Lirola (Marsiglia) e Duncan (Cagliari).
Il Genoa è ufficialmente rinato con l’arrivo in panchina di Ballardini, il quale godrà anche di un rinforzo di lusso: si rivedrà in Serie A Strootman, rientrato da un periodo poco felice al Marsiglia. Nella trattativa che porterà Rovella alla Juventus (da giugno), al Grifone sono andati Portanova e Petrelli. Altro tassello aggiunto in difesa con Onguené del Salisburgo, mentre è stato formalizzato lo svincolo di Schone. Ai saluti anche Lerager (Copenaghen), Bani (Parma) e il già menzionato Sturaro.
Questa sessione di mercato era estremamente delicata per le squadre che da qui, fino al termine della stagione, lotteranno per rimanere in Serie A.
Diversi acquisti in difesa per il Bologna: arrivano Soumaoro (già visto in Serie A lo scorso anno con la maglia del Genoa), Faragò dal Cagliari e, soprattutto, il classe 2000 Antov dal CSKA Sofia, il quale ha mostrato delle ottime doti nel match di Europa League contro la Roma. Salutano Denswil (Club Brugge), Calabresi (Cagliari) e Paz (Kayserispor).
Al centrocampo già folto dello Spezia si aggiunge Saponara dalla Fiorentina. Non vestiranno più la maglia bianconera, invece, Bartolomei, Mora e Deiola: per i primi due impiego in Serie B, il terzo è andato a Cagliari.
E’ quella dei sardi la squadra maggiormente rivoluzionata: arrivati sia Nainggolan (di buon auspicio anche per il fantacalcio) che Duncan a centrocampo come prime linee, a cui si aggiunge anche Deiola. Partono Pisacane, Pajac, Oliva e Caligara, termina il prestito di Ounas dal Napoli. Ma uno degli acquisti arrivati al fotofinish è stato quello di Rugani: terminata la parentesi al Rennes, l’ex Juventus farà coppia con Godin.
Tanti, tantissimi movimenti anche per il Parma, chiamato necessariamente a risollevarsi da un penultimo posto che non spera non gli appartenga a fine stagione. Si spera nel rilancio di Conti, prelevato dal Milan, e di Bani, poco incisivo a Genova. In attacco predomina la parola “Futuro”: ufficiali gli arrivi di Man dalla Steaua Bucarest e di Zirkzee dal Bayern Monaco. In questi giorni, i ducali proveranno ad acquistare anche lo svincolato Pellé, concretizzando quindi l’ennesimo ritorno in Serie A.
Due novità, ma significative, del Torino di mister Nicola. A centrocampo, data la partenza di Meité, arriva Mandragora dall’Udinese, mentre a far coppia con Belotti ci sarà uno tra Zaza e…Sanabria. Quest’ultimo aveva fatto molto bene al Genoa durante la gestione dell’attuale tecnico granata, adesso è chiamato a ripetersi. Tra le cessioni, figurano gli addii di Segre, Millico ed Edera: tutti e tre faranno esperienza in cadetteria.
Infine, il Crotone non attua una rivoluzione ma cambierà inevitabilmente in attacco, avendo acquistato Di Carmine e Ounas. Salutano Crociata, Siligardi: entrambi concluderanno la stagione in Serie B.
Gabriele Paratore
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Classe 1999 e appassionato di calcio dall’età di 7 anni. Usava gli storici MicroStars per simulare le partite di Serie A e scopriva ogni volta nuovi giocatori. Crescendo, tra esercizi, temi e concorsi, si introduce nel mondo del giornalismo all’età di 15 anni e bazzica in più campi, senza mai perdere il contatto con lo sport. Segue il calciomercato da vicino al Melià di Milano per un anno e dopo…nasce la passione per il fantacalcio, tanto viscerale da conoscere le statistiche anche dei calciatori meno quotati e avere un campioncino personalizzato tutto suo.
Ama essere diverso, lo intriga ciò che la maggioranza evita: si pone sempre nuovi obiettivi, “Ad Maiora” è la sua frase prediletta, tatuata anche sul braccio.
Il suo sogno? Insegnare.