A meno di ventiquattro ore dalla netta vittoria del Napoli (0-4) ai danni dell’Udinese che ha chiuso la quarta giornata, è già tempo di tornare in campo per la Serie A. In questa quinta e nuova giornata di campionato è, infatti, previsto un turno infrasettimanale il cui programma è diviso in tre giorni: oggi, domani e giovedì.
Si inizia, dunque, questo pomeriggio alle 18:30 con il match tra Bologna e Genoa. I padroni di casa, dopo un ottimo avvio di stagione (sette punti in tre giornate), devono rifarsi dalla batosta presa in casa dell’Inter (6-1).
Al “Dall’Ara”, arriva un Grifone apparso in difficoltà. La squadra di Ballardini ha perso tre delle prime quattro partite e nell’ultimo turno è caduta in casa contro la Fiorentina (1-2). Valido solo per le statistiche (e il fantacalcio), il rigore trasformato all’ultimo minuto di recupero da capitan Criscito che ha reso la sconfitta meno amara.
Entrambe le squadre, per differenti motivi, sono chiamate a dare un segnale di risveglio. Arnautovic e Destro, i giocatori su cui si affidano i due allenatori.
Continuano il programma di questo turno infrasettimanale, alle 20:45, le due “nerazzurre” del campionato. Allo stesso orario, infatti, l’Atalanta ospiterà il Sassuolo mentre l’Inter sarà impegnata nel campo della Fiorentina.
I bergamaschi sono reduci da una vittoria poco convincente in casa della Salernitana per 0-1. A decidere la partita la rete di Duvan Zapata (la seconda in altrettante partite) che ha regalato alla sua squadra tre punti che mancavano dal 21 agosto. Anche oggi, il peso dell’attacco ricadrà sulle sue larghe spalle. Ancora out, infatti, Muriel. Sulla trequarti scalciano Pessina e Ilicic per un posto da titolare ai danni di uno stanco Malinovskyi. Come spesso accade, i ragazzi di Gasperini iniziano il campionato con le marce basse per poi essere letteralmente devastanti col passare delle settimane. Proprio in casa, contro Bologna (0-0) e Fiorentina (1-2), hanno già lasciato dei punti per strada e questa volta non vorranno di certo ripetere lo stesso errore.
Di fronte, però, un avversario tutt’altro che semplice. I neroverdi, oltre ad essere una squadra in grado di mettere in difficoltà chiunque, sono in cerca di riscatto dopo due sconfitte consecutive contro Roma e Torino. I ragazzi di Alessio Dionisi ce la metteranno tutta per tornare a casa con un risultato positivo anche se i precedenti di Serie A al “Gewiss Stadium” sono poco incoraggianti: un solo punto nelle ultime cinque sfide. Anche questa volta l’ex allenatore dell’Empoli dovrebbe affidarsi ai “fantastici quattro”: Boga, Djuricic, Berardi e Raspadori. Dalla panchina Gianluca Scamacca.
In contemporanea, come già detto, scenderanno in campo all’Artemio Franchi Fiorentina e Inter. I padroni di casa, dopo aver perso alla prima giornata in casa della Roma (3-1), vengono da una striscia di tre vittorie consecutive. Torino, Atalanta e Genoa le vittime. Inizia a vedersi il lavoro di Vincenzo Italiano che si sta fin qui ripetendo sugli stessi livelli visti, la scorsa stagione, sulla panchina dello Spezia. Vlahovic, il bomber e il talento cristallino della squadra; Bonaventura, l’uomo fondamentale a centrocampo. Su loro due si basano le speranze di vittoria contro i nerazzurri che manca dall’aprile del 2017. Occhio alla Viola!
D’altro canto, la squadra di Simone Inzaghi vuole continuare a fare bene dopo il 6-1 tennistico inflitto al Bologna. I campioni d’Italia in carica, nonostante le importanti cessioni e le difficoltà economiche che tutti conosciamo, hanno ripreso da dove hanno lasciato. Tre vittorie, un pareggio e secondo posto in classifica (insieme ai cugini del Milan) a due punti dal Napoli capolista. La “Beneamata” ha convinto anche dal punto di vista dell’organizzazione di gioco: la difesa un fortino, il centrocampo una certezza, Dumfries la piacevole scoperta, Lautaro–Dzeko la nuova coppia che scoppia. Di certo, questo di Firenze rappresenta un test importante.
Dopo gli anticipi del martedì, questo turno infrasettimanale continua domani con quattro partite in programma.
Si inizia, alle 18:30, con lo Spezia che ospita allo stadio “Alberto Picco” la Juventus. I liguri, grazie alla prima vittoria stagionale arrivata tre giorni fa nello scontro diretto per la salvezza contro il Venezia, arrivano a questa partita addirittura davanti in classifica alla Vecchia Signora. Quattro punti per la squadra di Thiago Motta; due, per quella di Massimiliano Allegri.
Era dal 1961 che i bianconeri non iniziavano così male un campionato di Serie A. Anche se è presto per parlare di “crisi Juve”, tornare a conquistare i tre punti è l’obiettivo categorico. Il tecnico toscano dovrebbe affidarsi ancora una volta a quel 4-4-2 che meglio si addice alle caratteristiche tecniche dei propri giocatori. Rispetto alla partita contro il Milan (1-1), “ci saranno dei cambi. Dobbiamo essere mentalmente e fisicamente come loro e poi chiaramente alla lunga le qualità dovranno venir fuori. Partiranno titolari Chiesa e De Ligt“. In avanti, molto probabilmente, la coppia Dybala–Morata: unica nota positiva in un pessimo inizio di campionato.
In contemporanea al match di La Spezia, scenderanno in campo Salernitana e Hellas Verona. I padroni di casa sono ancora a secco di punti. Neanche la grande prestazione di sabato sera contro l’Atalanta ha permesso ai campani di evitare la quarta sconfitta in altrettante partite. Muovere la classifica, in una sfida delicata come questa, è la speranza di mister Castori. In attacco, ballottaggio a quattro per due maglie: Bonazzoli–Djuric–Gondo–Simy.
Negli ospiti, invece, c’è un po’ più di tranquillità dopo il pirotecnico 3-2 con il quale hanno sconfitto la Roma. Non poteva iniziare meglio l’avventura, nella panchina gialloblù, di Igor Tudor che ha regalato alla società scaligera il primo successo stagionale. Barak, Caprari e Faraoni i protagonisti di quel match. Potranno esserlo anche in questo dello stadio “Arechi”.
Se due partite si giocano nel pomeriggio altrettante se ne giocano alle 20:45.
Dopo il big match di domenica sera contro la Juventus, torna in campo il Milan che ospita, in questo turno infrasettimanale, il neo promosso Venezia. La squadra di Stefano Pioli è uscita dall’Allianz Stadium con la consapevolezza di potersela giocare contro chiunque. Non perdere, una partita che si era indirizzata male per via della rete del vantaggio di Morata al quarto minuto, è stata un’altra prova di forza. Il Diavolo, non solo è riuscito a pareggiare con un colpo di testa di Rebic ma nel finale ha anche sfiorato la vittoria con un tiro di Kalulu parato miracolosamente da Szczesny. Per il match di domani si spera di recuperare almeno per la panchina uno tra Giroud e Ibrahimovic. Indisponibile Calabria così come Kjaer uscito anzitempo domenica sera. Cerca, invece, un’altra maglia da titolare Brahim Diaz: uno dei migliori di quest’inizio di campionato. Tonali sempre più leader del centrocampo.
A “San Siro” arriva un Venezia con poche chances ma con tanta voglia di stupire. La squadra di Paolo Zanetti, il cui obiettivo/sogno è la salvezza, ha finora ottenuto un solo successo (contro l’Empoli). Portare via da Milano qualche punto sembra un’impresa ardua. Per i giocatori veneti riuscire a giocare alla “Scala del calcio” è già una vittoria.
Chiude il programma del mercoledì la sfida della “Sardegna Arena” tra Cagliari ed Empoli. I sardi, domenica pomeriggio, sono riusciti a conquistare il secondo punto del loro campionato pareggiando in casa della Lazio (2-2). Per mister Mazzarri, che ha iniziato bene il suo cammino nella panchina rossoblù, importante trovare la prima vittoria. Joao Pedro–Keita Baldé, la coppia di riferimento là davanti; a centrocampo, faro Marin.
Gli ospiti, che hanno un punto in più degli avversari, vogliono riscattare le ultime due (pesanti) sconfitte casalinghe subite contro Venezia (1-2) e Sampdoria (0-3). Muovere la classifica è quello che Andreazzoli ha chiesto ai suoi giocatori. Occhio a Patrick Cutrone: l’attaccante ex Milan è alla ricerca del suo primo gol con la maglia toscana.
Apre il programma del giovedì, alle 18:30, la capolista Napoli che sarà ospite al “Ferraris” della Sampdoria.
I padroni di casa, sono reduci dalla prima vittoria stagionale ottenuta sul campo dell’Empoli con un secco 0-3; gli ospiti, sono la squadra più in forma della Serie A con quattro vittorie in altrettante partite e un primo posto solitario.
Non una partita facile per i partenopei dato che la Doria ha già dimostrato di saper fermare una big come l’Inter (2-2). La squadra di D’Aversa (che ha cinque punti in classifica), dal rientro per la sosta delle nazionali, ha fatto vedere un ottimo calcio e tanto spettacolo grazie alla qualità dei suoi esterni Damsgaard e Candreva e alle reti di Ciccio Caputo che fa coppia con il “forever young” Fabio Quagliarella.
Ma se i blucerchiati sono in un buon momento, il Napoli di Luciano Spalletti sta attraversando un periodo d’oro. L’allenatore toscano sembra aver trovato la quadra giusta per una squadra che per ora gira a meraviglia. Il 4-0 perentorio rifilato fuori casa a un avversario ostico come l’Udinese è una prova. Per la partita di Genova potrebbero ritornare titolari Manolas e Zielinski, per il resto stesso undici che per ora ha ottenuto solo vittorie. Intoccabile Osimhen. Unico ballottaggio quello tra il ristabilito Meret e Ospina. Da valutare, invece, la condizione di Dries Mertens: grande assente di quest’inizio di campionato.
In contemporanea, scenderà in campo la Lazio ospite del Torino. I Granata, dopo un brutto avvio, hanno aperto una striscia di due vittorie consecutive grazie ai successi con Salernitana e Sassuolo. Gli acquisti, dell’ultimo giorno di mercato (Praet, Brekalo, Pjaca) e chiesti a gran voce da Ivan Juric, hanno fatto cambiare totalmente faccia al Toro che assomiglia sempre più a quel Verona che proprio con l’allenatore serbo ha disputato ottimi campionati. Ancora indisponibile Andrea Belotti. Per questo motivo partirà titolare Tony Sanabria.
Per gli ospiti, invece, il rientro dalla sosta per le nazionali è stato davvero pessimo. La squadra di Maurizio Sarri dopo le prime due partite, vinte anche bene, ha avuto una brutta metamorfosi. Prima, la sconfitta con il Milan; poi, quella in Europa League contro il Galatasaray e, infine, il pareggio contro il Cagliari. Per la sfida dell’Olimpico Grande Torino” il tecnico toscano si affida al suo solito 4-3-3 con soli due cambi: Cataldi, in mezzo al campo, al posto di Lucas Leiva e Zaccagni che, nel tridente offensivo, darà riposo a Pedro. Ciro Immobile, centravanti inamovibile per i biancocelesti, affronta il suo passato.
Chiude, infine, il programma di questa quinta giornata di Serie A, la Roma che alle 20:45 ospiterà l’Udinese.
I giallorossi sono reduci dalla prima sconfitta stagionale arrivata, inaspettatamente, nel campo dell’Hellas Verona per 3-2. Questo passo falso, che non cancella quanto di buono fatto dalla squadra capitolina in questo scorcio di stagione tra campionato e Conference League, fa sì che i ragazzi di José Mourinho siano chiamati a rialzare subito la testa per dimostrare che non si trattava solo di un “fuoco di paglia”. Per quanto riguarda l’undici titolare alcuni dubbi per il tecnico portoghese che dovrebbe far rifiatare chi ha giocato di più. Tra questi Tammy Abraham, braccato da Shomurodov e Borja Mayoral così come l’acciaccato Vina che sarà sostituito ancora una volta da Calafiori. Nessun riposo (almeno dall’inizio) per capitan Pellegrini, l’uomo di cui lo Special One non può fare a meno. Come dargli torto?
Gli ospiti, nonostante la batosta presa contro il Napoli, sono stati protagonisti di un buon inizio di campionato (due vittorie; un pareggio e una sconfitta) visto anche quello che è il loro obiettivo: la salvezza. Mister Gotti, per questo match, si dovrebbe affidare alla qualità di Pereyra e alla velocità di Pussetto. Uscire dall’Olimpico con qualche punto in tasca è l’obiettivo dei friulani ma non sarà per nulla facile.
Signore e signori, rimanete incollati alla poltrona: in programma un turno infrasettimanale di Serie A (lungo tre giorni) che promette spettacolo, gol e tante sorprese.
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Giuseppe, classe 1999, aspirante giornalista, è laureato in Scienze Politiche (Relazioni Internazionali). Fin da piccolissimo è appassionato di sport e giornalismo.
Simpatiche, si fa per dire, le scene di quando da piccolo si sedeva nel bar del padre e leggeva la Gazzetta dello Sport “come quelli grandi”.
Entrato a far parte di Voci di Città, prima, come tirocinante universitario e, poi, come scrittore nella redazione generalista e sportiva, con il passare del tempo è diventato coordinatore sia della redazione sportiva che di quella generale. Allo stesso tempo, al termine di ogni giornata di campionato, cura la rubrica settimanale “Serie A, top&flop” e si occupa di Calciomercato, Tennis e NBA. Inoltre, scrive riguardo anche le breaking news che concernono i temi più svariati: dallo sport all’attualità, dalla politica alle (ahimè) guerre passando per le storie più importanti e centrali del momento.
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