Eccoci arrivati all’ultimo capitolo di questo inizio di stagione che, con la 7° giornata di Serie A in programma questo week-end, porrà fine a un vero e proprio tour de force che ha visto tutte le squadre italiane impegnate anche nelle coppe europee scendere in campo ben sette volte nelle ultime tre settimane. Questo turno si andrà a innestare tra l’ultima giornata di Serie A che, ancora una volta, ha lanciato segnali importanti per il proseguo del campionato, e la sosta per le nazionali, che vedrà la nostra Italia incontrare la Grecia e il Liechtenstein per strappare un pass per gli europei in programma la prossima estate. Tutti gli occhi saranno puntati sull’attesissima sfida di San Siro, che vedrà di fronte Inter e Juventus in un “Derby d’Italia” che, storicamente, non è mai stato un match banale.
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La 7° giornata di Serie A sarebbe dovuta iniziare questa sera al Rigamonti di Brescia dove i padroni di casa avrebbero ospitano il Sassuolo di De Zerbi. Il match, però, è stato rinviato al prossimo 18 dicembre a causa del grave lutto che ha colpito la società neroverde, dove è venuto a mancare il presidente Giorgio Squinzi. Si tratta di uno dei più grandi imprenditori del panorama italiano legato soprattutto alla Mapei, azienda di famiglia di cui era amministratore unico. Squinzi aveva prelevato il Sassuolo nel 2002, all’epoca militante in Serie C2, rendendosi protagonista di una scalata memorabile che ha portato i neroverdi a essere ormai costantemente una delle migliori squadre della massima serie italiana, arrivando addirittura in Europa League nel 2016.
Questo turno di Serie A inizierà, effettivamente, nella giornata di sabato quando alle ore 15 il fanalino di coda Spal (con appena tre punti) ospiterà il Parma di D’Aversa, che ha vinto l’ultima sfida con il Torino grazie a una rete allo scadere del ritrovato Roberto Inglese. Alle ore 18, invece, l’attenzione si sposterà al Bentegodi dove il Verona di Juric ospita la Sampdoria di Di Francesco in una sfida che, al momento, può essere considerata a tutti gli effetti uno scontro salvezza fondamentale per il proseguo di campionato delle due squadre. Infine, il sabato di Serie A si concluderà al Marassi di Genova quando, alle ore 20:45, ci sarà Genoa-Milan. I rossoblu, guidati da Aurelio Andreazzoli, hanno conquistato appena due punti nelle ultime quattro partite e sono reduci dalla brutta sconfitta per 4-0 subita in casa della Lazio. Stessa situazione complicata anche per il Milan di Giampaolo, che ha ottenuto solo sei punti nelle prime sei giornate e, soprattutto, viene da ben tre sconfitte consecutive in campionato. Non è, dunque, escluso che in caso di sconfitta per una delle due squadre ci potrebbe essere la prima sostituzione in panchina di questa stagione.
Il turno di Serie A proseguirà poi domenica, quando alle ore 12:30 l’ottima Fiorentina di Montella, galvanizzata dalle due vittorie consecutive ottenute contro Sampdoria e Milan grazie allo splendido tandem d’attacco Chiesa-Ribery, ospiterà l’Udinese di Tudor. Alle ore 15, invece, ci saranno le classiche tre partite della domenica pomeriggio, tra le quali si disputerà Atalanta-Lecce: i bergamaschi vorranno sicuramente continuare a volare in Serie A, dove attualmente si trovano meritatamente al terzo posto in classifica, contro un Lecce che, invece, ha dimostrato di riuscire a far male più in trasferta che tra le mura amiche (dove ha ottenuto 0 punti in tre partite). Occhio a un possibile turnover tra i nerazzurri, reduci dalla scottante sconfitta all’ultimo minuto subita in Champions contro lo Shakhtar Donetsk, e che potrebbe riservare qualche assenza illustre soprattutto nel reparto avanzato dove uno tra Gomez, Ilicic e Zapata potrebbe tirare un po’ il fiato e partire dalla panchina (pronti Muriel e Malinovskyi).
Le altre due partite delle 15 di domenica vedranno scendere in campo le due squadre della capitale, reduci entrambe dagli incontri di giovedì in Europa League. La Roma di Fonseca ospiterà il Cagliari all’Olimpico dopo lo scialbo pareggio ottenuto in casa dello Wolfsberger. Certi i rientri dal primo minuto per Kolarov e Dzeko, dopo il riposo di giovedì in Europa, per una Roma che sicuramente dovrà fare a meno per qualche partita degli infortunati Pellegrini e Mikitaryan (infortunatesi entrambi contro il Lecce). La Lazio di Simone Inzaghi, invece, andrà a far visita al Bologna di Mihajlovic, reduce dalla sconfitta subita nell’ultimo turno in casa dell’Udinese. Buone notizie per i biancocelesti dopo la vittoria in Europa League inflitta al Rennes per 2-1. Ancora fiducia ai soliti Milinkovic-Savic, Luis Alberto e Immobile, mentre Correa rischia di non partire dal 1′ minuto (al suo posto Caicedo). Alle ore 18 l’attenzione si sposterà allo stadio “Olimpico Grande Torino“, dove i padroni di casa guidati da Mazzarri tentano il riscatto, dopo la sconfitta di Parma, contro il Napoli di Carlo Ancelotti. Anche i partenopei cercheranno sicuramente di riscattare il “passo falso” europeo che li ha visti pareggiare (immeritatamente) in casa del Genk, a causa soprattutto delle tante occasioni da gol sprecate nel corso del match.
Il “big match” di questa 7° giornata di Serie A sarà senza dubbio quello che andrà in scena domenica sera alle ore 20:45 a San Siro, quando la momentanea capolista Inter di Antonio Conte ospiterà i pluricampioni in carica della Juventus, in un “Derby d’Italia” ad altissima tensione. I nerazzurri si presentano a questa sfida con ben sei vittorie nelle prime sei giornate, ma reduci dalla immeritata sconfitta rimediata al Camp Nou di Barcellona che li ha visti andare in vantaggio e rischiare di incrementarlo ma, come spesso succede quando si gioca contro queste grandi squadre, li ha visti poi perdere grazie alla grandissima qualità dei giocatori blaugrana. In ogni caso ci sarà il rientro dal primo minuto per Lukaku che andrà ad affiancare Lautaro Martinez, galvanizzato dall’ottima prestazione sfoderata mercoledì sera in Europa. I bianconeri, invece, sono riusciti a superare agevolmente l’impegno europeo che li ha visti battere, in un match giocato ad alti livelli, il Bayer Leverkusen per 3-0. Alcuni dubbi di formazione per la squadra guidata da Maurizio Sarri, che deve ancora sciogliere gli ultimi nodi legati all’undici titolare di domenica. Si dovrebbe comunque continuare con il 4-3-1-2, con l’unica incognita riguardante il ballottaggio tra Gonzalo Higuain e Paulo Dybala per affiancare l’inamovibile Cristiano Ronaldo (sempre in gol nelle ultime due sfide tra Champions League e Serie A).
Carlo Marino
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Nato a Catania nel 1997 si avvicina al mondo del giornalismo nel 2015 anno in cui, dopo aver conseguito il diploma scientifico, inizia a collaborare con la testata giornalistica online NewSicilia. Parallelamente a questa passione, che gli ha permesso di iscriversi nel 2019 all’Albo dei Giornalisti Pubblicisti, ha frequentato la facoltà di Giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Catania, laureandosi nel 2021. Da sempre amante dello sport e, nello specifico, del calcio, dopo aver tentato vanamente di praticarlo capisce che forse sarebbe stato meglio limitarsi a scriverci su. Dal 2018 sposa il progetto di Voci di Città curando dapprima la rubrica sul Fantacalcio e, attualmente, quella sulla Serie A. Il suo motto? «La giornata più sprecata della nostra vita è quella in cui non abbiamo riso»