Non è mai il momento di fermarsi in questo inizio di stagione di Serie A in cui, dopo la chiusura del turno infrasettimanale avvenuta solo ieri sera con Torino-Milan, è già arrivato il momento di tornare in campo per dar vita alla 6° giornata di questo campionato di Serie A. Questo turno sarà strutturato diversamente rispetto alle ultime giornate: non ci sarà, infatti, nessuna partita nel venerdì sera ma, come di consueto ormai, la giornata avrà inizio domani e terminerà lunedì sera con il “Monday night” tra Parma e Torino. Per analizzare i vari match di questo turno di Serie A non bisogna però dimenticare l’incombenza delle competizioni europee che, di fatto, vedranno impegnate le sei squadre italiane in Champions League ed Europa League, con conseguenze pratiche e psicologiche che potrebbero procurare non pochi risultati inaspettati.
La 6° giornata di Serie A avrà inizio domani, quando alle ore 15 la Juventus ospiterà la Spal all’Allianz Stadium di Torino, mentre alle ore 18 la capolista Inter di Antonio Conte andrà a far visita alla Sampdoria di Eusebio Di Francesco. Si prospetta, dunque, un doppio “testa coda” in classifica dove le prime due squadre (in ordine Inter e Juventus) andranno ad affrontare le ultime due in classifica (Sampdoria e Spal con appena 3 punti). I bianconeri cercheranno di dare continuità all’ottimo secondo tempo sfoderato contro il Brescia, soprattutto con il possibile ritorno di Cristiano Ronaldo (anche se non è escluso che il portoghese possa essere conservato in vista dell’impegno europeo di martedì 1 contro il Bayer Leverkusen, lasciando ancora spazio a Dybala e Higuain). I nerazzurri, invece, vogliono continuare a sognare e cercheranno di ottenere la sesta vittoria consecutiva su sei partite disputate fin qui (al netto di 10 gol fatti e appena uno subito). Torneranno tra i titolari, verosimilmente, pedine importanti come Sensi e Lautaro Martinez a supporto del solito Lukaku, anche se resta sempre la possibilità di qualche esclusione eccellente dall’undici di partenza, vista l’imminente trasferta al Camp Nou di Barcellona (in programma mercoledì 2).
Il sabato di Serie A si concluderà, infine, al Mapei Stadium di Reggio Emilia dove il Sassuolo di De Zerbi ospiterà l’Atalanta di Gasperini, reduce dalla pesantissima vittoria in casa della Roma e che, martedì prossimo, dovrà affrontare lo Shaktar Doneskt in un incontro decisivo per il girone di Champions League. Si tratta di un match che, storicamente, ha regalato sempre grandi emozioni: basti pensare allo scorso anno dove, tra andata e ritorno, sono stati segnati ben 12 gol (2-6/3-1 entrambi per i nerazzurri). Nella giornata di domenica, invece, le danze si apriranno al San Paolo di Napoli, dove i partenopei tentano di riscattare contro il Brescia la sfortunata prestazione di mercoledì sera con il Cagliari, che li ha visti uscire sconfitti davanti i propri tifosi (cosa che non accadeva dal 3 marzo scorso in Napoli-Juventus 1-2). Si prospetta l’ennesima formazione diversa per Carlo Ancelotti che, nelle ultime giornate, ha spesso mescolato le carte in gioco e che potrebbe dare fiducia alla “coppia pesante” Milik-Llorente, che tanto bene han fatto insieme nella penultima uscita contro il Lecce (visto anche il presumibile riposo di Dries Mertens in relazione alla trasferta di mercoledì sera contro il Genk).
Sempre nella giornata di domenica il turno proseguirà con altri cinque incontri, tra cui Udinese-Bologna, Lecce-Roma e Lazio-Genoa che andranno in scena tutte e tre alle ore 15: momento molto delicato per entrambe le squadre della capitale, reduci entrambe da brucianti sconfitte nell’ultimo turno di Serie A e che saranno impegnate anch’esse in settimana per i rispettivi impegni di Europa League. Tra i giallorossi è presumibile vedere un leggero turnover, soprattutto per alcuni giocatori apparsi non molto in forma nell’ultima uscita contro l’Atalanta (Kolarov, Pellegrini e Dzeko su tutti). Per i biancocelesti, invece, resta ancora l’amaro in bocca per la sconfitta maturata a San Siro contro l’Inter per 1-0, soprattutto dopo una prima frazione di gioco disputata ad alti livelli che li ha visti sbattere, però, contro il muro eretto da Samir Handanovic, autore di ben quattro parate di altissimo profilo. Pronosticabile il rientro dal primo minuto per i soliti Lucas Leiva e Immobile al posto di Parolo e Caicedo. La giornata calcistica di Serie A proseguirà, poi, alle ore 18 quando l’ottimo Cagliari di Maran, galvanizzato dalla vittoria esterna del San Paolo, ospiterà il Verona alla Sardegna Arena.
Uno degli incontri più interessanti di questa 6° giornata di Serie A sarà senz’altro quello di San Siro, che vedrà il Milan di Marco Giampaolo ospitare la Fiorentina di Vincenzo Montella, reduce dalla prima vittoria in Serie A da quanto ha prelevato la panchina dei viola nello scorso marzo. Periodo molto delicato per i rossoneri che, nelle prime cinque giornate, hanno conquistato appena sei punti (due vittorie e tre sconfitte) e vengono dalla brutta prestazione di Torino che li ha visti perdere in rimonta dopo essere passati in vantaggio con Piatek su rigore. Il dato che preoccupa di più per la formazione milanese è quello inerente i gol fatti: appena tre segnati (di cui due su rigore) in ben cinque partite di campionato. Infine, la 6°giornata di Serie A terminerà lunedì sera allo stadio Tardini quando il Parma di D’Aversa, dopo la fortunata vittoria in extremis contro il Sassuolo, ospiterà il Torino di Mazzarri che, come detto prima, ha interrotto la serie di sconfitte consecutive riuscendo a vincere contro il Milan grazie alla doppietta del “gallo” Belotti.
Carlo Marino
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Nato a Catania nel 1997 si avvicina al mondo del giornalismo nel 2015 anno in cui, dopo aver conseguito il diploma scientifico, inizia a collaborare con la testata giornalistica online NewSicilia. Parallelamente a questa passione, che gli ha permesso di iscriversi nel 2019 all’Albo dei Giornalisti Pubblicisti, ha frequentato la facoltà di Giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Catania, laureandosi nel 2021. Da sempre amante dello sport e, nello specifico, del calcio, dopo aver tentato vanamente di praticarlo capisce che forse sarebbe stato meglio limitarsi a scriverci su. Dal 2018 sposa il progetto di Voci di Città curando dapprima la rubrica sul Fantacalcio e, attualmente, quella sulla Serie A. Il suo motto? «La giornata più sprecata della nostra vita è quella in cui non abbiamo riso»