Anche la lotta salvezza giunge al termine. E anche quest’anno, come accade ormai da qualche stagione a questa parte, tutto si deciderà all’ultima giornata. A differenza degli anni scorsi, però, le protagoniste di questa “corsa a non morire” non sono solo due, e tra queste anche un concorrente di lusso: la Fiorentina. Con la giornata appena conclusa, Parma, Cagliari e Bologna hanno raggiunto la matematica salvezza. Quota 41 è sufficiente, infatti, per definirsi salvi al 100% dal Genoa terzultimo a 37. Spauracchio sventato anche per l’Udinese, che a quota 40 festeggia in virtù degli scontri diretti.
Complicata al dir poco la situazione della Toscana del pallone. L’Empoli, grazie al 4-1 rifilato al Torino di Mazzarri non solo ha allontanato i granata dal sogno Europa, ma ha acceso più di un barlume di speranza in quella salvezza che sembrava una chimera qualche settimana fa. Tuttavia la trasferta in casa dell’ancora non qualificata Inter sembra essere più che ostica. Tragica all’inverosimile, invece, la situazione della Fiorentina: la Viola non vince da Febbraio, negli ultimi 4 scontri non ha segnato nemmeno un goal e nonostante la rosa formato Europa non è ancora sicura della salvezza. Aggiungete a tutto questo una squadra inesperiente (la più giovane del campionato) e un allenatore mandato alla gogna – Montella – dopo il divorzio polemico tra la dirigenza e l’ex Pioli: il mix è al dir poco esplosivo.
Infine c’è il Genoa, che sembra essere l’unica a non avere al 100% il destino nelle proprie mani. La squadra di Preziosi è quella attualmente retrocessa e per restare in A non solo deve vincere, ma deve contemporaneamente sperare nella sconfitta dell’Empoli a Milano. Gli azzurri di Andreazzoli sono a 90′ dal miracolo sportivo, ma dovranno affrontare l’Inter, chiamata a vincere dopo la complicata sconfitta di Napoli. La squadra di Spalletti sembra molto meno in forma dell’11 allenato dall’amico di tante panchine, ma ha dalla sua un’individualità nettamente superiore che potrebbe vincere anche sull’agonismo dei toscani. E la Champions potrebbe spingere i nerazzurri a dare quel quid in più rispetto agli avversari.
Genoa e Fiorentina, invece, dovranno giocarsi le proprie carte in uno scontro senza precedenti all’Artemio Franchi. Il pareggio, in caso di sconfitta dell’Empoli, accontenterebbe entrambi. La sconfitta dell’una o dell’altra, invece, aprirebbe a scenari fantascientifici. Qualora dovesse vincere la Fiorentina, il Genoa sarebbe retrocesso anche in caso di sconfitta dell’Empoli. Qualora, invece, fosse la Fiorentina a perdere clamorosamente in casa, le situazioni che potrebbero maturare sono due.
La prima vede la squadra di Montella comunque salva qualora l’Empoli dovesse cadere o pareggiare a Milano. Invece, nel caso in cui la Fiorentina perda e Caputo & co. contemporaneamente portino a casa i 3 punti sarebbe clamorosamente la Viola a scendere in Serie B, con un bottino complessivo di ben 40 punti (che in altre stagioni si sarebbe tradotto in salvezza assicurata già da qualche giornata).
In Inter-Empoli e Fiorentina-Genoa, inoltre, non si possono menzionare le sfide nelle sfide. Prandelli si giocherà il tutto per tutto a Firenze: città in cui vive tutt’ora e a cui è particolarmente legato, specie per la fortunata esperienza viola qualche stagione fa. Andreazzoli, invece, incontrerà Spalletti, allenatore con cui ha condiviso la panchina della Roma in tempi non sospetti. Inoltre Spalletti è nativo proprio di Empoli, anche se in questo caso gli obiettivi dell’Inter sembrano avere un peso nettamente maggiore.
Francesco Mascali
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