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Qatar 2022, pari tra Uruguay e Corea del Sud; brividi per il Portogallo
24 Novembre 2022
CalcioVoci di Sport

Qatar 2022, pari tra Uruguay e Corea del Sud; brividi per il Portogallo

Home » Voci di Sport » Calcio » Qatar 2022, pari tra Uruguay e Corea del Sud; brividi per il Portogallo

Il calcio è strano ma, anche per questo, è bellissimo. E ogni Mondiale, a prescindere da dove e in quali situazioni si giochi, ne risalta questo aspetto. A tal proposito, non fa eccezione neanche quello di Qatar 2022 con la giornata di ieri (ma non solo) che è un’emblema di tutto ciò.

Venendo al presente, in questo nuovo e quinto giorno della ventiduesima edizione della Coppa del Mondo, scendono in campo per la prima giornata del gruppo H due nazionali che possono essere considerate due valide outsider per la lotta al titolo finale. Stiamo parlando di Uruguay e (soprattutto) Portogallo che sfidano rispettivamente Corea del Sud e Ghana.

Qatar 2022, girone H: Uruguay-Corea del Sud

“Education City Stadium“, Al Rayyan. Ore 14. E’ tempo della sfida d’inaugurazione del gruppo H tra Uruguay e Corea del Sud. Parola al campo!

Primo tempo

  • Dopo un inizio a rilento con la Corea che tiene maggiormente il pallone e si fa timidamente vedere nella trequarti avversari, l’Uruguay entra pian piano in partita. Al ventunesimo minuto, un suggerimento in profondità (che scavalca tutta la retroguardia asiatica) per Pellistri diventa un’ottima occasione per mettere in area un cross a mezza altezza. Sullo stesso, però, non arrivano per un nulla né Luis Suarez né Darwin Nunez.
  • Sei minuti più tardi, altra potenziale occasione da gol per la “Celeste“. Il terzino del Napoli, Mathias Olivera, recupera palla in fase difensiva e con una progressione allucinante squarcia letteralmente la linea difensiva avversaria. Tuttavia, il suggerimento per un liberissimo Nunez in area di rigore è troppo lungo. Errore clamoroso che getta alle ortiche la chance di passare in vantaggio.
  • Reagisce, allora, la nazionale delle “Tigri asiatiche” che (con calma e buone geometrie) costruiscono una bella azione al termine della quale viene messa, in area, una palla rasoterra su cui si avventa Hwang Ui-Jo. L’attaccante dell’Olympiakos, però, spreca tutto mangiandosi un vero e proprio rigore in movimento. Palla alta sopra la porta difesa da Rochet.
  • Prima del termine del primo tempo, arriva (fino ad adesso) la più grande occasione per sbloccare il risultato. Dalla bandierina, Federico Valverde, lascia partire un cross pennellato che arriva dalle parti di Diego Godin. Il capitano della nazionale uruguaiana stacca in maniera imperiosa ma il suo colpisce di testa si schianta solamente sul palo. Si va, dunque, all’intervallo sul punteggio di 0-0.

Secondo tempo

  • Neanche nella seconda frazione di gioco, riesce a decollare una partita che vive di fiammate isolate ed estemporanee. A rompere, allora, gli indugi ci prova la nazionale sudamericana allenata da Diego Alonso (che durante le qualificazioni mondiali ha preso il posto dello storico e monumentale c.t. Oscar Tabarez). Verso l’ora di gioco, Godin lancia in verticale verso Nunez. L’attaccante del Liverpool, con una straordinaria falcata, lascia sul posto mezza difesa avversaria ed entra, dal lato, in area di rigore. Il passaggio per Suarez, però, viene respinto in decisivo allungo dal portiere avversario che nega la gioia del gol al “pistolero“.
  • Entrato in campo da pochi minuti, Cho Gue-Sung, prova a mettersi in mostra e ad accendere una partita che possiamo tranquillamente definire spenta. L’attaccante coreano, con una girata di prima intenzione, lascia partire un sinistro che mette qualche brivido ai tifosi uruguaiani presenti allo stadio. La sua conclusione, comunque sia, anche se di poco, finisce larga.
  • Ottantesimo minuto. La pericolosità dell’Uruguay ha un nome e cognome: Darwin Nunez. L’ex giocatore del Benfica, una volta ricevuta palla sul limite dell’area, fa partire un tiro a giro che non esce di molto. Sullo stesso, per questioni di millimetri, non arriva il subentrante Edinson Cavani.
  • Sembra di assistere alla copia del primo tempo. Anche nel secondo, ad un minuto dal termine, la “Celeste” colpisce un altro palo. Questa volta, però, il protagonista è Federico Valverde che, prima, resiste a due cariche offensive e, poi, lascia partire un missile terra-aria che si infrange sul palo della porta protetta da Kim.
  • Sterili, i sette minuti di recupero. Al triplice fischio del direttore di gara francese, Turpin, il risultato finale è di 0-0.
  • https://twitter.com/FIFAWorldCup/status/1595793803943841795

Termina, quindi, in parità e a porte inviolate, una partita in cui ad avere la meglio è stato l’equilibrio.

Vero che l’Uruguay ci ha provato (leggermente) di più e che i due pali potevano indirizzare i tre punti dalla propria parte ma la nazionale allenata asiatica allenata da Paulo Bento non ha demeritato nulla. Poco presente la stella più luminosa della Corea del Sud: Son Heung-Min.

In definitiva, nessuna delle due squadre è riuscita a prendere in mano il pallino del gioco ed imporre il proprio gioco. Per loro, la qualificazione si giocherà nelle prossime partite.

Qatar 2022, girone H: Portogallo-Ghana

Poco dopo, alle ore 17, allo “Stadium 974“, è tempo dell’altra sfida del girone che oppone Portogallo e Ghana.

La curiosità di vedere esordire una delle possibili sorprese in positivo di questo Mondiale è alta. A maggior ragione, se l’uomo più rappresentativo è Cristiano Ronaldo. Ultimamente finito nelle cronache sportive non per il rendimento in campo ma per le dichiarazioni “piccanti” e la rescissione contrattuale con il Man Utd.

Primo tempo

  • Dieci minuti sul cronometro e subito prima grande occasione da gol per il Portogallo. Recuperata, nella metà campo offensiva, una palla pericolosa viene subito imbeccato in verticale Cristiano Ronaldo. CR7, stranamente però, controlla male una palla che si allunga un po’ troppo che lo costringe ad una conclusione in allungo che si infrange sul corpo del portiere avversario Ati-Zigi.
  • https://twitter.com/FIFAWorldCup/status/1595813375640059904
  • Scemata la pericolosità iniziale, la “Selecao das Quinas” prova a muovere la difesa africana con un possesso palla che si rivela non molto veloce e prevedibile. Un Ghana compatto e ben schierato non si fa cogliere impreparato, neanche, da un cross lungo di Cancelo diventato buono dalla parte opposta per Guerreiro. Il terzino del Borussia Dortmund serve bene in area Joao Felix che, tuttavia, calcia alto.
  • Alla mezz’ora, ancora Joao Felix protagonista che riesce ad indirizzare per CR7 una palla che sembrava indomabile. L’ormai ex attaccante del Man Utd si libera di un difensore avversario (con un fallo secondo l’arbitro) e la sua rete viene, quindi, prontamente annullata. A riguardo, qualche dubbio.
  • Più di qualche dubbio anche su un’altra particolare azione accorsa in area di rigore ghanese. Joao Felix, in anticipo sulla palla, viene scalciato da un difensore avversario ma per il direttore di gara americano, Elfath, è lo stesso giocatore dell’Atletico Madrid ad aver commesso fallo. Trattasi di mancato calcio di rigore!?
  • Nelle fasi finali, provano a farsi vedere anche le “Black Stars” con una serie di calci d’angolo consecutivi che, comunque sia, non impensieriscono né Diogo Costa né i difensori portoghesi.
  • Finisce in parità, 0-0, un primo tempo iniziato forte ma chiuso a ritmi bassi.

Secondo tempo

  • L’inizio ripresa del Portogallo, fra errori tecnici e forzature varie, non è dei migliori. Tra le evidenti difficoltà ad imporre il proprio gioco, cerca di approfittarne la nazionale guidata da Otto Addo con uno dei suoi migliori giocatori: Mohammed Kudus. Il talentuoso fantasista dell’Ajax salta un paio di uomini e lascia partire, dal limite dell’area, un sinistro che finisce largo di poco. Prima vera occasione per il Ghana.
  • All’ora inoltrata di gioco, una palla verticale raggiunge Cristiano Ronaldo in posizione defilata in area di rigore. Lo stesso, con un contatto abbastanza veniale, viene messo giù dal possente Salisu e per l’arbitro (che non ne ha azzeccate molte) è calcio di rigore. Dal dischetto si presenta, ovviamente, CR7 che con una conclusione potente trasforma il vantaggio lusitano e diventa il primo giocatore di sempre a segnare in cinque edizioni diverse dei Mondiali. 1-0 PORTOGALLO!!
  • La reazione delle “Black Stars” avviene ancora con Kudus che, al 72esimo, si libera sul fondo e mette in area per André Ayew. L’ex giocatore del Marsiglia, da rapace d’area di rigore e posizione ravvicinatissima, batte con un semplice tap-in il portiere avversario e pareggia i conti. GOL GHANA: 1-1!!
  • Si stappa la partita e il pareggio ghanese dura giusto cinque minuti. Recuperata palla a metà campo, Bruno Fernandes imbuca in verticale per Joao Felix (che era pronto a lasciare il campo). Il talento portoghese, a tu per tu con Ati-Zigi, lo batte e scavalca con un tocco morbido che va a depositarsi in porta. 2-1 PORTOGALLO!!
  • Ottantesimo minuto. Altra palla persa sanguinaria del Ghana e altra rete portoghese. Protagonista dell’azione ancora un ispirato Bruno Fernandes che imbecca, in area di rigore, il neo entrato Rafael Leao. Il giocatore del Milan, alla prima palla toccata, con un destro a rientrare, batte il portiere avversario e porta i suoi avanti di due. 3-1 PORTOGALLO!!
  • La partita, adesso, è bella. Ma soprattutto non è ancora chiusa. Già, proprio così. Una disattenta difesa portoghese, nella fattispecie Cancelo, lascia scappare sulla fascia sinistra Baba che riesce a crossare in area verso un liberissimo Bukari. Il giocatore ghanese, di testa, deposita la palla in rete e rende il finale di gara elettrizzante. GOL GHANA: 3-2.
  • Le speranze di pareggio africano si esauriscono al decimo minuto di recupero quando, il direttore di gara, dice che può bastare così. Prima della fine, però, un grosso brivido per i tifosi lusitani con Diogo Costa che al momento del rinvio mette palla per terra ma non si accorge di avere alle spalle un attaccante avversario. Per sua fortuna, Inaki Williams viene contrastato da un difensore portoghese che evita la ribattuta in rete. Finisce 3-2 per il Portogallo.
  • https://twitter.com/FIFAWorldCup/status/1595839428521787392

Per oltre un’ora, la partita è lenta e monotona con la nazionale di Fernando Santos che non riesce ad imporre il proprio gioco. Colpa, forse, dello stesso c.t. portoghese che manda in campo una formazione titolare rivedibile.

Tuttavia, il rigore trasformato da Cristiano Ronaldo stappa la partita che, nell’ultima mezz’ora, è bellissima. Tanti gol: cinque. Tante occasioni. E, soprattutto, poca paura di non fare risultato. Oltre alla qualità di Bruno Fernandes e del Portogallo tutto (con l’ingresso di Leao che si rivela decisivo) ci mette del proprio anche il Ghana che riapre e rende elettrizzante un finale di gara che sembrava già scritto.

Alla fine della fiera, però, con qualche brivido (di troppo), la nazionale lusitana riesce a portare a casa un successo importante anche in chiave primo posto nel girone visto il pareggio dell’Uruguay. Prossimo avversario: proprio la “Celeste“.

Fonte foto: FIFA World Cup

Giuseppe Tosto

 

 

© RIPRODUZIONE RISERVATA
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Sei libero di ridistribuirli e riprodurli, citando la fonte.

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About Giuseppe Rosario Tosto

Giuseppe, classe 1999, aspirante giornalista, è laureato in Scienze Politiche (Relazioni Internazionali) ma, fin da piccolo, è appassionato di sport e giornalismo. Simpatiche, si fa per dire, le scene di quando ancora bambino si sedeva nel bar del padre e leggeva la Gazzetta dello Sport “come quelli grandi“.

Entrato a far parte di Voci di Città, prima, come tirocinante universitario e, poi, come scrittore nella redazione generalista e sportiva, con il passare del tempo è diventato uno dei due Coordinatori della Redazione. Oltre a far da Tutor per Tirocinanti e a svolgere il ruolo di Correttore di Bozze, al termine di ogni giornata di campionato cura personalmente la rubrica “Serie A, top&flop”. Un modo originale, con protagonisti i giocatori che si sono distinti in bene e in male, per vedere tutto quello che è successo nel fine settimana di calcio italiano.

Inoltre, coordina la squadra di Calciomercato, Europei e Mondiali. Scrive di tennis (il suo sport preferito, dopo il calcio) e NBA (non si contano più le notti passate in bianco per vedere le partite live). Infine, si occupa anche delle breaking news che concernono i temi più svariati: dallo sport all’attualità, dalla politica alle (ahinoi) guerre, passando per le storie più importanti e centrali del momento.

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Direttore Responsabile: Andrea Lo Giudice
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