Nell’ultima giornata del gruppo H dei Mondiali, il Portogallo, già qualificato agli ottavi di finale e praticamente certo del primo posto, affronta la Corea del Sud, reduce dal ko col Ghana e capace di conquistare appena un punto nelle prime due partite del girone. L’Uruguay, al pari degli asiatici, non ha ancora vinto una gara nel corso di quest’edizione della Coppa del mondo. Nel caso in cui non dovesse riuscirci nemmeno al cospetto della selezione africana, la Celeste terminerebbe un Mondiale senza nemmeno una vittoria per la prima volta dal 2002, che peraltro risulta anche essere l’ultima edizione in cui l’Uruguay non superò il primo turno. I sudamericani si ritrovano di fronte il Ghana, già sconfitto nel 2010 ai quarti di finale. In Sudafrica, le Black Stars furono tra le rivelazioni della Coppa del mondo, sfiorando una storica semifinale.
Ultima tappa del girone per Portogallo e Corea del Sud all’Education City Stadium di Ar-Rayyan. Dopo appena cinque minuti di gioco, Ricardo Horta, schierato per la prima volta titolare in questo Mondiale, segna la rete del vantaggio. L’attaccante del Braga, ben piazzato sul primo palo, sfrutta al meglio un assist di Dalot dalla destra, portando in vantaggio i lusitani. Al 17’, il pari della Corea del Sud viene annullato: al momento della zampata vincente da due passi, infatti, Kim Jin-su è in posizione di fuorigioco. Dieci minuti dopo, gli asiatici trovano comunque la rete del pareggio. Sugli sviluppi di un corner, la palla viene deviata da Ronaldo e finisce a Kim Young-gwon, che non può sbagliare. Al 43’, CR7 non riesce a inquadrare lo specchio della porta con un tap-in di testa da distanza ravvicinata. Poco dopo, Horta ci prova col sinistro in area, ma la sua conclusione centrale non può impensierire Seung-gyu, che blocca senza problemi.
Nella ripresa, Cristiano Ronaldo ha un’altra palla gol prima di uscire per André Silva, ma non riesce a coordinarsi al meglio. Al 70’, sugli sviluppi di un cross dalla sinistra, Son colpisce al volo di destro ma trova l’opposizione di Cancelo. Sul capovolgimento di fronte, Leão si divora il gol del sorpasso. Nel finale, la Corea del Sud prova in tutti i modi a segnare la rete qualificazione e ci riesce in pieno recupero: Son parte in contropiede e serve un grande assist a Hee-Chan Hwang, che da due passi batte Diogo Costa. Finisce dunque 2-1 per la Corea del Sud, che si qualifica agli ottavi di finale grazie a una miglior differenza reti.
Al-Janoub Stadium di Al-Wakrah, Ghana e Uruguay si giocano l’ultimo posto disponibile per gli ottavi di finale. In avvio di gara, Núñez prova a caricarsi la squadra sulle spalle dopo due prestazioni opache. Al 13’, l’attaccante del Liverpool si invola verso la porta, ma viene anticipato da Partey al momento del tiro. Al 21’, il Ghana ha l’occasione ideale per sbloccare l’incontro, con Rochet che atterra Kudus in area, regalando un calcio di rigore agli africani. Il portiere uruguaiano, però, si riscatta parando la conclusione dal dischetto di André Ayew. Esecuzione a dir poco rivedibile quella del numero 10 ghanese. Cinque minuti più tardi, l’Uruguay recupera palla a centrocampo e coglie impreparata la retroguardia avversaria. Ati-Zigi respinge la conclusione di Suárez, ma non può nulla sul tocco ravvicinato di testa di De Arrascaeta. Quest’ultimo, ricevuto da uno splendido assist di Suárez, raddoppia al 32’ con un gran destro al volo.
Nel secondo tempo, gli ingressi in campo di Sulemana e Bukari rendono più vivace il Ghana, che prova a riaprire una partita apparentemente chiusa nei primi 45’. Poco dopo l’ora di gioco, il primo mette in mezzo un cross sul secondo palo sul quale il numero 11 non riesce ad arrivare. Tra il 70’ e il 77’, Valverde va vicinissimo due volte all’eurogol, ma in entrambi i casi il tentativo del centrocampista del Real Madrid non sortisce gli effetti sperati. Al 79’, Semenyo prova a riaprire la gara, ma il suo sinistro a incrociare non inquadra la porta di Rochet. Nel recupero, l’Uruguay si getta in avanti a caccia del terzo gol che varrebbe il passaggio agli ottavi, senza riuscire nell’intento. Si segnala un gran destro di Maximiliano Gómez, sul quale si oppone il portiere ghanese, e un tocco ravvicinato di Coates che termina sul fondo. Finisce 2-0 per la Celeste, che si lecca le ferite e abbandona il Mondiale al primo turno per la prima volta dal 2002.
Dennis Izzo
Fonte foto in evidenza: FIFA World Cup
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Coordinatore editoriale di Voci di Città, nasce a Napoli nel 1998. Nel 2016 consegue il diploma scientifico e in seguito si iscrive alla facoltà di Giurisprudenza presso l’Università Federico II di Napoli. Tra le sue tanti passioni figurano la lettura, i viaggi, la politica e la scrittura, ma soprattutto lo sport: prima il calcio, di cui si innamorò definitivamente in occasione della vittoria dell’Italia ai Mondiali 2006 in Germania, poi il basket NBA, che lo tiene puntualmente sveglio quasi tutte le notti da ottobre a giugno. Grazie a VdC ha la possibilità di far coesistere tutte queste passioni in un’unica attività.
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