Cala il sipario pure sulle partite serali di Qatar 2022: ad andare in scena è stato il combattuto Gruppo C; da una parte la Polonia contro l’Argentina, dall’altra l’Arabia Saudita contro il Messico.
Vediamo nel dettaglio come sono andate entrambe le partite del girone che vanno a concludere la giornata.
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Partita da dentro o fuori per la squadra di Scaloni, dopo un inizio di mondiale tutt’altro che semplice. Dall’altra parte c’era la Polonia di Lewandowski e Sczcesny, ancora pienamente in corsa per la qualificazione al turno successivo ma con diverse situazioni agevoli ai fini del passaggio agli ottavi.
Sin dalle prime battute si intuisce l’andamento del match: gli argentini, trascinati dal solito e immancabile Messi, regista a tutto campo di una squadra piena di talenti, attaccano da tutte le parti e assediano l’area di rigore polacca. Da segnalare un’ottima frazione di gioco di Di Maria, vera spina nel fianco avversaria con i suoi cross e le sue incursioni a piede inverito. L’occasione più grande è stato il rigore (piuttosto dubbio) dello stesso capitano argentino, parato caparbiamente dall’estremo difensore della Juve (il migliore dei suoi e forse anche della partita, visto il punteggio finale).
Nel secondo tempo si concretizzano gli sforzi degli albiceleste: non passa nemmeno un minuto della ripresa che Mac Allister porta in vantaggio i suoi grazie ad un fantastico tiro al volo. Proprio il centrocampista del Brighton è stato fondamentale negli equilibri della squadra voluta da Scaloni, al quale va riconosciuto il merito di aver apportato delle scelte di formazione positive. Lo dimostra ulteriormente la seconda rete siglata dal talento Alvarez, vera sorpresa di serata vista l’esclusione di Martinez, il quale insacca il portiere con uno splendido tiro a giro.
Una partita totalmente a senso unico, in cui la Polonia non si è letteralmente resa pericolosa e l’esito finale è incredibile: visto il risultato dell’altra partita e la situazione di assoluta parità con il Messico, a passare il turno è la squadra di Czesław Michniewicz. L’Argentina, invece, con questa vittoria si prende il primo posto della classifica e si rialza dopo delle prestazioni discutibili.
Argentina turn on the style to finish top of Group C!@adidasfootball | #FIFAWorldCup
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Partita ad alta tensione, vista la posta in palio, quella tra le due squadre: da un lato gli arabi (la sorpresa inaspettata del girone), dall’altro il Messico di Lozano pienamente in corsa per passare il turno.
Gli uomini di Gerardo Martino già dalla prima frazione di gioco si impongono sugli avversari: senza nulla togliere all’Arabia, ma i messicani disponevano di maggiore qualità tecnica e lo si è visto nelle giocate di Vega, Lozano e Chavez su tutti. Nonostante diverse occasioni el tricolor non trova la rete del vantaggio, merito dell’agonismo che ha contraddistinto la buona Arabia Saudita.
Nel secondo tempo il Messico trova il vantaggio su palla inattiva: al 47esimo Martin insacca il portiere avversario con un tap in, grazie allo splendido assist di tacco di Montes. Poco dopo arriva il raddoppio con uno dei gol più belli di questo mondiale probabilmente. lo segna Chavez, con una fantastica punizione da 30 metri, un missile che si insacca sotto al sette.
Il finale di partita sembra essere un thriller ben riuscito: una situazione paradossale in cui il Messico si trovava completamente in parità con la Polonia tra punti e differenza reti; ragion per cui contavano le ammonizioni e i polacchi erano messi meglio. La squadra di Martino nel tentare di siglare la terza rete, si espone troppo e nei minuti finali, subisce il gol di Al Dawsari che li elimina categoricamente dal mondiale. Tanto rammarico per il Messico, che avrebbe potuto fare qualcosa di più, vista la mole di occasioni prodotta.
Mexico win but it is not quite enough! @adidasfootball | #FIFAWorldCup
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Fonte foto: Fifa Word Cup
Alex Privitera
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Nasce a Catania in quel soleggiato Aprile del 1996. Racconti familiari lo ritraggono sin da piccolo con un pallone tra i piedi. Crescere non ha fatto altro che rafforzare quell’amore verso il gioco del calcio e qualsiasi altro sport, con o senza un pallone. Laureato in Scienze e Tecnologie Alimentari, si dice che tra le sue altre passioni non possano mancare musica, cinema e tecnologia. Particolarmente testardo e deciso, crede sia molto importante saper condividere i propri pensieri. Proprio per questo, da tempo affascinato dal giornalismo sportivo, decide di intraprendere questa avventura con Voci di Città. Un capitolo tutto da scrivere, una nuova sfida da affrontare un passo per volta.