Dieci tiri in porta, 6 nello specchio e 4 reti. Questi i numeri del Brasile nel primo tempo dell’ottavo di finale che lo vede impegnato contro la Corea del Sud per il passaggio del turno. E sono numeri che hanno messo in appena 45 minuti una seria ipoteca sulla qualificazione e le cose in chiaro, facendo valere quella supremazia tecnica che pochi discuterebbero.
La prima marcatura dopo appena sette giri di orologio: assist dalla destra di Raphinha, Vinicius incanta con la precisione del campione e la palla sotto l’incrocio. Appena 4 minuti e Jung stende Richarlison in area. Calcio di rigore trasformato da Neymar. Timida la risposta degli orientali con HwangHee. Poi è ancora Brasile, che passa nuovamente al 29’: Thiago Silva imbecca Richarlison, stop e rete. Inutile e sterile la risposta della Corea, che subisce il quarto al 36’. Ripartenza da brividi di Neymar per Vinicius, che lascia tutti a bocca aperta con un passaggio illuminante per Paqueta. Poi nulla più.
Nella ripresa allentano i verdeoro e Corea subito avanti con Son, beffa Marquinhos, ma non il portiere Alisson. Sono passati appena due minuti dall’inizio della seconda frazione di gioco. Il Brasile rimette in chiaro le cose, con un Raphihna incontenibile. Al 67’ però la Corea potrebbe riaprirla con HwangHee-Chan, se non fosse per un prodigioso Alisson e un fuorigioco che gli avrebbe comunque negato la gioia del gol. Ritmi più blandi che favoriscono i coreani, che al 76’ trovano finalmente la rete con la saetta di Seung-Ho Paik. Poi solo qualche fiammata ancora di Raphinha e una timida risposta avversaria. Ma è il Brasile a passare il turno.
Andrea Lo Giudice
Fonte foto: raiplay
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