La seconda giornata di Premier League offre un’occasione importante alle tante squadre che hanno steccato la prima e intendono rimettersi immediatamente in carreggiata. Tra queste, però, portano a casa l’intera posta in palio soltanto l’Aston Villa e il Nottingham Forest. I Villans, reduci dal ko per 2-0 col neopromosso Bournemouth, regolano di misura l’Everton nell’anticipo (2-1) grazie a un gran sinistro di Danny Ings e a un tocco vincente a porta sguarnita di Buendía al termine di una splendida triangolazione con Watkins, autore di due assist. Primi tre punti stagionali, dunque, per gli uomini di Steven Gerrard, mentre a Frank Lampard, rivale di mille battaglie tra Chelsea e Liverpool e compagno di squadra con l’Inghilterra, non basta la rocambolesca autorete dell’ex di turno Digne.
#PL legends Frank Lampard and Steven Gerrard faced off again – with Gerrard coming out on top… #AVLEVE pic.twitter.com/7wLWfYx9nJ
— Premier League (@premierleague) August 13, 2022
Il Nottingham, dal canto suo, torna a disputare per la prima volta una gara di Premier League davanti al proprio pubblico dal 16 maggio 1999 e festeggia alla grande con un successo per 1-0 ai danni del West Ham. Decisivo il gol di Awoniyi nel recupero del primo tempo. Al 65’, Declan Rice si fa parare un calcio di rigore da Henderson, condannando i suoi al ko. Primi punti in questa stagione anche per Wolverhampton (0-0 in casa col Fulham, secondo pareggio a reti bianche insieme a quello tra Brighton e Newcastle), Southampton (2-2 in rimonta col Leeds tra le mura amiche, con Aribo e Walker-Peters che rispondono alla doppietta di Rodrigo) e Crystal Palace. Quest’ultimo riesce nell’impresa di fermare il Liverpool sull’1-1 ad Anfield. Le Eagles passano a sorpresa dopo poco più di mezz’ora di gioco: Zaha controlla un perfetto passaggio filtrante di Eze e fredda Alisson da pochi passi.
Le cose si complicano maggiormente per gli uomini di Klopp quando Núñez colpisce Andersen al volto e viene espulso (57’). Pochi minuti più tardi, in dieci contro undici, i padroni di casa riportano il punteggio in equilibrio grazie a uno splendido destro da fuori area di Luis Díaz, che conclude nel migliore dei modi un assolo da applausi. Nonostante il forcing finale, i Reds si devono accontentare del pareggio, il secondo in altrettante gare disputate dopo il 2-2 sul campo del neopromosso Fulham. Il Manchester City, invece, non sbaglia un colpo e spazza via il Bournemouth all’Etihad (4-0). Di Gündoğan (sinistro preciso da distanza ravvicinata su assist di Haaland al 19’), De Bruyne (meravigliosa conclusione di esterno destro al 31’) e Foden (sinistro vincente a tu per tu con Travers al 37’, da segnalare la meravigliosa imbucata di De Bruyne) le reti dei Citizens.
K
D
B#MCIBOU pic.twitter.com/Vs6ohug5Q7— Premier League (@premierleague) August 13, 2022
Nel finale, a gara ormai ampiamente chiusa, arriva l’autogol di Lerma a sancire il netto successo dei padroni di casa nei confronti delle Cherries. Se la sponda blu di Manchester continua a vincere e sorridere, quella rossa continua a perdere e a sprofondare in una crisi che non sembra avere fine. Dopo il pessimo esordio stagionale in casa col Brighton, infatti, Io United riesce nell’ardua impresa di fare addirittura peggio sul campo del Brentford, venendo letteralmente travolto dalle Bees (4-0 il punteggio finale). Il poker dei padroni di casa arriva nel giro di appena venticinque minuti, dal vantaggio di Joshua Dasilva al 10’ (conclusione tutt’altro che irresistibile, decisiva la complicità di De Gea che non riesce a trattenere il pallone e lo fa finire in porta) al sigillo finale di Mbeumo al 35’, con il francese classe ‘99 che sfrutta un lancio lungo di Toney, approfitta dell’enorme prateria lasciatagli a disposizione dai difensori ospiti e fulmina De Gea da due passi.
In mezzo, al 18’ raddoppia Jensen, che ruba palla a Eriksen in area e segna, e al 30’ Ben Mee cala il tris con un colpo di testa ravvicinato. Per Ten Hag due sconfitte in altrettante partite alla guida del Manchester United, che non iniziava così male la Premier dal 1992. In quel caso, però, sir Alex Ferguson riuscì a risollevare le sorti della squadra e a condurla alla vittoria del titolo. Chi, invece, ha iniziato decisamente col piede giusto il campionato è l’Arsenal, che risulta l’unica squadra a punteggio pieno a braccetto coi campioni in carica del Manchester City. I Gunners superano l’ostacolo Leicester con un poker impreziosito dalla prima doppietta in quel di Londra di Gabriel Jesus (splendido destro a giro al 23’ e colpo di testa a porta vuota al 35’). Il brasiliano si rende poi autore dell’assist per il terzo gol, siglato da Xhaka al 55’, e per la rete che fissa il punteggio sul 4-2 a un quarto d’ora dal fischio finale e porta la firma del connazionale Gabriel Martinelli. Alle Foxes non bastano l’autogol di Saliba al 53’ e il destro vincente di Maddison al 74’.
Gabriel Jesus became the first Arsenal player to score more than once on his home #PL debut in their 4-2 win over Leicester#ARSLEI pic.twitter.com/bFD4ocmLqc
— Premier League (@premierleague) August 13, 2022
Succede di tutto nel posticipo tra Chelsea e Tottenham, che si spartiscono la posta in palio (2-2) al termine di una gara contraddistinta da numerose polemiche sfociate in due accesissimi faccia a faccia tra il tecnico degli Spurs Antonio Conte, sulla panchina dei Blues dal 2016 al 2018, e quello dei padroni di casa, il tedesco Thomas Tuchel, arrivato in Premier nel 2021. Il Chelsea apre le marcature con il nuovo arrivato Kalidou Koulibaly, che al 19’ si rende autore di un gran destro al volo sugli sviluppi di un corner battuto da Cucurella dalla sinistra. Al 68’, Højbjerg pareggia i conti con un gran destro dalla distanza e Conte va ad esultare proprio in faccia a Tuchel, scatenando la prima rissa tra i due tecnici e i rispettivi giocatori e membri dello staff.
Poco meno di dieci minuti più tardi, James riporta avanti il Chelsea con un destro ravvicinato su assist di Sterling e Tuchel scatena la sua gioia davanti a uno sconfortato Conte. Quest’ultimo, però, ritrova il sorriso al sesto e ultimo minuto di recupero del secondo tempo: su un corner dalla destra per i suoi, Harry Kane svetta tra i difensori dei Blues e firma il 2-2 finale. Al triplice fischio di Taylor, arriva la stretta di mano tra Conte e Tuchel, ma quest’ultimo non molla la presa e dà origine a un altro faccia a faccia, ennesimo episodio a dir poco memorabile della Battle of the Bridge. Appuntamento al 25 febbraio per la sfida di ritorno in Premier al Tottenham Hotspur Stadium. Di seguito la classifica e i migliori marcatori dopo le prime due giornate e il programma della terza giornata di Premier League nel dettaglio.
1º Manchester City – 6
2º Arsenal – 6
3º Brentford – 4
4º Tottenham – 4
5º Newcastle – 4
6º Leeds – 4
7º Chelsea – 4
8º Brighton – 4
9º Aston Villa – 3
10º Nottingham Forest – 3
11º Bournemouth – 3
12º Liverpool – 2
13º Fulham – 2
14º Wolverhampton – 1
15º Leicester – 1
16º Crystal Palace – 1
17º Southampton – 1
18º Everton – 0
19º West Ham – 0
20º Manchester United – 0
1º – Rodrigo (Leeds): 3 gol;
2º (sei giocatori) – Gabriel Jesus, Gabriel Martinelli (Arsenal), Joshua Dasilva (Brentford), Pascal Gross (Brighton), Aleksandar Mitrović (Fulham), Erling Haaland (Manchester City): 2 gol.
13:30 Tottenham – Wolverhampton
16:00 Crystal Palace – Aston Villa
16:00 Everton – Nottingham Forest
16:00 Fulham – Brentford
16:00 Leicester – Southampton
18:30 Bournemouth – Arsenal
15:00 West Ham – Brighton
15:00 Leeds – Chelsea
17:30 Newcastle – Manchester City
21:00 Manchester United – Liverpool
Dennis Izzo
Fonte foto in evidenza: Goal.com
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Articoli di proprietà di Voci di Città, rilasciati sotto licenza Creative Commons.
Sei libero di ridistribuirli e riprodurli, citando la fonte.
Coordinatore editoriale di Voci di Città, nasce a Napoli nel 1998. Tra le sue tanti passioni figurano la lettura, i viaggi, la politica e la scrittura, ma soprattutto lo sport: prima il calcio, di cui si innamorò definitivamente in occasione della vittoria dell’Italia ai Mondiali 2006 in Germania, poi il basket NBA, che lo tiene puntualmente sveglio quasi tutte le notti da ottobre a giugno. Grazie a VdC ha la possibilità di far coesistere tutte queste passioni in un’unica attività.
“Se c’è un libro che vuoi leggere, ma non è stato ancora scritto, allora devi scriverlo.”