Nella dodicesima giornata di Premier League, il Tottenham mantiene la vetta della classifica a braccetto col Liverpool, col Chelsea a inseguire le due capoliste. Non cambiano, dunque, gli equilibri rispetto alla settimana scorsa, con le prime tre della classe protagoniste di passi falsi più o meno deludenti. I Blues cadono sul campo dell’Everton, che ritrova il sostegno del pubblico di Goodison Park e torna a vincere dopo due giornate, imponendosi per 1-0 sugli uomini di Frank Lampard – che colpiscono due volte il palo interno, con un tiro al volo di James e un calcio di punizione di Mount – grazie a un calcio di rigore causato da un fallo di Mendy su Calvert-Lewin e segnato da capitan Sigurdsson dopo poco più di venti minuti di gioco.
❄️ ICE ❄️ COLD ❄️ FINISH ❄️
Gylfi Sigurdsson has scored more #PL goals against Chelsea than he has against any other side in the competition@Everton | #EVECHE pic.twitter.com/QQMDtlyuVJ
— Premier League (@premierleague) December 12, 2020
I Toffees di Carlo Ancelotti si riavvicinano alla vetta, occupata sempre dalle sopracitate Tottenham e Liverpool. Per entrambe arriva un pareggio per 1-1, rispettivamente contro Crystal Palace a Selhurst Park, dove il gol di Schlupp – il primo subito dagli Spurs di José Mourinho dopo quattro partite – risponde nel finale alla nona rete in campionato di Harry Kane a metà primo tempo, e Fulham a Craven Cottage, con Bobby Reid che porta in vantaggio i neopromossi Cottagers e Salah che pareggia dal dischetto nei minuti finali.
L’attaccante egiziano ex Chelsea, Fiorentina e Roma supera Cristiano Ronaldo per numero di reti segnate in Premier League, portandosi a quota 85 in 132 presenze. Un gol che evita la sconfitta ai suoi, ma che al contempo non basta al Liverpool per portare a casa i tre punti: gli uomini di Klopp interrompono così la loro lunga striscia di vittorie consecutive (18) contro le squadre neopromosse.
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Ne approfitta il Southampton, che scavalca il Chelsea al quarto posto e sale a soli due punti da Tottenham e Liverpool. Splendido inizio di stagione per i Saints – vera e propria rivelazione di questa prima parte di Premier League – che si impongono con un netto 3-0 sullo Sheffield United (reti di Che Adams, Armstrong e Redmond), mettendo a referto la seconda vittoria consecutiva e costringendo le sempre più ultime Blades (unica squadra a non aver ancora vinto nemmeno una gara in campionato fin qui) al settimo ko di fila, nonché l’undicesimo in dodici giornate.
Al pari dell’Everton, ritrova la vittoria dopo due turni anche l’Aston Villa, che espugna il Molineaux, casa del Wolverhampton, grazie alla rete al fotofinish di El Ghazi, a segno su rigore a tempo scaduto: il ko per 1-0 contro i Villans risulta il secondo consecutivo per i Wolves, che faticano a trovare continuità in questa prima parte di stagione. Le due squadre inoltre, chiudono in dieci contro dieci: espulsi João Moutinho per i padroni di casa e Douglas Luiz per gli ospiti.
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Stessa sorte per il Leeds di Bielsa, che cade tra le mura amiche contro il West Ham e fa registrare la seconda sconfitta di fila: il gol dagli undici metri di Klich in avvio di gara illude i neopromossi Whites, che non riescono a gestire il vantaggio, facendosi prima raggiungere da Souček a metà primo tempo e poi superare da un gol dell’ex Torino e Juventus Ogbonna a dieci minuti dal fischio finale.
Vittoria di misura anche per il Newcastle, che a St James’ Park riceve e sconfigge il neopromosso West Bromwich per 2-1: Almirón dopo appena venti secondi (secondo gol più veloce della storia del Newcastle, dietro soltanto ad Alan Shearer, che nel gennaio 2003 impiegò appena dieci secondi per punire il Manchester City) e Gayle nel finale mettono la firma su un successo pesantissimo in ottica salvezza per i Magpies, mentre agli ospiti non basta la rete con cui Furlong riporta momentaneamente il punteggio in equilibrio poco dopo l’intervallo.
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Si conclude a reti bianche, invece, l’attesissimo derby di Manchester tra United e City: lo 0-0 finale, degna conclusione di un match tutt’altro che spettacolare, non fa comodo a nessuna delle due squadre, attualmente fuori persino dalla zona Europa League. Certo, la stagione è appena iniziata, ma gli uomini di Solskjær e quelli di Guardiola hanno non pochi problemi da risolvere se vorranno lottare per piazzamenti prestigiosi.
La dodicesima giornata di Premier League si chiude con due posticipi domenicali, vista l’assenza del classico Monday Night (il campionato inglese, infatti, tornerà in campo domani col turno infrasettimanale): nel primo, il Leicester travolge il malcapitato Brighton per 3-0 tra le mura amiche, chiudendo la pratica già nel primo tempo (doppietta di Maddison e gol del solito Jamie Vardy) e salendo al terzo posto, mentre nel secondo l’Arsenal cade col Burnley in casa per effetto di un’autorete di Aubameyang a poco più di un quarto d’ora dal termine: terzo ko consecutivo per i Gunners, che non vincono dal 1 novembre e non perdevano quattro partite di fila in casa da ben 61 anni, mentre i Clarets centrano il secondo risultato utile consecutivo.
Dennis Izzo
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