La ventiseiesima giornata di Premier League si apre con il ventesimo successo di fila tra campionato e coppe per il Manchester City, che sembra non avere alcuna intenzione di allentare la presa e concedersi una pausa. Mai sconfitti in quest’anno solare, in cui hanno sin qui ottenuto ben 17 delle 20 vittorie consecutive, i Citizens superano anche il West Ham, che nel 2021 aveva conosciuto la sconfitta soltanto contro il Liverpool in Premier League.
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All’Etihad, gli Hammers provano a giocarsela a viso aperto e mettono in difficoltà i padroni di casa, con Michail Antonio che sul finire del primo tempo risponde al colpo di testa con cui Rubén Dias aveva sbloccato la gara dopo mezz’ora di gioco, sfruttando un gran suggerimento di De Bruyne. Nella ripresa, è l’altro centrale difensivo, John Stones, a riportare avanti i suoi a poco più di 20’ dal termine dell’incontro. Guardiola può continuare a sorridere, il suo City incanta ancora ed è senz’altro la squadra più in forma al mondo attualmente, mentre il West Ham resta quarto in classifica nonostante il ko di misura.
Della battuta d’arresto dei londinesi dopo poco più di un mese, infatti, approfittano soltanto in parte le altre squadre che puntano ad ottenere un posto in Champions League: il Chelsea non va oltre lo 0-0 interno nell’affascinante duello domenicale col Manchester United a Stamford Bridge, mentre il Leicester cade in casa con l’Arsenal per 3-1, non sfruttando l’opportunità di scavalcare i Red Devils al secondo posto in classifica e contestualmente allungare sugli Hammers. Il destro potente e preciso di Tielemans illude le Foxes dopo poco più di cinque minuti di gioco, ma i Gunners non si arrendono e ribaltano la pratica nelle battute conclusive del primo tempo con un colpo di testa di David Luiz su assist di Willian e un calcio di rigore di Lacazette. A inizio secondo tempo, Pépé completa l’opera con un tocco da distanza ravvicinata a porta sguarnita.
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Successo tanto importante quanto convincente anche per il Tottenham, che strapazza il malcapitato Burnley tra le mura amiche. Nel netto 4-0 servito dagli uomini di José Mourinho a quelli di Sean Dyche, l’uomo copertina è Gareth Bale, che al pari dei suoi torna a convincere dopo un periodo tutt’altro che da incorniciare. Per lui una doppietta molto significativa, con un tocco da pochi passi dopo un quarto d’ora di gioco e un meraviglioso sinistro a giro in avvio di ripresa, entrambi su assist di Son. Nel mezzo, un gran destro di Harry Kane e una conclusione mancina precisa da parte di Lucas Moura consentono agli Spurs di archiviare la pratica dopo poco più di mezz’ora. Non subendo gol, inoltre, Hugo Lloris diventa il sedicesimo portiere a mettere a referto almeno 100 clean-sheets in Premier League.
Ritrova la vittoria anche il Liverpool, che interrompe una striscia di ben quattro sconfitte consecutive in occasione della trasferta con il fanalino di coda Sheffield United. A Bramall Lane, infatti, i Reds centrano un’importante vittoria per 2-0, nonostante l’ottima prestazione del portiere dei padroni di casa, Aaron Ramsdale, protagonista di almeno cinque interventi decisivi, tra parate prodigiose e uscite tempestive, nel solo primo tempo. Il classe ‘98, però, non può nulla sul destro di Curtis Jones a inizio secondo tempo, così come non può negare il raddoppio ai campioni in carica dopo poco più di un’ora di gioco, con una deviazione di Bryan su un tentativo di Firmino che pone definitivamente fine alla striscia di sconfitte degli uomini di Klopp e fa scivolare le Blades a -15 dalla salvezza.
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In zona retrocessione, resta invariato il distacco tra Newcastle e Fulham, che si contendono il 17º posto, l’ultimo utile per ottenere la permanenza in Premier League ed evitare la discesa in Championship. Entrambe le squadre pareggiano, con i Magpies che fermano il Wolverhampton sull’1-1 in casa – Jamaal Lascelles e Rubén Neves a segno tra l’inizio e la parte conclusiva del secondo tempo, entrambi con due bei colpi di testa – e i Cottagers che non vanno oltre lo 0-0 sul campo del Crystal Palace, ottenendo per la prima volta nella sua storia ben sette risultati utili consecutivi in trasferta. Dà segni di vita anche il West Bromwich di Big Sam Allardyce, che batte il Brighton in casa grazie a un gol di Kyle Bartley (1-0) e fa registrare il terzo risultato utile consecutivo, portandosi a -9 dalla salvezza.
Da segnalare un gol annullato a Lewis Dunk e i rigori sbagliati da Pascal Gross e Danny Welbeck, che rendono i Seagulls la prima squadra nella storia della Premier League a sbagliare due rigori nella stessa partita colpendo in entrambi i casi la traversa. Col medesimo risultato con cui il WBA supera il Brighton, l’Aston Villa espugna Elland Road, costringendo il Leeds di Marcelo Bielsa a incassare la terza sconfitta nelle ultime quattro giornate di Premier League (decisivo El Ghazi dopo appena 5’) e l’Everton si aggiudica il confronto interno col Southampton nel Monday Night grazie a un gran gol di Richarlison. Il brasiliano si presenta a tu per tu con Forster, salta il portiere e deposita in rete di potenza dopo poco meno di dieci minuti di gioco, regalando così il secondo successo di fila ai Toffees di Carlo Ancelotti, che salgono a quota 43 punti (miglior stagione dal 2013-2014).
Dennis Izzo
Fonte foto in evidenza: Premier League (Twitter)
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Coordinatore editoriale di Voci di Città, nasce a Napoli nel 1998. Nel 2016 consegue il diploma scientifico e in seguito si iscrive alla facoltà di Giurisprudenza presso l’Università Federico II di Napoli. Tra le sue tanti passioni figurano la lettura, i viaggi, la politica e la scrittura, ma soprattutto lo sport: prima il calcio, di cui si innamorò definitivamente in occasione della vittoria dell’Italia ai Mondiali 2006 in Germania, poi il basket NBA, che lo tiene puntualmente sveglio quasi tutte le notti da ottobre a giugno. Grazie a VdC ha la possibilità di far coesistere tutte queste passioni in un’unica attività.
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