Rimane immutata la situazione al vertice della classifica di Premier League al termine della sedicesima giornata, con i campioni in carica del Manchester City che si confermano in vetta e centrano la sesta vittoria di fila in campionato. I Citizens superano non senza difficoltà il Wolverhampton tra le mura amiche, imponendosi di misura grazie a un calcio di rigore dubbio trasformato da Sterling poco dopo l’ora di gioco (gol numero 100 in Premier per lui). I Wolves provano a resistere all’assedio dei padroni di casa (24 tiri, tanti interventi decisivi di José Sá e un salvataggio sulla linea di Coady), ma devono capitolare, come già avvenuto nello scorso turno col Liverpool (da segnalare l’espulsione di Raúl Jiménez nel finale della prima frazione di gioco, che complica e non poco le cose per gli ospiti).
Steven Gerrard back at his old stomping ground ❤️#LIVAVL pic.twitter.com/95YM0E3Ad6
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Nel finale, anche Ederson viene chiamato in causa, evitando il pareggio con una gran parata. Col medesimo punteggio e la stessa modalità, un calcio di rigore segnato dal solito Salah, il Liverpool supera l’Aston Villa ad Anfield, nonostante le parate di Martínez (1-0, settima vittoria consecutiva tra campionato e coppe), ma sotto i riflettori finisce una leggenda intramontabile della storia dei Reds, Steven Gerrard, che torna a casa, da allenatore dei Villans, dopo 17 anni trascorsi sulla sponda rossa del Merseyside da calciatore e capitano del club. Per lui, un’accoglienza a dir poco memorabile da parte del pubblico di casa, che non vedeva l’ora di riabbracciare il suo beniamino.
Vince anche il Chelsea, che resta a contatto con City e Liverpool. I Blues battono al cardiopalma il Leeds a Stamford Bridge grazie a ben due rigori di Jorginho, infallibile con la maglia dei londinesi nel 2021 (10/10 tra campionato e coppe). A passare in vantaggio, anche in questo caso dal dischetto, sono gli ospiti, con Raphinha che poco prima della mezz’ora si incarica del penalty assegnato per un fallo di Alonso su James: esecuzione precisa e Whites avanti. A pochi istanti dall’intervallo, Mount calcia di prima su assist di Alonso e coglie impreparato Meslier, riportando il punteggio in equilibrio.
Jorginho’s winner (93:11) was Chelsea’s latest winning goal in a #PL match in over 1️⃣2️⃣ years (Malouda v Stoke 2009)#CHELEE pic.twitter.com/7aueVY8oeR
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In avvio di ripresa, sale in cattedra Jorginho, che spiazza Meslier dal dischetto con nonchalance, ripetendosi a tempo praticamente scaduto, cambiando angolo. Nel mezzo, il momentaneo pareggio del diciannovenne Gelhardt, gettato nella mischia poco prima da Bielsa e autore del gol del 2-2 all’83’. Il Chelsea ritrova la vittoria dopo una sconfitta e un pareggio piuttosto beffardi tra campionato (West Ham) e Champions League (Zenit). Passi falsi che hanno costretto i Blues ad abbandonare il primato in classifica in Premier e nel girone della Coppa dalle grandi orecchie.
Beffa che arriva (e pesa tantissimo), invece, per il Watford di Claudio Ranieri, che nel match che apre la sedicesima giornata di Premier League cade sul campo del Brentford al fotofinish (2-1). Il solito Emmanuel Dennis – 7 gol e 5 assist nella sua prima stagione in Premier League, per un totale di 12 goal involvments (soltanto l’inarrestabile Salah ha fatto meglio sin qui, con 23) – illude gli ospiti a metà primo tempo. Gli Hornets resistono finché possono agli assalti dei padroni di casa, ma all’84’ Pontus Jansson, di testa, trova il gol del pareggio e le Bees, galvanizzate dal meritato 1-1 e dalla spinta del proprio pubblico, trovano in pieno recupero la rete del sorpasso, siglata da Mbeumo su rigore.
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Quarto ko consecutivo per gli uomini di Ranieri, sempre più invischiati nella lotta per non retrocedere. Successo importante anche per l’Arsenal, che ritrova il sorriso dopo ben due sconfitte di fila in campionato. All’Emirates, i Gunners rifilano un netto 3-0 al malcapitato Southampton, archiviando la pratica nel giro di poco più di cinque minuti al primo tempo con Lacazette prima (gran destro su assist di Saka al 21’) e Ødegaard (a segno di testa al 27’) poi. Nel secondo tempo, i padroni gestiscono il doppio vantaggio e calano il tris poco dopo l’ora di gioco, con il colpo di testa di Gabriel che pone fine alle già residue speranze dei Saints. Più ardua l’impresa del Manchester United, che vince ancora per 1-0, stavolta sul campo del Norwich, nella seconda gara dell’era Rangnick.
I Canaries ci provano a più riprese, con Bailly e un super De Gea che si oppongono ai tentativi dei padroni di casa. A consegnare i tre punti ai suoi ci pensa il sempre decisivo Cristiano Ronaldo, che si guadagna e realizza un calcio di rigore a circa un quarto d’ora dal fischio finale. Con la rete al Norwich, CR7 ha segnato almeno un gol a 120 squadre diverse in carriera. Lo United ringrazia il suo numero 7 e si riavvicina alla zona Champions League, in attesa del Tottenham. Dopo il rinvio della gara col Burnley per neve, infatti, gli Spurs sono costretti a saltare un’altra partita, quella col Brighton, a causa del focolaio di Covid che ha colpito la squadra di Antonio Conte. Il conto, considerando il match di Conference League col Rennes (che difficilmente si giocherà e potrebbe addirittura costare la sconfitta a tavolino, che sancirebbe l’eliminazione dal torneo per i londinesi), sale a tre partite consecutive saltate.
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Nelle tre gare domenicali, il West Ham spreca una chance importante per avvicinarsi al terzo posto e tenere a distanza di sicurezza le inseguitrici, non andando oltre lo 0-0 col Burnley a Turf Moor. Punto prezioso per i Clarets, che stanno le ultime due della classe, Norwich e Newcastle. Quest’ultimo, dal canto suo, viene strapazzato dal Leicester (4-0). Tielemans, autore di una doppietta, apre le marcature dal dischetto sul finire del primo tempo e cala il tris nella ripresa su assist di Maddison, che segna il quarto e ultimo gol dei suoi. A segno anche Patson Daka, che mette la sua firma sul 2-0 e confeziona l’assist per il poker di Maddison.
La giornata si chiude con il successo interno del Crystal Palace ai danni dell’Everton (3-1, con la doppietta di Gallagher e il gol di Tomkins per i padroni di casa e la rete di Rondón per gli ospiti). Le Eagles di Patrick Vieira ritrovano la vittoria dopo quattro gare, i Toffees di Rafa Benítez perdono per la quarta volta nelle ultime cinque giornate. La diciassettesima giornata di Premier League si disputerà tra martedì 14 e giovedì 16 dicembre e prenderà il via con un’ostica trasferta per il Manchester United, impegnato in casa del Brentford. Da segnalare anche il duello tra El Loco Bielsa e Pep Guardiola e il derby tra West Ham e Arsenal, con le due squadre che lottano per un posto in Champions League. Di seguito la classifica e il programma del diciassettesimo turno di Premier League.
1º Manchester City – 38
2º Liverpool – 37
3º Chelsea – 36
4º West Ham – 28
5º Manchester United – 27
6º Arsenal – 26
7º Tottenham** – 25
8º Leicester – 22
9º Wolverhampton – 21
10º Brentford – 20
11º Brighton* – 20
12º Crystal Palace – 19
13º Aston Villa – 19
14º Everton – 18
15º Leeds – 16
16º Southampton – 16
17º Watford – 13
18º Burnley* – 11
19º Newcastle – 10
20º Norwich – 10
*una partita in meno
** due partite in meno
1º – Mohamed Salah (Liverpool): 14 gol;
2º – Jamie Vardy (Leicester): 9 gol;
3º – Diogo Jota (Liverpool): 8 gol;
4º (cinque giocatori) – Bernardo Silva (Manchester City), Sadio Mané (Liverpool), Raphinha (Leeds), Cristiano Ronaldo (Manchester United), Emmanuel Dennis (Watford): 7 gol;
5º (sei giocatori) – Mason Mount (Chelsea), Michail Antonio (West Ham), Heung-min Son (Tottenham), Callum Wilson (Newcastle), Neal Maupay (Brighton), Conor Gallagher (Crystal Palace): 6 gol;
6º (nove giocatori) – Bruno Fernandes (Manchester United), Maxwel Cornet (Burnley), Emile Smith Rowe (Arsenal), Joshua King, Ismaïla Sarr (Watford), Teemu Pukki (Norwich), Demarai Gray (Everton), Youri Tielemans (Leicester): 5 gol;
7º (quattordici giocatori) – Reece James, Jorginho (Chelsea), Raheem Sterling (Manchester City), Ivan Toney (Brentford), Roberto Firmino (Liverpool), Mason Greenwood (Manchester United), Pablo Fornals (West Ham), Christian Benteke, Wilfried Zaha (Crystal Palace), Pierre-Emerick Aubameyang, Martin Ødegaard (Arsenal), Ollie Watkins (Aston Villa), Hee-Chan Hwang (Wolverhampton), James Maddison (Leicester): 4 gol;
20:30 Brentford – Manchester United
20:45 Norwich – Aston Villa
21:00 Manchester City – Leeds
20:30 Brighton – Wolverhampton
20:30 Crystal Palace – Southampton
20:30 Burnley – Watford
21:00 Arsenal – West Ham
20:30 Leicester – Tottenham
20:45 Chelsea – Everton
21:00 Liverpool – Newcastle
Dennis Izzo
Fonte foto in evidenza: Profilo Twitter Premier League
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