Il classico appuntamento col Boxing Day (la tradizionale festività istituita ufficialmente nel 1871 nei paesi del Commonwealth) targato Premier League non ha deluso gli appassionati: tante, infatti, le sorprese della quindicesima giornata del campionato inglese, a partire dal ritorno alla vittoria dell’Arsenal, che batte per 3-1 un Chelsea irriconoscibile nel derby di Londra, ritrova i tre punti che mancavano addirittura dallo scorso 1 novembre e vince per la decima volta consecutiva nel Boxing Day in casa, portandosi a due vittorie dal record del Manchester United (12 successi di fila tra il 1997 e il 2016).
Laca. Xhaka. Saka.#ARSCHE @Arsenal pic.twitter.com/I0aa41V6Sz
— Premier League (@premierleague) December 26, 2020
Reduci da due pareggi e cinque sconfitte nelle ultime sette gare disputate, i Gunners si rendono autori della miglior prestazione possibile, trovando il doppio vantaggio nel finale del primo tempo, prima con un calcio di rigore di Lacazette, che spiazza Mendy dagli undici metri, poi con una punizione perfetta di Xhaka. Nella ripresa, Saka va a segno in maniera piuttosto rocambolesca, beffando Mendy con un tiro cross che termina in rete. I padroni di casa sfiorano anche il poker, ma il Chelsea prova a salvare la faccia e riapre la gara con un gol di Tammy Abraham nel finale. Le speranze dei Blues si spengono definitivamente poco prima del recupero, quando Jorginho si fa ipnotizzare dal dischetto da Leno.
Giornata amara anche per Liverpool e Tottenham: pur non perdendo, infatti, gli uomini di Klopp e Mourinho lasciano per strada due punti, pareggiando entrambi per 1-1, rispettivamente contro West Bromwich e Wolverhampton nei due posticipi serali del lunedì. I Reds sbloccano la gara dopo poco più di dieci minuti con Mané e appaiono in grado di controllare la situazione di vantaggio senza particolari patemi d’animo.
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Il primo gol in Premier di Ajayi, però, beffa i campioni in carica nel finale e consegna un punto preziosissimo ai neopromossi Baggies, che due giornate fa avevano fermato col medesimo risultato il Manchester City all’Etihad. Al Liverpool, dunque, non basta il 78% di possesso palla: per la prima volta in questa stagione, una gara ad Anfield si conclude senza la vittoria dei padroni di casa e con questi che tirano meno volte rispetto ai propri avversari (l’ultima squadra a effettuare più conclusioni del Liverpool in un match di Premier League ad Anfield fu il Tottenham nel febbraio 2018).
Proprio gli Spurs avevano l’occasione di portarsi ad appena quattro punti di distacco dalla vetta occupata dai Reds. Per riuscire nell’intento, i ragazzi di José Mourinho avrebbero dovuto vincere al Molineaux contro il Wolverhampton, non proprio il più facile dei compiti. Il vantaggio lampo con un gran tiro dalla distanza di Ndombele sembra il preludio al ritorno alla vittoria, anche perché il Tottenham difensivamente dà l’impressione di poter reggere. A gelare gli ospiti è il colpo di testa di Saïss a quattro minuti dal termine, che permette ai Wolves di centrare il secondo risultato utile consecutivo tra le mura amiche. Gli Spurs, dal canto loro, hanno collezionato la miseria di due punti nelle ultime quattro partite, frutto di due pareggi e altrettante sconfitte.
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Perde contatto con la vetta anche il Southampton, che non va oltre lo 0-0 sul campo del neopromosso Fulham, capace di non subire nemmeno un gol a Craven Cottage per la terza volta quest’anno. Punto prezioso per i Cottagers, che nel finale rischiano di passare in svantaggio in ben due occasioni: al 75’ Long trova la via del gol e dieci minuti più tardi va a segno Walcott, ma entrambe le reti vengono annullate dal VAR per fuorigioco e i Saints vedono così sfumare una vittoria che avrebbe permesso loro di portarsi al quarto posto a pari punti col Manchester United.
Proprio i Red Devils sono protagonisti, insieme al Leicester, di una delle gare più divertenti di quest’avvio di stagione. Il duello tra gli uomini di Solskjær e quelli di Brendan Rodgers, infatti, è spettacolare sin dalle prime battute. Rashford porta in vantaggio i suoi dopo poco meno di venticinque minuti di gioco (terzo giocatore più giovane di sempre dello United a toccare quota 50 gol in Premier, dietro soltanto a Wayne Rooney e Cristiano Ronaldo), Barnes pareggia i conti a circa un quarto d’ora dall’intervallo e entrambe le squadre danno l’impressione di poter vincere la partita in una ripresa combattutissima.
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Gli ospiti sembrano riuscire nell’impresa a quasi dieci minuti dal fischio finale, quando il solito Bruno Fernandes batte Schmeichel e riporta avanti lo United, toccando quota dieci reti in questa edizione della Premier League: l’ultimo calciatore portoghese in doppia cifra nel campionato inglese fu Cristiano Ronaldo nel 2008-2009. Le Foxes, però, non si arrendono e trovano la rete del definitivo 2-2 grazie a una conclusione di Vardy deviata da Tuanzebe.
Si conclude col medesimo risultato la sfida tra West Ham e Brighton. Punto prezioso per i Seagulls, che al contempo masticano amaro per la vittoria mancata dopo essere stati avanti nel punteggio in ben due occasioni. Al gran destro di Maupay sul finire dell’intervallo e di Dunk a 20’ dal termine, infatti, rispondono rispettivamente Ben Johnson poco dopo l’ora di gioco (primo gol in carriera in Premier League per lui) e Souček di testa nel finale. Anche per gli Hammers la festa è soltanto a metà: la sconfitta è stata evitata in extremis, ma la vittoria manca da tre giornate.
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Non sbagliano, invece, Everton, Manchester City, Aston Villa e Leeds, che vincono i rispettivi impegni contro Sheffield United in trasferta (1-0 a Bramall Lane) e Newcastle (2-0 all’Etihad), Crystal Palace (3-0 al Villa Park) e Burnley in casa (1-0 a Elland Road). Ai Toffees di Carlo Ancelotti basta un gran destro di Sigurdsson a dieci minuti dalla fine per ottenere la quarta vittoria consecutiva che vale il secondo posto in classifica e costringere le Blades al tredicesimo ko stagionale in quindici partite.
I Citizens, dal canto loro, superano i Magpies grazie alle reti di Gündogan e Ferrán Torres, tornando a vincere tra le mura amiche dopo tre settimane, mentre i Villans – costretti a chiudere in dieci uomini a causa dell’espulsione per doppia ammonizione rimediata da Tyrone Mings prima dell’intervallo – riservano un’altra pesante sconfitta alle Eagles in virtù delle reti di Bertrand Traoré (a segno con un tap-in su una respinta di Guaita su Watkins), Hause di testa e El Ghazi con un destro tanto meraviglioso quanto imparabile.
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Al Leeds del Loco Marcelo Bielsa, infine, è sufficiente un calcio di rigore di Bamford (decima rete in Premier League per il centravanti dei Whites) dopo appena cinque minuti di gioco per avere la meglio sul Burnley e tornare immediatamente alla vittoria dopo il pesantissimo 6-2 incassato sul campo del Manchester United nella scorsa giornata. La Premier League tornerà in campo già quest’oggi, che si concluderà mercoledì 30 dicembre. Di seguito il programma completo della sedicesima giornata, l’ultima del 2020.
16:00 – Crystal Palace-Leicester City
18:30 – Chelsea-Aston Villa
21:00 – Everton-Manchester City
19:00 – Burnley-Sheffield United
Southampton-West Ham
Brighton-Arsenal
West Bromwich-Leeds
21:00 – Manchester United-Wolverhampton
19:00 – Tottenham-Fulham
21:00 – Newcastle-Liverpool
Dennis Izzo
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