Nella trentunesima giornata di Premier League, giunge al termine la striscia di imbattibilità del Manchester City, che torna a perdere dopo ben sei vittorie consecutive tra campionato e coppe. Gli uomini di Pep Guardiola, infatti, cadono per 2-1 in casa contro il Leeds dell’amico e maestro Bielsa. L’eroe di giornata è Stuart Dallas, autore di una doppietta: il classe ‘91 porta in vantaggio gli ospiti sul finire del primo tempo e nel finale di gara, in contropiede, mette la firma sul definitivo 2-1 per i Whites, rendendo vano il momentaneo pareggio realizzato da Ferrán Torres a un quarto d’ora dal fischio finale.
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Il Leeds resta in corsa per un posto in Europa, pur dovendo fare i conti con una folta concorrenza, mentre il Manchester City mantiene il primato in classifica ma comincia a sentire seriamente il fiato sul collo dei rivali cittadini del Manchester United. Questi ultimi, infatti, hanno due gare in meno rispetto ai cugini e restano in corsa per il titolo, almeno sulla carta, grazie al netto successo per 3-1 sul campo del Tottenham.
La gara si sblocca a cinque minuti dall’intervallo, con Son che batte Henderson e illude i suoi: poco prima, proprio un presunto fallo sul sudcoreano (manata di McTominay) aveva comportato la decisione dell’arbitro, dopo aver consultato il VAR, di annullare un gol a Cavani. Lo United ritrova fiducia in men che non si dica e pareggia con Fred poco prima dell’ora di gioco, per poi ribaltare definitivamente il match proprio con Edinson Cavani, a 10’ dal termine.
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In pieno recupero, Mason Greenwood mette il punto esclamativo sulla vittoria dei Red Devils, capaci di reagire alla grande dopo il 6-1 incassato all’andata. Per gli Spurs di José Mourinho le cose si mettono male, con lo Special One che rischia seriamente di salutare il club londinese a fine stagione nel caso in cui non dovesse riuscire a centrare la qualificazione in Europa. Per guadagnarsi la riconferma in panchina, potrebbe risultare decisiva la finale di Coppa di lega col Manchester City, in programma il 25 aprile.
Sconfitta pesante anche per il Leicester, che comincia a intravedere i fantasmi della passata stagione, in particolare del travagliato percorso dopo il lockdown, con una serie di risultati deludenti che fecero scivolare le Foxes fuori dai primi quattro posti della classifica: attualmente terzi in classifica, i ragazzi di Brendan Rodgers hanno appena due punti di vantaggio sul quinto posto dopo il ko per 3-2 in casa del West Ham. A prendersi la scena è ancora una volta Jesse Lingard, arrivato a Londra nella scorsa sessione di mercato invernale in prestito dal Manchester United e protagonista del miglior momento della sua carriera alla corte di David Moyes.
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Il classe ‘92 si rende autore di una doppietta nel quarto d’ora finale del primo tempo, portandosi a quota otto gol in nove gare col West Ham, quindi Bowen trova la rete del 3-0 in avvio di ripresa e sembra archiviare la pratica. La reazione del Leicester c’è, ma arriva troppo tardi: soltanto negli ultimi venti minuti di gioco, infatti, le Foxes riescono a trovare la via del gol in due occasioni, con una doppietta del Giocatore del mese di marzo Iheanacho che non basta ad evitare la sconfitta. Gli Hammers salgono al quarto posto, a -1 dal Leicester terzo, e continuano a sognare la prima qualificazione in Champions League della loro storia.
Resta in corsa per un posto nella prossima edizione della Coppa dalle grandi orecchie anche il Chelsea di Thomas Tuchel, che si rialza immediatamente dopo l’inattesa batosta interna contro il West Bromwich. I Blues, infatti, si impongono con un netto 4-1 sul Crystal Palace a Selhurst Park, archiviando la pratica in appena mezzora di gioco. Dopo appena 10’, gli ospiti hanno già un comodo vantaggio di due reti, grazie ai gol di Kai Havertz, autore di un bel sinistro a giro in area, e Christian Pulisic, che batte Guaita da pochi passi con un potente mancino.
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Il terzo gol arriva dopo trenta minuti e porta la firma di Kurt Zouma, che di testa sigla la sua quinta rete in questa Premier League, eguagliando John Terry (6 reti nel 2011-2012 e 5 nel 2014-2015) e Gary Cahill (6 gol nel 2016-2017), unici difensori centrali a segnare almeno cinque gol in un campionato nella storia del Chelsea. Nella ripresa, poco dopo l’ora di gioco, Benteke accorcia le distanze con un colpo di testa potente e preciso su cross di Schlupp dalla sinistra, ma a circa 10’ dal fischio finale Pulisic chiude i conti, insaccando da pochi passi e firmando così la sua doppietta personale.
Vittoria larga e convincente anche per l’Arsenal, che regola lo Sheffield United a Bramall Lane. I padroni di casa, ormai sempre più vicini alla retrocessione in Championship, cadono infatti per 3-0 nel confronto coi Gunners, con una doppietta di Lacazette e un gol di Gabriel Martinelli che regalano agli ospiti una vittoria più che meritata. Nonostante ciò, la zona Europa League resta molto lontana per gli uomini di Arteta, attualmente a -7 dal sesto posto occupato dal Liverpool.
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I Reds vincono il match interno con un Aston Villa sempre più in caduta libera (appena due vittorie nelle ultime nove giornate di Premier League), imponendosi per 2-1 in rimonta ad Anfield. Al gol del vantaggio di Ollie Watkins sul finire del primo tempo rispondono Salah a metà ripresa e Alexander-Arnold con un gran destro dalla distanza al fotofinish.
In zona retrocessione, da segnalare il netto successo interno per 3-0 del West Bromwich ai danni del Southampton nel posticipo: al The Hawthorns, i Baggies di Sam Allardyce ottengono la seconda vittoria consecutiva grazie alle reti di Matheus Pereira, Matt Phillips e Callum Robinson, portandosi così a -8 dal quartultimo posto occupato dal Newcastle. I Magpies si tengono a distanza di sicurezza grazie al successo per 2-1 sul campo del Burnley.
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A Turf Moor, Vydra illude i Clarets nel primo tempo, ma nella ripresa entra in campo Saint-Maximin, che lascia il segno nel giro di pochi minuti: il francese, infatti, si rende autore dell’assist per il pareggio di Murphy e sigla la rete del sorpasso. Non risponde a tono il Fulham, che cade tra le mura amiche col Wolverhampton: finisce 1-0 per i Wolves a Craven Cottage, con Adama Traoré che spezza l’equilibrio in extremis col suo primo gol in questa Premier League, un destro potente da posizione defilata su cui Areola non può far nulla.
Nel Monday Night, l’Everton non va oltre lo 0-0 in casa del Brighton. I Toffees di Carlo Ancelotti restano così a secco di vittorie per la quinta partita consecutiva tra Premier League e FA Cup, allontanandosi ulteriormente dalla zona Champions/Europa League, pur avendo una partita da recuperare. I Seagulls, dal canto loro, compiono un altro passo in avanti verso la permanenza in Premier, portandosi a +7 sul terzultimo posto.
Dennis Izzo
Fonte immagine in evidenza: Profilo Twitter Premier League
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Coordinatore editoriale di Voci di Città, nasce a Napoli nel 1998. Nel 2016 consegue il diploma scientifico e in seguito si iscrive alla facoltà di Giurisprudenza presso l’Università Federico II di Napoli. Tra le sue tanti passioni figurano la lettura, i viaggi, la politica e la scrittura, ma soprattutto lo sport: prima il calcio, di cui si innamorò definitivamente in occasione della vittoria dell’Italia ai Mondiali 2006 in Germania, poi il basket NBA, che lo tiene puntualmente sveglio quasi tutte le notti da ottobre a giugno. Grazie a VdC ha la possibilità di far coesistere tutte queste passioni in un’unica attività.
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