Nella ventesima giornata di Premier League, la prima del girone di ritorno, il Manchester City si riprende la vetta della classifica, soffiandola agli acerrimi rivali dello United. I Citizens, infatti, hanno vita facile sul campo del West Bromwich, che lo scorso 15 dicembre era riuscito a fermare gli uomini di Guardiola sull’1-1 all’Etihad. Stavolta, i ragazzi di Big Sam Allardyce non possono far nulla per impedire una pesantissima sconfitta per 5-0, che certifica il netto dominio degli ospiti al The Hawthorns. La pratica è ampiamente archiviata dopo appena mezz’ora di gioco, grazie alla doppietta del rivitalizzato Gündogan e al gol di Cancelo, che permettono al City di chiudere il primo tempo sul 3-0.
⚔️ @SheffieldUnited win at Old Trafford for the first time in #PL history#MUNSHU pic.twitter.com/NAnfhQz3cq
— Premier League (@premierleague) January 27, 2021
A chiudere definitivamente il match, tra la fine del primo tempo e il primo quarto d’ora della ripresa, ci pensano Riyad Mahrez e Raheem Sterling. Al contempo, il Manchester United incassa la prima sconfitta dopo ben quattordici risultati utili consecutivi in Premier League. Brusco risveglio per i Red Devils, che cadono sotto i colpi del fanalino di coda Sheffield United. Il secondo successo stagionale delle Blades, il primo lontano da Bramall Lane e il primo in assoluto a Old Trafford, porta le firme del difensore inglese Kean Bryan e dell’attaccante scozzese Oliver Burke, che rendono vano il momentaneo pareggio di capitan Maguire per i padroni di casa.
Torna a vincere il Liverpool, che si impone con un netto 3-1 sul Tottenham nel big match della ventesima giornata di Premier League e interrompe una striscia di risultati negativi che durava da cinque partite (tre pareggi e due sconfitte, con una sola vittoria in sette gare tra Premier e FA Cup). Il vantaggio fulmineo dei padroni di casa viene vanificato dal VAR, che annulla la rete di Son per fuorigioco, con i Reds che sbloccano l’incontro prima dell’intervallo con Firmino e raddoppiano a inizio ripresa con Alexander-Arnold. Hojbjerg prova a rimettere in carreggiata i suoi, ma poco dopo l’ora di gioco è Mané a mettere il definitivo punto esclamativo sul match che decreta il ritorno alla vittoria del suo Liverpool e impedisce ai londinesi di José Mourinho di scavalcare in classifica proprio gli uomini di Jürgen Klopp.
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In zona retrocessione, non si fanno male Brighton e Fulham (0-0 tra Seagulls e Cottagers al Falmer Stadium), mentre il Burnley, già capace di battere il Liverpool ad Anfield ponendo fine all’imbattibilità interna dei campioni in carica, centra la seconda vittoria di fila, superando per 3-2 l’Aston Villa in rimonta tra le mura amiche. A Turf Moor, Ollie Watkins porta in vantaggio i Villans dopo nemmeno un quarto d’ora di gioco e la sua rete lascia presagire un match in un discesa per la rivelazione stagionale guidata da Dean Smith. Anche quando, a inizio secondo tempo, il capitano Ben Mee pareggia i conti, l’Aston Villa non si scompone e torna avanti a poco meno di venti minuti dal fischio finale, grazie al solito Jack Grealish. Nel giro di tre minuti, però i Clarets di Sean Dyche prima pareggiano con il giovane jolly d’attacco McNeil, poi completano definitivamente la rimonta con la rete di Chris Wood e si portano a +9 sul terzultimo posto occupato momentaneamente dal Fulham.
Prosegue il momento a dir poco negativo del Newcastle, che perde in casa col Leeds per 2-1 (a segno Raphinha dopo o poco più di 15’ e Harrison dopo un’ora di gioco per gli ospiti e Almirón per il momentaneo 1-1 per i padroni di casa) e incassa la quinta sconfitta consecutiva in Premier, la sesta in sette giornate, sprofondando al sedicesimo posto in classifica, con sei punti (e una partita) in più del Burnley. Per i Whites del Loco Bielsa, anch’essi reduci da un periodo tutt’altro che positivo, si tratta di una vittoria molto importante dopo tre sconfitte nelle ultime tre gare disputate tra Premier e FA Cup.
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Sorte simile per il Crystal Palace, che non vince ormai da quattro partite tra campionato e coppa nazionale: le Eagles di Roy Hodgson, infatti, perdono anche per 3-2 in casa col West Ham, iniziando il 2021 a rilento (4 punti in altrettante giornate di Premier, con una vittoria con lo Sheffield ultimo e un pareggio e due sconfitte nelle successive tre partite). Tutt’altro umore in casa Hammers, con questi ultimi capaci di far registrare cinque vittorie in altrettante giornate nell’anno nuovo: questi ultimi si aggiudicano uno dei tanti derby di Londra grazie alla doppietta dello scatenato Souček, che consente ai suoi di andare in vantaggio all’intervallo dopo l’1-0 lampo siglato da Zaha, e di Dawson poco dopo l’ora di gioco, e volano al quarto posto a -6 dalla vetta. A rendere meno amaro il ko è Batshuayi, a segno in pieno recupero.
Restano in corsa per il titolo sia Everton che Leicester, che si ritrovano faccia a faccia e si spartiscono la posta in palio: 1-1 a Goodison Park, per effetto delle reti del recuperato James Rodríguez dopo mezz’ora di gioco per i padroni di casa e di Tielemans a poco più di 20’ dal termine per gli ospiti. Ad entrambe avrebbe certamente fatto più comodo una vittoria, ma il pareggio è senza dubbio un risultato che accontenta sia i Toffees di Carlo Ancelotti che le Foxes di Brendan Rodgers, due delle migliori squadre di questa prima parte di stagione.
Chelsea had 78.9% possession and completed 820 passes against Wolves
Since the start of 2003/04, these are both the highest totals by a team in their manager’s first #PL match in charge#CHEWOL pic.twitter.com/XTEN3Q0I3z
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Finisce in parità anche la sfida tra Chelsea e Wolverhampton (0-0 a Stamford Bridge), la prima di Thomas Tuchel, subentrato all’esonerato Frank Lampard, da tecnico dei Blues: i padroni di casa dominano in lungo e in largo, stabilendo alcuni record relativi al possesso palla (79%) e ai passaggi completati (820): in entrambi i casi, mai nessun’altra squadra guidata da un allenatore debuttante aveva fatto meglio dall’inizio della stagione 2003-2004. Nonostante la superiorità dei padroni di casa, il muro difensivo dei Wolves di Nuno Espírito Santo regge e gli ospiti interrompono una serie di due sconfitte consecutive.
Sesto risultato utile di fila, invece, per l’Arsenal, che batte per 3-1 il Southampton in trasferta e aggancia in classifica proprio il Chelsea a quota 30 punti: a ribaltare l’iniziale vantaggio siglato da Armstrong ci pensano Pépé e Saka tra l’inizio e la fine del primo tempo, quindi è Lacazette a fissare il punteggio sul 3-1 a poco più di un quarto d’ora dalla fine della gara e a punire i Saints, che hanno vinto appena una delle ultime sette partite in Premier League.
Dennis Izzo
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Coordinatore editoriale di Voci di Città, nasce a Napoli nel 1998. Nel 2016 consegue il diploma scientifico e in seguito si iscrive alla facoltà di Giurisprudenza presso l’Università Federico II di Napoli. Tra le sue tanti passioni figurano la lettura, i viaggi, la politica e la scrittura, ma soprattutto lo sport: prima il calcio, di cui si innamorò definitivamente in occasione della vittoria dell’Italia ai Mondiali 2006 in Germania, poi il basket NBA, che lo tiene puntualmente sveglio quasi tutte le notti da ottobre a giugno. Grazie a VdC ha la possibilità di far coesistere tutte queste passioni in un’unica attività.
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