Nella quinta giornata di Premier League, il Manchester City si allontana dalla vetta della classifica, in virtù del pareggio per 0-0 in casa col Southampton. All’Etihad, i detentori del titolo nazionale non riescono a sfruttare il dominio territoriale (64% di possesso palla), sbattendo sul muro dei Saints e scivolando a -3 dal primo posto. Ad approfittare del mezzo passo falso dei campioni in carica sono quasi tutte le big, con il Liverpool che supera il Crystal Palace con un netto 3-0 ad Anfield. Nonostante il risultato, la prova delle Eagles non è affatto da dimenticare, ma i Reds non fanno fatica a mettere in evidenza la propria superiorità, sbloccando il risultato a due minuti dal termine del primo tempo, con Sadio Mané che insacca da due passi dopo una respinta di Guaita su un tentativo di Salah sugli sviluppi di un corner di Tsimikas dalla sinistra. Per l’attaccante senegalese si tratta del centesimo gol con la maglia del Liverpool, nonché della tredicesima rete in quattordici partite contro il Palace in Premier. Nella ripresa, gli uomini di Klopp gestiscono l’esiguo vantaggio senza particolari patemi d’animo, per poi archiviare definitivamente la pratica nel finale: al 78’, Salah mette dentro col sinistro su sponda di Van Dijk, quindi, all’89’, Naby Keita chiude i conti con un gran sinistro al volo. Tutte e tre le reti con cui il Liverpool batte il Crystal Palace arrivano sugli sviluppi di calci d’angolo che colgono impreparata la retroguardia della squadra londinese.
https://twitter.com/bambam1404/status/1439243077361733639?s=21
Seconda vittoria consecutiva per il Manchester United, che passa per 2-1 sul campo del West Ham. A sbloccare l’incontro è Benrahma, che alla mezzora di gioco trova la via del gol con un tiro deviato che beffa De Gea. La gioia degli Hammers dura però soltanto cinque minuti: ci pensa il solito Cristiano Ronaldo, autore del suo quarto gol in tre partite con la maglia dei Red Devils, a rimettere le cose a posto per gli ospiti prima dell’intervallo. Nel finale di gara succede di tutto, con l’ex di turno Jesse Lingard – subentrato a Pogba un quarto d’ora prima – che segna il match winner a un minuto dal 90’ e Mark Noble che fallisce il calcio di rigore che avrebbe potuto evitare la sconfitta ai suoi a tempo scaduto. Lo storico capitano del West Ham era entrato in campo pochi istanti prima al posto di Bowen soltanto per battere il penalty che avrebbe potuto renderlo l’eroe di giornata. In suo luogo, sotto i riflettori finisce De Gea, che riesce a respingere la conclusione dagli undici metri, regalando di fatto la vittoria allo United. Gli uomini di Solskjær si mettono immediatamente alle spalle il clamoroso ko con lo Young Boys in Champions League e aggancia in vetta alla classifica Liverpool e Chelsea a quota 13 punti.
I Blues, dal canto loro, rispondono a tono alle rivali nella lotta al titolo, aggiudicandosi il derby londinese in casa del Tottenham. Il 3-0 finale porta le firme di Thiago Silva, autore di una prova formidabile coronata dal poderoso colpo di testa per il vantaggio a inizio ripresa, N’Golo Kanté, a segno con un destro deviato che beffa Lloris, e Antonio Rüdiger, che in pieno recupero mette il punto esclamativo sul successo degli uomini di Tüchel con una gran girata di destro. Per i detentori della Champions League si tratta della terza vittoria in altrettante sfide disputate nel nuovo stadio del Tottenham, che incassa il secondo ko di fila. In circa due settimane, dunque, è cambiato e non poco l’umore delle due acerrime rivali del nord di Londra, con gli Spurs reduci da due sconfitte consecutive dopo aver vinto tre volte nelle prime tre giornate di Premier League e l’Arsenal capace di invertire la rotta dopo un’avvio di stagione da dimenticare. I Gunners, infatti, portano a casa un’altra vittoria di misura fondamentale per scalare i posizioni in classifica. A Turf Moor col Burnley, ai ragazzi di Arteta basta un gol su calcio di punizione di Ødegaard (1-0) per assicurarsi l’intera posta in palio.
https://twitter.com/premierleague/status/1439237661995196419?s=21
Successo esterno anche per il neopromosso Brentford, che batte per 2-0 il Wolverhampton al Molineux (a segno Toney al 28’ e Mbeumo al 34’) e si conferma tra le migliori sorprese di quest’inizio di stagione, mentre nello scontro diretto tra le altre due neopromosse, Norwich e Watford, i Canaries fanno registrare la quindicesima sconfitta consecutiva in Premier League dal 2020 ad oggi, la quinta quest’anno, e restano ultimi in classifica con il peggior attacco e la peggior difesa del torneo. A trascinare gli Hornets alla vittoria per 3-1 a Carrow Road ci pensano Emmanuel Dennis e Ismaïla Sarr, autore di una doppietta. Il momentaneo pareggio del solito Teemu Pukki illude soltanto i padroni di casa, che anche dopo questa giornata sono costretti a rimandare l’appuntamento con la conquista dei primi punti in stagione. Non va molto meglio al Leicester, che non riesce a tornare a vincere nemmeno nel match esterno col Brighton. I più che sorprendenti Seagulls, infatti, si impongono per 2-1 tra le mura amiche, chiudendo la prima frazione di gioco sull’1-0 in virtù di un calcio di rigore vincente di Maupay al 35’ e raddoppiando con Welbeck in avvio di secondo tempo. Poco dopo l’ora di gioco, il sempiterno Jamie Vardy riapre il match e le Foxes sembrano credere quantomeno nel pareggio.
A rovinare il pomeriggio agli uomini di Brendan Rodgers, però, ci pensa il VAR, che tra il 67’ e l’86’ annulla ben due gol agli ospiti, firmati rispettivamente da Lookman e Ndidi. Giunge al termine la striscia positiva dell’Everton di Rafa Benítez, che dopo quattro risultati utili consecutivi crolla al cospetto dell’Aston Villa (3-0 al Villa Park). Dopo un primo tempo combattuto, nella seconda frazione di gioco i Villans vanno a segno per tre volte nel giro di meno di dieci minuti, sbloccando la gara con un gol di Matty Cash e chiudendo definitivamente il discorso grazie a un’autorete di Digne e a un gran gol di Leon Bailey. Resta ancora senza vittorie, invece, di Leeds di Bielsa, che sul campo del Newcastle si illude dopo poco meno di 15’ con Raphinha ma deve fare i conti con il pareggio dei Magpies firmato Saint-Maximin, a segno con un gran destro rasoterra a pochi istanti dal termine del primo tempo. Di seguito la situazione in Premier League dopo la quinta giornata, con la classifica nel dettaglio e il programma della sesta giornata, che si disputerà tra sabato 25 e lunedì 27 settembre.
https://twitter.com/premierleague/status/1439676688774975490?s=21
1º Chelsea – 13
2º Liverpool – 13
3º Manchester United – 13
4º Brighton – 12
5º Manchester City – 10
6º Everton – 10
7º Tottenham – 9
8º West Ham – 8
9º Brentford – 8
10º Aston Villa – 7
11º Watford – 6
12º Leicester – 6
13º Arsenal – 6
14º Crystal Palace – 5
15º Southampton – 4
16º Wolverhampton – 3
17º Leeds – 3
18º Newcastle – 2
19º Burnley – 1
20º Norwich – 0
13:30 – Chelsea – Manchester City
13:30 – Manchester United – Aston Villa
16:00 – Leicester – Burnley
16:00 – Everton – Norwich
16:00 – Leeds – West Ham
16:00 – Watford – Newcastle
18:30 – Brentford – Liverpool
15:00 – Southampton – Wolverhampton
17:30 – Arsenal – Tottenham
21:00 – Crystal Palace – Brighton
Dennis Izzo
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Articoli di proprietà di Voci di Città, rilasciati sotto licenza Creative Commons.
Sei libero di ridistribuirli e riprodurli, citando la fonte.
Coordinatore editoriale di Voci di Città, nasce a Napoli nel 1998. Nel 2016 consegue il diploma scientifico e in seguito si iscrive alla facoltà di Giurisprudenza presso l’Università Federico II di Napoli. Tra le sue tanti passioni figurano la lettura, i viaggi, la politica e la scrittura, ma soprattutto lo sport: prima il calcio, di cui si innamorò definitivamente in occasione della vittoria dell’Italia ai Mondiali 2006 in Germania, poi il basket NBA, che lo tiene puntualmente sveglio quasi tutte le notti da ottobre a giugno. Grazie a VdC ha la possibilità di far coesistere tutte queste passioni in un’unica attività.
“Se c’è un libro che vuoi leggere, ma non è stato ancora scritto, allora devi scriverlo.”