Al termine della venticinquesima giornata di Premier League, resta invariato il distacco tra il Manchester City capolista e le due principali inseguitrici, Manchester United da una parte e Leicester dall’altra (entrambe a -10). I Citizens, infatti, passano per 1-0 sul campo dell’Arsenal, con Sterling che apre le marcature pochi istanti dopo il calcio d’inizio (quarto gol consecutivo all’Arsenal e quinto nelle ultime sei partite giocate contro i londinesi per il classe ‘95) e regala la diciottesima vittoria consecutiva agli uomini di Pep Guardiola contro i Gunners guidati dall’allievo e connazionale Mikel Arteta.
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— Premier League (@premierleague) February 21, 2021
Leicester e United rispondono a tono, vincendo i rispettivi impegni contro Aston Villa in trasferta e Newcastle in casa: le Foxes si impongono per 2-1 al Villa Park (a segno i soliti Maddison e Barnes nel primo tempo, con Bertrand Traoré che prova a rimettere in corsa i suoi in avvio di ripresa) e fanno registrare il quarto risultato utile consecutivo, mentre i Red Devils regolano per 3-1 il Newcastle a Old Trafford grazie alle reti di Rashford e James e a un calcio di rigore dell’implacabile Bruno Fernandes, che rendono vano il momentaneo pareggio siglato da Saint-Maximin prima dell’intervallo.
Cade anche il Tottenham, che ha vinto in appena due delle ultime otto giornate di Premier League (un pareggio e ben cinque sconfitte nelle altre sei gare) e che non riesce a risollevarsi nemmeno nel derby londinese con un West Ham in grande spolvero (2-1 all’Olympic Stadium di Londra). Gli Hammers, infatti, si confermano la rivelazione del 2021 targato Premier League, con Michail Antonio che apre le marcature dopo appena cinque minuti di gioco e Jesse Lingard che raddoppia all’inizio del secondo tempo, timbrando il suo quarto gol in cinque partite giocate con la maglia del West Ham. Il gol di Lucas Moura rende meno pesante il ko ma non pone fine al momento negativo del Tottenham: la panchina di José Mourinho potrebbe essere a rischio.
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Crisi nera anche per il Liverpool, che perde anche il derby con l’Everton ed è costretto a incassare la quarta sconfitta casalinga consecutiva per la prima volta dal 1923. I Toffees di Carlo Ancelotti tornano a vincere in grande stile dopo tre giornate (un pareggio e due ko di fila), imponendosi per 2-0 ad Anfield. Decisivi Richarlison, che sblocca la gara dopo pochi minuti con un gran destro che non lascia scampo al connazionale Alisson, e Sigurdsson, impeccabile dal dischetto nella ripresa. Per l’Everton si tratta della prima vittoria ad Anfield dal 1999, un successo che pone fine a una striscia di ben venti gare senza vittorie sul campo dei rivali dei Reds nel derby del Merseyside.
Seconda sconfitta consecutiva per il Leeds di Marcelo Bielsa, che perde di misura in casa del Wolverhampton (1-0 per effetto di uno sfortunato autogol di Meslier, con un tiro di Adama Traoré che colpisce la traversa e finisce in rete a causa della deviazione involontaria del giovane portiere francese), mentre il Chelsea non va oltre il pareggio per 1-1 sul campo del Southampton. I Saints interrompono una striscia negativa di ben sei ko di fila in Premier League, passando in vantaggio col giapponese ex Liverpool Minamino poco dopo la mezz’ora di gioco e venendo raggiunti in avvio di ripresa da un calcio di rigore di Mason Mount, che evita a Thomas Tuchel la prima sconfitta sulla panchina dei Blues.
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In zona retrocessione, il neopromosso Fulham ottiene tre punti preziosissimi nello scontro diretto con lo Sheffield United ultimo in classifica (1-0, a segno Ademola Lookman dopo un’ora di gioco) e riapre il discorso salvezza, portandosi ad appena tre punti dal Newcastle quartultimo e staccando di ben undici punti il West Bromwich (solo 0-0 per I Baggies in casa del Burnley). Nel Monday Night, batte un colpo anche il Crystal Palace, che ritrova il successo dopo due partite e si allontana dagli ultimi tre posti della classifica (+10 sul Fulham).
Le Eagles di Roy Hodgson, infatti, passano per 2-1 in casa di un Brighton che domina (75% di possesso palla e 5 tiri in porta) ma deve fare i conti con una sconfitta che interrompe una bella striscia positiva di sei risultati utili consecutivi, di cui tre vittorie – in particolare quelle di misura con Tottenham in casa e Liverpool in trasferta – e altrettanti pareggi. A regalare la vittoria agli ospiti sono Mateta, che sblocca il match dopo trenta minuti, e Benteke, con quest’ultimo che al fotofinish riporta in vantaggio i suoi dopo che Veltman aveva ristabilito l’equilibrio nel punteggio dieci minuti dopo l’intervallo.
Dennis Izzo
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