Stroncato da un infarto, all’età di soli 41 anni, ci lasciava 30 anni fa Massimo Troisi. Già dall’infanzia, gli erano stati diagnosticati dei problemi cardiaci, gli stessi che non molto tempo in avanti gli avrebbero causato la precoce morte. Morì nella casa a Ostia di sua sorella Maria, lasciando un ricordo indelebile nella mente di tutti.
Nato nella provincia di San Giorgio a Cremano (in provincia di Napoli), il 19 Febbraio 1953, cominciò la sua carriera affiancato dagli amici, nonché soci, Lello Arena ed Enzo Decaro con i quali inaugurò il gruppo comico soprannominato “La Smorfia“.
La sua fu una carriera ricca di momenti inattesi ma anche tanto speciali, come il suo esordio con il film “Ricomincio da tre“, con il quale vinse due David di Donatello, tre nastri d’argento e due Globi d’oro, aggiudicandosi la nomina di attore, autore e regista dalla personalità eclettica e di grande talento.
Questo fu il momento più eclatante della sua carriera, al quale si accompagnarono altri film di splendida risonanza, direttamente girati da lui, come “Scusate il ritardo” del 1983 e “Non ci resta che piangere“ uscito l’anno successivo in collaborazione con Benigni. Non manca che citare probabilmente uno dei film che hanno segnato al meglio la sua evoluzione artistica, dal carattere introspettivo e psicologico, uscito nel 1987, dal titolo “Le vie del Signore“.
La sua grandiosità si evince anche dal coraggio e la passione che seppe avere durante le ultime riprese del suo film-testamento “Il Postino“, diretto da Michael Radford e ispirato a “Il postino di Neruda” dello scrittore cileno Antonio Skarmeta, quando, ancora malato, decise comunque di partecipare alle riprese della pellicola.
Nonostante l’aggravarsi della malattia, riuscì comunque a terminare il capolavoro, facendoci sostituire, talvolta, da una controfigura per le scene più faticose. Con numerosi sforzi, il suo cuore si spense poche ore dopo che era stato dato l’ultimo ciak, dimostrando ancora una volta il suo inguaribile amore per il cinema.
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Marina Zambito
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Ciao a tutti, io sono Marina e ho 21 anni. Mi piace definirmi come persona curiosa e anche un po’, ma leggermente, chiaccherona. Amo prendermi cura dei dettagli e se ve lo steste chiedendo, sì..sono piuttosto perfettina, ma non troppo esagerata. Con questa esperienza mi auguro di fare qualcosa di buono soprattutto per voi e, in fondo, anche per me stessa. Adesso, non resta che sperimentare. Buon divertimento a noi!