Lunedì 17 novembre 2022 è una data che Karim Benzema ricorderà per sempre. L’attaccante francese, reduce da una stagione straordinaria, si aggiudica per la prima volta in carriera il Pallone d’oro, venendo premiato al termine della cerimonia al The’atre du Chatelet di Parigi. Una vittoria che era nell’aria da tempo e che premia l’anno da incorniciare del fuoriclasse del Real Madrid, autore di 44 reti in 46 presenze tra campionato e coppe con la maglia dei blancos. Capocannoniere de La Liga con 27 gol e della Champions League con 15 centri, Benzema ha trascinato il suo Real alla vittoria di entrambi i trofei e ha contribuito anche al trionfo in Supercoppa di Spagna (2 gol in altrettante gare).
Il classe ‘87 è il terzo giocatore del Real Madrid ad aggiudicarsi il prestigioso riconoscimento individuale dal 2013, dopo Cristiano Ronaldo (quattro volte tra il 2013 e il 2017) e Luka Modrić, vincitore nel 2018. Prima di loro, a vincere il Pallone d’oro da giocatori del Real Madrid furono Alfredo Di Stéfano (1957 e 1959), Raymond Kopa (1958), Luís Figo (2000), Ronaldo (2002) e Fabio Cannavaro (2006). Karim The Dream, inoltre, risulta il quinto Pallone d’oro francese di sempre, dopo il già citato Kopa, Michel Platini (1983, 1984 e 1985), Jean-Pierre Papin (1991) e Zinédine Zidane (1998).
35 anni da compiere il prossimo 19 dicembre, Benzema festeggia un traguardo che lo proietta una volta per tutte nell’Olimpo dei più grandi calciatori della storia. Se è vero che da tempo il centravanti francese fa la differenza ad alti livelli, è pur vero che in passato il suo talento è stato messo in ombra dalle prestazioni e dai record dei tanti fenomeni con cui ha condiviso anni e anni di battaglie e trofei al Real Madrid, tra cui in particolar modo Cristiano Ronaldo. Quest’ultimo si piazza al ventesimo posto, mentre Leo Messi, detentore del trofeo, non rientra nemmeno tra i primi trenta. Per la prima volta dal 2006, dunque, nemmeno uno tra il portoghese e l’argentino figura in top 3. Nella classifica generale del Pallone d’oro 2022, riportata di seguito, trovano posto anche alcune conoscenze del nostro campionato, tra cui l’attaccante della Juventus Dušan Vlahović (17º), Mike Maignan (25º) e Rafael Leão (14º), trascinatori del Milan campione d’Italia.
1º posto – Karim Benzema (Real Madrid);
2º posto – Sadio Mané (Liverpool/Bayern Monaco);
3º posto – Kevin De Bruyne (Manchester City);
4º posto – Robert Lewandowski (Bayern Monaco/Barcellona);
5º posto – Mohamed Salah (Liverpool);
6º posto – Kylian Mbappé (Paris Saint-Germain);
7º posto – Thibaut Courtois (Real Madrid);
8º posto – Vinicius Júnior (Real Madrid);
9º posto – Luka Modrić (Real Madrid);
10º posto – Erling Haaland (Borussia Dortmund/Manchester City);
11º posto – Heung-min Son (Tottenham);
12º posto – Riyad Mahrez (Manchester City);
13º posto – Sébastien Haller (Ajax/Borussia Dortmund);
14º-15º posto – Rafael Leão (Milan), Fabinho (Liverpool);
16º posto – Virgil Van Dijk (Liverpool);
17º-19º posto – Dušan Vlahović (Fiorentina/Juventus), Casemiro (Real Madrid, Manchester United), Luis Díaz (Porto/Liverpool);
20º posto – Cristiano Ronaldo (Manchester United);
21º posto – Harry Kane (Tottenham);
22º-24º posto – Phil Foden, Bernardo Silva (Manchester City), Trent Alexander-Arnold (Liverpool);
25º-30º posto – Mike Maignan (Milan), Antonio Rüdiger (Chelsea/Real Madrid), Joshua Kimmich (Bayern Monaco), João Cancelo (Manchester City), Christopher Nkunku (Lipsia), Darwin Núñez (Benfica/Liverpool).
La vittoria del portierone del Real Madrid era da tempo fuori discussione. Il belga è stato protagonista di una stagione sensazionale, risultando il miglior portiere al mondo nel 2022 a suon di parate tanto decisive quanto spettacolari che hanno permesso alle merengues di tornare sul tetto di Spagna e d’Europa. Nella finale di Champions League vinta contro il Liverpool, Courtois si è distinto con ben nove parate, aggiudicandosi persino il premio di MVP. Una delle prestazioni migliori di sempre per un portiere nell’atto finale della Coppa dalle grandi orecchie.
È il giovanissimo centrocampista del Barcellona e della Nazionale spagnola il vincitore del premio riservato al miglior Under-21 dell’anno. 18 anni compiuti soltanto lo scorso 5 agosto, Gavi è già da tempo un elemento imprescindibile sia per il Barça che per le Furie Rosse, tanto da essersi già messo in mostra su alcuni dei palcoscenici più importanti. Mix di classe, personalità e intelligenza tattica, il prodotto della cantera blaugrana è il più giovane di sempre a vincere il Trofeo Kopa, nonché il secondo giocatore del Barcellona dopo il suo compagno di squadra Pedri, arrivato primo lo scorso anno.
Già vincitrice dell’edizione dello scorso anno, la formidabile calciatrice del Barcellona bissa il trionfo nonostante la mancata partecipazione agli Europei. La classe ‘94 risulta così la prima giocatrice a vincere il Pallone d’oro in due occasioni, al termine di un’annata in cui ha contributo in maniera determinante al nettissimo trionfo del Barcellona nel campionato spagnolo (30 vittorie in altrettante giornate), totalizzando 18 gol e 15 assist in 26 presenze.
Per il secondo anno consecutivo, l’implacabile bomber polacco, trasferitosi dal Bayern Monaco al Barcellona la scorsa estate, si aggiudica il premio riservato al miglior goleador dell’anno solare. È il frutto di una stagione, l’ennesima in carriera, conclusa con numeri da capogiro: ben 50 gol in 46 presenze tra campionato e coppe. Oltre a ciò, Lewandowski ha vinto nuovamente la Scarpa d’oro, mettendo a referto 35 reti in 34 gare in Bundesliga.
Dennis Izzo
Fonte foto in evidenza: Profilo Twitter France Football
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