La regular season NBA targata 2018-2019 volge ormai al termine e la testa degli appassionati è già rivolta agli imminenti playoff, i primi senza LeBron James dal 2005. I Los Angeles Lakers del quattro volte MVP e tre volte campione NBA, infatti, non si sono qualificati alla post season per la sesta volta consecutiva, impedendo a LBJ di tenere attive due strisce particolarmente significative: quella delle partecipazioni ai playoff e quella delle Finals consecutive, rispettivamente fermatesi a tredici e otto.
Non tutti i verdetti, però, sono stati ancora emessi e molte squadre sono ancora in lotta per raggiungere il proprio obiettivo, soprattutto per ciò che concerne la lotta playoff ad Est e i piazzamenti finali a Ovest: nel primo caso, i Miami Heat devono guardarsi le spalle, con Orlando Magic e Charlotte Hornets ancora in piena corsa per l’ottavo posto, mentre nel secondo il primato in classifica dei Golden State Warriors è ancora dubbio, con Denver Nuggets e Houston Rockets a mettere pressione ai campioni in carica. Di seguito le cinque gare da non perdere della terzultima settimana della stagione regolare.
9 games left.
Celebrating a HEAT legend’s career as we fight for playoff seeding vs. Orlando! pic.twitter.com/SZXul1j7yo
— Miami HEAT (@MiamiHEAT) March 26, 2019
HEAT – MAGIC – La sfida tra Miami Heat e Orlando Magic non rappresenta soltanto il derby della Florida, ma anche e soprattutto un duello chiave in ottica playoff. I primi, attualmente ottavi a Est (36-37), infatti, potrebbero aumentare il distacco dai secondi, noni con appena una sconfitta in più, in caso di vittoria. Un ko di Miami, invece, porterebbe le due squadre in parità nella graduatoria della Eastern Conference, con gli scontri diretti che attualmente sorridono a Orlando (2-1).
Mancare l’accesso ai playoff sarebbe una vera beffa per i Miami Heat, che rispetto a qualche anno fa non hanno tra i propri obiettivi – per ovvie ragioni – quello di vincere il titolo, ma sperano di poter comunque prolungare la propria stagione, soprattutto per permettere a Dwyane Wade di dare l’addio al basket giocato su un palcoscenico degno del glorioso Flash, ancora in grado di fare la differenza in uscita dalla panchina, e per salutare al meglio Chris Bosh, cui verrà ritirata la maglia numero 1 proprio nella notte.
Playoff Spot Clinched ✔️
The 7th straight playoff appearance ties a franchise record! pic.twitter.com/Wn9anRGsCJ
— Houston Rockets (@HoustonRockets) March 25, 2019
BUCKS – ROCKETS – Quella tra Milwaukee Bucks e Houston Rockets è probabilmente la sfida più attesa della settimana. Le due squadre, infatti, stanno attraversando un ottimo momento di forma, con i primi che guidano ancora la classifica a Est e i secondi che sono attualmente appaiati al terzo posto a Ovest, il tutto dopo essere stati a lungo nei bassifondi della graduatoria della Western Conference a inizio stagione. Possibile anticipo di Finals? Entrambe dovranno battere la concorrenza di numerose squadre, ma hanno tutte le carte in regola per ritrovarsi all’ultimo atto l’una di fronte all’altra.
Il duello tra Cervi e Razzi, inoltre, sarà seguitissimo anche e soprattutto per assistere al secondo e ultimo confronto tra i due principali candidati MVP: James Harden da una parte, Giannis Antetokounmpo dall’altra. Il Barba, già detentore del premio, sta viaggiando a medie di 36.4 punti, 6.4 rimbalzi, 7.5 assist e 2.2 palle recuperate col 36.5% da dietro l’arco su più di 13 tentativi a partita, mentre la Furia Greca ha fatto registrare sin qui 27.4 punti, 12.6 rimbalzi e 1.5 stoppate col 58% dal campo.
Got a score to settle tonight. #MileHighBasketball https://t.co/MukVHlQo3y
— Denver Nuggets (@nuggets) March 26, 2019
NUGGETS – PISTONS – Esame importante per i Denver Nuggets, chiamati a confermare quanto di eccezionale fatto sin qui, in particolar modo nella prima parte di stagione. La franchigia del Colorado, infatti, è reduce dal pesantissimo ko per 124-88 sul campo degli Indiana Pacers, orfani da tempo della loro star Victor Oladipo. Una sconfitta che ha messo in evidenza tutti i limiti di una squadra che comunque, va ricordato, ha fatto ampiamente più del dovuto fino a questo momento e ha tutte le carte in regola per dire la sua anche in contesti più competitivi.
L’avversaria degli uomini di coach Michael Malone, tra i principali candidati al premio di Coach of the Year, però, non è da meno. I Detroit Pistons, infatti, stanno per tornare ai playoff, forti di un cammino più che positivo in regular season, seppur con numerosi momenti di sbandamento e tanti alti e bassi. L’arrivo in panchina di coach Dwane Casey, detentore del premio di Allenatore dell’anno, in questo senso, ha giovato e non poco alla squadra del Michigan, attualmente sesta a Est (37-36), nonostante sia reduce da due ko di fila.
Final from Memphis. pic.twitter.com/MiKOzt8MhT
— OKC THUNDER (@okcthunder) March 26, 2019
THUNDER – PACERS – Dopo un ottimo avvio stagionale, gli Oklahoma City Thunder sono calati vistosamente nelle ultime settimane, in particolar modo dopo la fine della pausa All-Star: da lì in poi, infatti, OKC ha raccolto la miseria di sei vittorie e undici sconfitte in diciassette gare disputate, piombando dal terzo all’ottavo posto a Ovest. Il pericolo di incontrare i campioni in carica dei Warriors al primo turno è più concreto del previsto e l’efficienza ammirata fino a poche settimane fa è soltanto un lontano ricordo, con Paul George che si è ormai tolto di dosso i panni del frontrunner per l’MVP.
Sul fronte opposto, i Pacers sono indubbiamente una delle squadre più sorprendenti e, soprattutto, costanti della lega, il tutto nonostante il grave infortunio di Victor Oladipo, fuori fino al termine della stagione. La squadra di coach Nate McMillan, altro candidato al premio di Allenatore dell’anno, è concreta e cinica, sa sfruttare le proprie armi migliori e fa del collettivo il proprio cavallo di battaglia. Indiana è attualmente quarta con 45 vittorie e 29 sconfitte, appena due successi in meno e altrettante sconfitte in più dei Philadelphia Sixers terzi.
https://twitter.com/BrooklynNets/status/1110560035954929666
SIXERS – NETS – Proprio i Sixers chiudono il cerchio della giornata, ospitando un’altra squadra della Eastern Conference che si è fatta valere quest’anno, ossia i Brooklyn Nets. Guidata dal giovane All-Star D’Angelo Russell, tra i principali favoriti per il premio di Giocatore più migliorato, e da un gruppo tanto talentuoso quanto determinato, infatti, la squadra di New York si appresta a tornare ai playoff ed è ormai entrato appieno nella nuova era, cancellando definitivamente i momenti bui degli scorsi anni.
Philadelphia, dal canto suo, ha mostrato di avere ancora inesperienza in certe situazioni, ma è innegabilmente una delle squadre più ricche di talento, a Est e non solo. Schierare un quintetto con stelle del calibro di Joel Embiid, Ben Simmons, Jimmy Butler e Tobias Harris e un veterano affidabile qual è J.J. Redick, infatti, non è roba da tutti. Può bastare per sedersi sul trono della Eastern Conference già quest’anno? Sulla carta sì, ma la concorrenza è a dir poco folta.
Dennis Izzo
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Articoli di proprietà di Voci di Città, rilasciati sotto licenza Creative Commons.
Sei libero di ridistribuirli e riprodurli, citando la fonte.
Coordinatore editoriale di Voci di Città, nasce a Napoli nel 1998. Tra le sue tanti passioni figurano la lettura, i viaggi, la politica e la scrittura, ma soprattutto lo sport: prima il calcio, di cui si innamorò definitivamente in occasione della vittoria dell’Italia ai Mondiali 2006 in Germania, poi il basket NBA, che lo tiene puntualmente sveglio quasi tutte le notti da ottobre a giugno. Grazie a VdC ha la possibilità di far coesistere tutte queste passioni in un’unica attività.
“Se c’è un libro che vuoi leggere, ma non è stato ancora scritto, allora devi scriverlo.”