Con l’ NBA non ci si annoia mai, ogni giorno, ogni settimana, succede qualcosa che ti fa dire “non ci credo”. Può succedere anche che la franchigia considerata la più forte dopo Golden State fino alla passata stagione stenti (e non poco) all’inizio di questa.
Stiamo parlando degli Houston Rockets, squadra andata a un passo dal battere Stephen Curry e compagni appena sei mesi fa. Quante cose cambiano in sei mesi, eh? I Rockets si ritrovano con un record di 4-7, con zero vittorie in casa. La squadra dell’MVP James Harden non riesce a rendere in attacco come le scorse stagioni, addirittura si ritrovano a essere il quarto peggior attacco NBA.
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— Toronto Raptors (@Raptors) November 8, 2018
Siamo solo a inizio stagione, ma di certo le premesse non sono tra le migliori e l’addio in estate di Trevor Ariza, volato verso l’Arizona, sponda Phoenix Suns, è stato più sottovalutato del previsto. Aggiungiamo anche che l’acquisto di Carmelo Anthony non ha dato i risultati sperati. Per Melo 13,4 punti di media, 5,4 rimbalzi e un misero 40% dal campo.
Altra delusione fino a ora sono i Minnesota TimberWolves, che adesso hanno ceduto la loro stella più luminosa ma, che secondo gli addetti ai lavori, era disfunzionale all’ambiente. Jimmy Butler è stato ceduto ai Philadelphia 76ers, in cambio sono arrivati due buoni giocatori come Robert Covington e il croato Dario Saric. Staremo a vedere chi tra le due franchigie trarrà più vantaggio. Sicuramente, adesso, i 76ers mettono paura a tutta la Eastern Conference e non solo, avendo a disposizione i big three: Joel Embiid, Ben Simmons e Jimmy Butler.
Tonight's @Sprite Player of the Game is Kemba Walker.#Hornets30 pic.twitter.com/6Es8SNEh8p
— Charlotte Hornets (@hornets) November 10, 2018
Come abbiamo detto la settimana scorsa, i Toronto Raptors sono partiti fortissimi, 12-1 il loro record, dove l’unica sconfitta è arrivata senza Kawhi Leonard in campo, contro i Milwaukee Bucks (9-3), capaci di vincere in casa dei Golden State Warriors 134-111. Warriors che sono momentaneamente privi di Curry, che accusa problemi all’adduttore sinistro.
SC30 che si conferma, per ora, top scorer della lega con i suoi 29,5 punti di media, seguito da Kemba Walker (28,3), che con i suoi Charlotte Hornets si ritrova settimo a Est con un record di 6-6. Chiude il podio Joel Embiid, che sta dominando in attacco e difesa, peccato che i suoi 76ers non riescono a esprimersi a dovere. Embiid ha una media di 27,7 punti conditi da 13,1 assist e 2,3 stoppate. Philadelphia ha comunque un record positivo (8-6), quasi interamente costruito in casa, dove fino a oggi sono imbattuti(7-0). Solo altre 3 squadre sono imbattute in casa in NBA: Toronto (7-0), Milwaukee (6-0) e Memphis Grizzlies (5-0).
Dario Consoli
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