La MotoGP sbarca in Gran Bretagna, direzione Silverstone. Come sempre, tante le novità dentro e fuori la pista: cancellata la tappa in Malesia che verrà rimpiazzata dal bis targato Misano.
Confermato, invece, il presagio di casa Yamaha: Viñales rescinde consensualmente e con effetto immediato. Il rapporto tra la casa di Iwata ed il pilota spagnolo giunge al capolinea. L’iberico congeda così la Yamaha dopo 5 anni, sposando ufficialmente i colori Aprilia a partire dal 2022.
Restando in casa Yamaha, il sostituto su M1 ufficiale è Cal Crutchlow. Pilota dal futuro incerto, poiché formalmente risulta esserne solamente il collaudatore. Il pilota Bretone è già a conoscenza del numero di gare che correrà quest’anno con Yamaha, ma non intende rivelarlo.
In Petronas si attende il ritorno di Morbidelli. Al suo posto, fa il suo esordio in MotoGP Jake Dixon, proprio nel circuito di casa. Piccola curiosità: Dixon è già sotto contratto con Petronas nel team Moto2. Si tratta “solo” di un passaggio di cilindrata per l’inglese, il quale, però, sembra non funzionare: parte ultimo.
Non ce la fa Lorenzo Savadori: dopo i primi due turni di libere, l’italiano su Aprilia si arrende all’infortunio rimediato in Stiria che non gli permette di continuare.
La pole a Silverstone la firma, a sorpresa, Pol Espargaró con la sua HRC. Suspense nei minuti finali in cui sembrava fosse Jorge Martín il frontman, salvo poi notare un taglio di chicane nel giro record che aveva impressionato l’intero paddock. Lo spagnolo, dopo il giro cancellato, scala in 4ª posizione permettendo a Bagnaia e Quartararo di chiudere la prima fila.
Scalpitano qualche metro dietro i campioni del mondo: Marc Márquez tenterà la risalita dalla 5ª casella, Rossi dall’8ª. Joan Mir solamente 11°; mentre, alle sue spalle, il vincitore di Spielberg Brad Binder.
La domenica mattina comincia con la breaking news del team manager Yamaha Lin Jarvis: è ufficiale, Morbidelli, al suo rientro, avrà a disposizione un M1 Factory. L’italo-brasiliano andrà a condividere il box con Fabio Quartararo, andando ad occupare la sella lasciata libera da Maverick Viñales. Mentre, in Petronas, ad affiancare Valentino Rossi, a partire da Misano, ci sarà nientedimeno che Andrea Dovizioso. Un clamoroso ritorno, tanto atteso e sperato dagli appassionati, che andrà a costituire il box con i due italiani più vincenti di sempre in MotoGP.
La MotoGP viene anticipata dalla strepitosa gara di Moto3: podio tutto italiano. Fenati primeggia sui connazionali Antonelli e Foggia. Pare evidente come quest’anno l’Inghilterra sia terreno fertile per il nostro tricolore.
Cominciano i 20 giri di Silverstone:
Ottima partenza dei fratelli Espargaró, belle le bagarre iniziali condite da forti staccate. La troppa aggressività iniziale costa cara a Marc Márquez che, in curva 9, rispondendo al sorpasso di Jorge Martín, centra in pieno quest’ultimo. La gara perde dunque due seri pretendenti alla vittoria.
I fratelli Espargaró conducono, nonostante il passo non elevato. Si forma un gruppetto di quattro piloti alle loro spalle composto dalle Ducati ufficiali, Quartararo e Mir.
Fabio Quartararo recupera e si mette al comando della corsa, prendendo margine sui suoi inseguitori. Risalgono bene le Suzuki, con Rins che si porta in zona podio.
Piccolo calo per Pol Espargaró e Pecco Bagnaia, i quali perdono diverse posizioni. L’italiano, col passare dei giri, si mostra visibilmente in estrema difficoltà. Scelta sbagliata delle gomme?
Quartararo conduce in solitaria, con Rins a debita distanza che mantiene salda la seconda posizione. Alle sue spalle, l’Aprilia di Aleix Espargaró e la Desmosedici di Jack Miller. Chiude il gruppo l’Honda di Pol Espargaró.
L’iridato Mir gira intorno alla 6ª posizione, in solitudine, troppo lontano da chi lo precede ma alla portata per i suoi inseguitori.
Nonostante il buon weekend, Valentino Rossi, in gara, crolla. Qualcosa non è andato per il verso giusto: partendo dalla terza fila, perde 10 posizioni al traguardo.
Ultimo giro: tre piloti in combutta per due gradini del podio, con Quartararo che può permettersi di passeggiare e vincere, nonostante l’infortunio del venerdì. Nelle ultime curve si fa sotto Jack Miller per la terza posizione, mettendo le ruote davanti all’Aprilia di Aleix Espargaró. Lo spagnolo non ci sta, incrocia, controsorpassa l’australiano e mantiene la posizione sino al traguardo, regalando il primo podio ad Aprilia nella storia della MotoGP. Alex Rins porta a casa un’ottima seconda posizione.
Uno spettacolo in scena a Silverstone che culmina con l’ennesima vittoria di Fabio Quartararo, il quale allunga ancora in classifica mondiale. Il transalpino della casa di Iwata adesso si trova a +65 sul campione uscente Joan Mir.
I primi 15 classificati:
Luca Lazzaro
Fonte foto: Monster Energy Yamaha MotoGP
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