Weekend di Pasqua che vede nuovamente protagonista la MotoGP, ancora una volta in pista a Doha. (Il circuito di Losail sarà l’unico ad ospitare il motomondiale due volte quest’anno.) Probabilmente la tappa con più aspettative, tenendo in considerazione le recentissime prestazioni sontuose da parte di Yamaha e Ducati di settimana scorsa.
Le qualifiche del sabato su questo tracciato sono una sentenza: nel giro secco, Ducati domina. Pole position per il rookie del Team Pramac Jorge Martín (la sua prima in MotoGP). Segue, a pochi decimi, il compagno di squadra Johann Zarco; mentre, a chiusura della prima fila troviamo il vincitore dello scorso GP Maverick Viñales.
In seconda fila Ducati piazza i suoi piloti ufficiali: Jack Miller 4°, Pecco Bagnaia 6°. A fare da spartiacque tra i due ci pensa Fabio Quartararo: 5° in griglia.
Suzuki compie un piccolo passo avanti rispetto a settimana scorsa: Alex Rins 8°, Joan Mir 9°. Spagnoli preceduti dall’eccellente Aprilia di Aleix Espargaró, che porta alto il tricolore della casa di Noale.
In vistoso calo le prestazioni del Team Petronas: Franco Morbidelli 10° e Valentino Rossi addirittura 21°. Peggior qualifica di sempre per il pilota di Tavullia che, in 416 GP disputati, non era mai andato oltre la 18esima casella.
Persistono le difficoltà di Honda e KTM, entrambe fuori dalla top 10. Per HRC il migliore è Stefan Bradl: 11°; per la casa austriaca, ancora una volta, il neo-acquisto Miguel Oliveira: 12°.
Poco fortunati gli altri italiani in griglia: Marini 13°, Petrucci 17°, Bastianini 19°, Savadori 22°.
Si spengono le luci del semaforo e si parte: Team Pramac che prende subito il largo con i suoi due piloti. Straordinaria la partenza di Aleix Espargaró e Miguel Oliveira, male invece Viñales e Bradl che perdono diverse posizioni. Nei primi cinque giri risalgono le Suzuki dopo aver scaldato le gomme, Rins insidia la seconda posizione di Zarco. Piloti ufficiali di Ducati e Yamaha che, nonostante il favore dei pronostici, faticano a trovare il ritmo. Team Petronas visibilmente in difficoltà, con Morbidelli e Rossi bloccati nelle retrovie: evidenti problemi tecnici per loro.
Seconda metà di gara che vede ancora in testa Jorge Martin ed un cospicuo gruppo di inseguitori targato Desmosedici, con le Suzuki in agguato. Al termine del 13esimo giro, Miller, in bagarre con l’iridato Joan Mir, rende una carenata nei confronti dell’iberico: perdono entrambi diverse posizioni. (Episodio posto sotto analisi; Dorna successivamente ha dichiarato il contatto fortuito). Ne trae vantaggio Fabio Quartararo, che sfrutta un lungo di Pecco Bagnaia per piazzarsi in una momentanea terza posizione. Intensa bagarre tra le Yamaha di Quartararo e Viñales e le Ducati di Zarco e Martin. Nel misto la casa nipponica non sembra avere rivali, ma il motore Desmosedici nel rettilineo è di un altro livello. Quartararo prende il largo, mentre Zarco, Martin, Viñales e Rins si giocano il podio. Nel corso dell’ultimo giro, gli spagnoli si infastidiscono a suon di sorpassi, favorendo le due Ducati.
Quartararo vola e taglia il traguardo in rimonta, in seconda posizione Zarco prevale di poco sul rookie compagno di squadra.
I primi 15 classificati:
Luca Lazzaro
Fonte foto: pagina ufficiale Monster Energy Yamaha MotoGP
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