Fine della corsa per le “azzurre” guidate da Milena Bertolini che, allo “Stade du Hainaut” di Valenciennes, sono state eliminate ai quarti finale della Coppa del Mondo femminile dall’Olanda per 2-0. Buon approccio delle italiane che, nel primo tempo, sfiorano il vantaggio per ben due volte con Bergamaschi e Giacinti, anche se le olandesi mostrano sempre di tenere il pallino del gioco in mano. Nella ripresa gli attacchi delle “Orange” diventano sempre più insistenti fino a quando al 70′ Miedema riesce a sbloccare il match con un colpo di testa su calcio di punizione battuto da Spitse. Passano appena dieci minuti e l’Olanda raddoppia con un gol fotocopia di testa, questa volta siglato dal difensore Van der Gragt. Termina, dunque, ai quarti di finale la grande cavalcata delle azzurrine, mentre l’Olanda approda meritatamente in semifinale dove incontrerà la vincente di Germania-Svezia (in programma oggi alle ore 18:20).
Prima frazione di gara che inizia con ritmi abbastanza bassi, soprattutto a causa del forte caldo, con l’Olanda che gestisce il pallone e l’Italia pronta a pungere in contropiede. Ed è proprio al 17′ che arriva la prima emozione del match con Bergamaschi che, totalmente libera in area, tenta un improbabile pallonetto che viene neutralizzato con facilità da Van Veenendaal. Per trovare la seconda vera occasione da gol bisogna aspettare il 36′ quando sempre le azzurre sfiorano il vantaggio con un diagonale di sinistro di Valentina Giacinti che si spegne sul fondo alla sinistra del portiere olandese. Negli ultimi minuti del primo tempo l’Olanda tenta di rendersi pericolosa con numerosi tiri dalla distanza, tutti ben neutralizzati da un’attenta Giuliani.
Dopo una prima frazione di gara tutto sommato equilibrata, nel secondo tempo cambia immediatamente la musica, con le olandesi che rientrano in campo con il piglio giusto e nel giro di pochi minuti sfiorano il gol del vantaggio, dapprima con Miedema, che tutta sola in area sciupa di testa da posizione ravvicinata, e poi con Martens, che dal limite si fa bloccare la conclusione da Giuliani. Le orange continuano ad attaccare insistentemente senza, tuttavia, impensierire più di tanto la porta italiana, fino a quando al 58′ Van de Donk colpisce la traversa con un preciso tiro a giro di destro da fuori area. L’Italia non riesce a reagire e si fa schiacciare nella propria metà campo concedendo numerosi calci di punizione pericolosi dalla trequarti. Ed è proprio da un calcio piazzato che arriva il vantaggio delle olandesi al 70′, quando la talentuosa Miedema si libera dalla marcatura di Cernoia e spizza di testa un cross alto calciato alla perfezione da Spitse.
Le azzurre accusano il colpo e continuano a soffrire la velocità e l’intensità delle olandesi, soprattutto dopo l’ingresso della velocissima Beerensteyn che impensierisce, e non poco, la retroguardia italiana. Dopo soli dieci minuti dalla rete del vantaggio arriva il raddoppio dell’Olanda, con un gol molto simile al primo: calcio di punizione dalla fascia destra battuto ancora splendidamente dalla solita Spitse e imperioso stacco di testa del difensore centrale Van der Gragt che, da posizione ravvicinata, buca Giuliani e sigla il 2-0 definitivo. Negli ultimi minuti succede poco o nulla, con Miedema che si vede negare la doppietta personale da una gran parata di Giuliani, e Sabatino che non riesce a segnare il gol della bandiera facendosi respingere in corner da Van Veenendaal una conclusione insidiosa da posizione defilata.
Finisce con l’amaro in bocca questa fantastica esperienza delle azzurre che, dopo aver sbalordito tutto il mondo passando come prima classificata in un girone molto difficile a causa della presenza di squadre del calibro di Brasile e Australia, e dopo aver eliminato senza grosse difficoltà una formazione ostica come quella della Cina, sono costrette a chinarsi davanti all’ottimo gioco mostrato fin ora dall’Olanda. Adesso le orange, guidate dalla sue stelle Miedema e Martens, approdano in semifinale della coppa del mondo dove incontreranno la vincente di Germania-Svezia (ultimo quarto di finale ancora da disputarsi oggi alle ore 18:20). L’altra semifinale in programma vedrà scontrarsi l’Inghilterra e gli Stati Uniti.
Risultato comunque molto positivo per le azzurre guidate da Milena Bertolini, che ha avuto il pregio di formare una squadra molto attrezzata riuscendo a eguagliare il risultato raggiunto nel 1991 quando fu eliminata sempre ai quarti di finale. Soprattutto il reparto difensivo ha mostrato le maggiori qualità, grazie all’ottimo lavoro svolto dalla coppia difensiva composta dal capitano Gama e da Linari, e dai due terzini difensivi (soprattutto grazie alla grandiosa Alia Guagni, l’ultima a mollare delle azzurre). Adesso l’attenzione si sposterà al 2021 quando le italiane saranno impegnate negli europei di calcio femminile dove, soprattutto dopo le ottime prestazioni sfoggiate in questo mondiale, le azzurre saranno tra le protagoniste di un’altra fantastica avventura: perchè adesso la nazionale italiana di calcio femminile è tornata, e non ha la minima intenzione di smettere di stupire.
Formazioni: Italia (4-4-2), Giuliani; Bartoli (46′ Boattin), Linari, Gama, Guagni; Cernoia, Giugliano, Bergamaschi (75′ Serturini); Bonansea (54′ Sabatino), Giacinti
Olanda (4-3-3): Van Veenendaal; Van Lunteren, Van der Gragt (87′ Dekker), Bloodworth, Van Dongen; Groenen, Van de Donk, Spitse; Van de Sanden (56′ Beerensteyn), Miedema (87′ Roord), Martens
Marcatori: Miedema (O), Van der Graft (O)
Ammoniti: Linari (I), Guagni (I), Cernoia (I), Sabatino (I)
Espulsi: nessuno
Carlo Marino
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Articoli di proprietà di Voci di Città, rilasciati sotto licenza Creative Commons.
Sei libero di ridistribuirli e riprodurli, citando la fonte.
Nato a Catania nel 1997 si avvicina al mondo del giornalismo nel 2015 anno in cui, dopo aver conseguito il diploma scientifico, inizia a collaborare con la testata giornalistica online NewSicilia. Parallelamente a questa passione, che gli ha permesso di iscriversi nel 2019 all’Albo dei Giornalisti Pubblicisti, ha frequentato la facoltà di Giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Catania, laureandosi nel 2021. Da sempre amante dello sport e, nello specifico, del calcio, dopo aver tentato vanamente di praticarlo capisce che forse sarebbe stato meglio limitarsi a scriverci su. Dal 2018 sposa il progetto di Voci di Città curando dapprima la rubrica sul Fantacalcio e, attualmente, quella sulla Serie A. Il suo motto? «La giornata più sprecata della nostra vita è quella in cui non abbiamo riso»